Capitolo quarantaquattro

962 40 4
                                    

Dopo tre notti insonni, svegliarmi è la cosa più bella che mi sia successa da giorni perché be.. se mi sveglio vuol dire che ho dormito. Sorrido e apro le tende della piccola finestrella della stanza. Il sole che attraversa il vetro mi illumina e fa nascere in me la speranza che oggi sarà un giorno migliore. Il mio cellulare squilla con tempismo perfetto e io lo afferro. È Zayn.

"Pronto" la mia voce è roca, come sempre appena mi alzo dal letto.

"Denise! Come stai?"

"Bene."

"No, sai cosa intendo.. dimmi la verità, come stai? Ieri dopo la nostra conversazione sei scappata e non mi hai risposto al cellulare e io.. ero preoccupato."

"Sto bene, Zayn, davvero." sorrido mentre lo dico anche se so che non può vedermi.

"Davvero?"

"Davvero. Ci vediamo in mensa tra venti minuti?"

"Certo. A dopo, un bacio."

"Cosa?" ha detto un bacio?

"A dopo.. ho detto: a dopo.." balbetta "ehm.. ora vado, ciao." e poi riattacca. Rido. Mi diverte sempre quando i maschi sono imbarazzati, soprattutto quelli che fanno tanto i duri. Come Zayn o come.. no, nessuno. Zayn è sempre così gentile con me, comunque.. non c'è niente di strano nel fatto che mi saluti dicendo 'un bacio', no? Però non l'aveva mai detto prima.. forse ha solo capito che avevo bisogno di qualcuno più vicino possibile in questo periodo. Mi abbasso sulla mia valigia per scegliere cosa mettere oggi e.. bussano alla porta.

Mi ci avvicino.

"Chi è?"

"Sono Selena.. ricordi?"

Eccome se la ricordo.. Selena.. Justin.. Justin.. discoteca.. Jessie e Justin.. io e Justin.. Harry.. Harry.. l'ultima volta che mi ha parlato.. Harry.

Corro verso la porta e la spalanco. Se parlo con Selena non avrò tempo di pensare a.. a lui.

Selena sta sulla porta, perfettamente vestita e pettinata. Io sono scalza, in pigiama e sono contenta di non essere lei, così non sono costretta a vedere in che stato sono i miei capelli.

"Scusa.." borbotto passandomi le mani tra i mille ciuffi ribelli che sono sparsi sulla mia testa "io.. mi sono appena svegliata."

"Non ti scusare, per favore. Sei in camera tua e io mi sono presentata qui di prima mattina, dovrei chiederti scusa io."

"Non c'è problema.. che cosa c'è, comunque?"

Selena si chiude la porta della stanza alle spalle.

"Ehm.. so che è un po' imbarazzante, ma conosco solo te nel dormitorio e non sapevo da chi altro andare. Ecco, mi è arrivato il ciclo e ho finito gli assorbenti.. me ne presteresti un paio? Appena posso faccio un salto al negozio e ne compro un pacco.."

"Sì, certo." sorrido e vado in bagno. I miei assorbenti sono nell'armadietto, ne estraggo tre e li consegno a Selena.

"Grazie, davvero." sorride. È davvero una ragazza carina e dolce.

"Figurati. Se vuoi.. puoi aspettarmi e andiamo a colazione assieme?" chiedo incerta.

"È fantastico!" esclama.

"Puoi sederti dove vuoi. Vado in bagno e torno."

Prendo un paio di jeans dalla valigia e indugio un attimo tra una maglia blu e una verde chiaro. 

"Selena?"

"Oh, puoi chiamarmi Sel."

"Okay.. Sel, meglio questa o questa?" tengo in mano entrambe le magliette.

Just promise... you'll remember. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora