Capitolo sette

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Dopo un'oretta ho finito di mettere a posto tutto e decido di andare da mia sorella.

Esco dalla stanza con la chiave e busso alla sua porta. Dopo qualche secondo mi apre.

"Sei ancora viva allora!" esclama facendomi entrare.

La sua stanza è un totale disordine. La scrivania è piena di qualsiasi cosa e i vestiti sono stati lanciati alla rinfusa sulle mensole.

"Hai già finito di mettere a posto?" chiedo.

"Be, direi di sì! Siamo qui da più di due ore ormai! Piuttosto cos'hai fatto tu in tutto questo tempo?"

"È una storia piuttosto lunga.." dico sedendomi sul suo letto.

Le racconto tutto, per filo e per segno e lei rimane a bocca aperta.

"Cioè.. noi siamo in viaggio solo da stamattina e tu già hai fatto un salvataggio in aereo, ti sei ritrovata un ragazzo, anzi due in camera e hai litigato con il più stronzo del campus!" esclama.

"Be, non ci ho proprio litigato.."

"Sì, sì, okay.. non è che me ne freghi granché.. a che ora è la cena?" chiede.

Con tutto quello che è successo non mi sono informata proprio su niente.

"Non lo so." ammetto.

"Cazzo."

"Io devo farmi una doccia e cambiarmi prima di cenare. Facciamo così, vado in camera, quando ho finito ti raggiungo e vediamo che fare."

"Va bene."

"A dopo."

" A dopo."

Appoggio la mano sulla maniglia della porta della mia stanza e prima di entrare mi chiedo timorosa chi potrei trovarci stavolta, ma grazie al cielo, non c'è nessuno.

Mi spoglio e mi infilo sotto la doccia. L'acqua è calda e scivola morbida sul mio corpo. Quando esco mi sento molto meglio. Metto i vestiti usati in una borsa nell'armadio e scelgo i vestiti per la prima sera. Non scelgo niente di troppo elegante perché non so bene come si veste la gente di sera qui. Quindi opto per un paio di jeans stretti e una camicetta rosa che adoro. Prendo la chiave ed esco per andare di nuovo in camera di mia sorella. Insieme alla mia si apre anche la porta che sta di fronte alla mia stanza. Ne esce una ragazza. Ha i capelli lunghi e castani. Il suo fisico assomiglia al mio, non è magrissima, formosa e non troppo alta. Mi guarda e sorride.

"Ciao." saluto.

"Ciao." risponde lei "sei arrivata oggi?"

Annuisco.

"Anche io."

"Per caso vai a cena?" chiedo cogliendo l'occasione al volo.

"Sì, se ti va possiamo andarci assieme." propone. Perfetto.

"Sì, grazie, anche perché non so dove bisogna andare.."

"Ah, non c'è problema, seguimi." dice.

"Un attimo, chiamo mia sorella." dico e busso alla sua porta. Mentre aspetto mi giro verso la ragazza.

"Ti da fastidio se viene anche lei?" domando

"Cosa?" chiede sorpresa "assolutamente no! Figurati." sorride di nuovo.

Mia sorella esce e guarda il volto sconosciuto della ragazza.

"Cosa facciamo allora?" mi chiede.

"Andiamo a cena con.." mi rendo conto che non so il nome della ragazza. In questo college con chiunque parli, mi dimentico di presentarmi.

"Demi." completa lei.

Just promise... you'll remember. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora