Gaston: l'uomo "ideale"

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Pur avendone già parlato, abbiamo pensato di fare un post a parte.

La maggior parte di voi avrà sentito almeno parlare de "La bella e la bestia", celeberrimo film Disney.

Tematica di questo racconto è l'andare oltre la superficie, scavare e imparare a conoscere chi ti sta intorno.

Ciò si nota in particolare con due personaggi: la Bestia, che parte feroce e brutale ma poi sfoggia la sua bellezza interiore, e Gaston, che parte come un bellissimo e virile uomo, per poi mostrare i suoi lati bestiali.

Basta un'occhiata veloce per notare che Gaston ha le caratteristiche tipiche del bad boy (seppur in versione alleggerita, ricordiamoci che questo film è rivolto anche ai bambini): arrogante, sfacciato, presuntuoso, violento, menefreghista di tutto, interessato a Belle solo perché è bella, corteggiato dalle generiche ochette bionde che si svenerebbero per lui e venerato da tutto il villaggio.

Il suo atteggiamento si vede in grandi e piccole scene: quando punta il fucile su Belle per indicarla (la definisce la sua preda, da perfetto bad boy), la inchioda alla parete affermando che lei lo sposerà, e così via.

La sua canzone, il cui ritornello è "no one (verbo a caso) like Gaston", lo elogia come un dio sceso in terra, in italiano è presente anche una frase che lo definisce un VERO uomo.

Poi, quando le ochette generiche lo circondano (definendolo un affascinante bruto) non le respinge dicendo cose tipo "no grazie, amo Belle!" Pare una versione alleggerita del bad boy che se la fa con tutte anche quando insiste che Hope deve essere sua, ma guai a lei se osa flirtare con altri.

Devo continuare con le somiglianze col tipico protagonista delle fanfiction da noi recensite?

Prendiamo Belle, che somiglia alla tipica Hope: Bella, gentile, altruista, solare, acculturata, disprezzata dalle generiche bionde, tutti fanno notare che è diversa.

Solo che Belle è coerente.

Hope afferma di leggere molto, dicendoci cose tipo "come immaGginerete sono una secchiona", afferma di aver letto così tanti libri da vivere in una libreria ma mostra assoluta ignoranza in argomenti basilari.

Esempi:

-pensa che il bad boy vinca nella lotta grazie alla rabbia, cosa sbagliatissima perché la rabbia porta a rigidità muscolare e perfino paralisi delle gambe;

-ci ripete che il bad boy deve affrontare un avversario di classe di peso superiore, quando tal bad boy è un culturista altro due metri e dai 91 kg in su sono tutti nella stessa categoria. Come fa un colosso del genere a pesare meno di 91 kg? Lo sa l'autrice che il muscolo pesa tipo quattro volte più del grasso?

-dice di aver letto molti polizieschi, ma non pensa mai, dico mai, di chiamare la polizia per un problema che sarebbe abilitata a svolgere: in "la ragazza della stanza 257", infatti, la Hope di turno, dopo essere stata abbandonata in albergo dalla madre e dal patrigno, afferma ciò ma pare non capire che telefonando alla polizia avrebbe iniziato il processo di risoluzione, dato che l'abbandono del figlio è un reato.

Il succo è: "Ciao, sono Hope, e per mostrarvi che sono diversa e migliore delle altre dico che leggo tantissimo, quando in realtà non ho letto niente!"

Hope inoltre provvede a identificare a sgualdrine tutte le altre, a differenza di Belle che al massimo potrà darti del superficiale o del chiuso di mente (definisce Gaston un "maleducato" dopo che le ha gettato il libro nel fango e ha detto che le donne non dovrebbero leggere, che poi cominciano a pensare).

Belle mantiene altruismo e disponibilità ad aiutare, le Hope non di rado coprono il bad boy, arrivando perfino a sostenere a gran voce che il fatto che abbia ucciso un poveretto e occultato il cadavere non lo renda un criminale. L'assurdità e il sadismo esternati dalle Hope in alcuni casi appaiono sintomi di un disturbo mentale (cercando un elenco di segni di sociopatia una Hope ha totalizzato tipo 28/30).

Ma arriviamo al punto finale: nei racconti, il bad boy verrebbe visto come la bestia da redimere, ma non è così.

In primo luogo, la bestia si fa via via più gentile, sente il bisogno di fare del bene a Belle, di renderla felice. Provvede anche a lasciarla andare per il bene di lei.

Nelle storie, invece, il bad boy afferma che l'amore è volere a tutti i costi qualcuno al tuo fianco.

La Bestia inoltre apprende il valore della misericordia: non uccide Gaston perché Belle implora di non farlo, lo guarda negli occhi, legge il suo terrore, ode le sue suppliche, lo sguardo della Bestia sembra dire "ma cosa sto facendo?"

Lo lascia quindi andare – nonostante Gaston abbia tentato di assassinarlo e affermato di volersi prendere Belle ("Belle sarà mia!") - e lo uccide accidentalmente, facendolo precipitare nella perfetta tradizione Disney.

Riguardando lo scontro, dove la Bestia riduce all'impotenza Gaston dopo la frase di troppo, è possibile perfino che prima si stesse trattenendo (la lotta sembrava alla pari) e stesse mirandolo solo a disarmarlo/tramortirlo.

La contrapposizione appare evidente: "l'amore" di Gaston è basato sul possesso, sul vincolo da lui stabilito, l'amore della Bestia è basato sul rendere felice la propria controparte.

Ne consegue che le Hope di turno, avatar delle autrici, non sono le Belle della storia (che invece sarebbero additate a bigotte o baldracche, la prima perché non vogliono farsi Gaston, la seconda perché Gaston le corteggia) ma le generiche ochette bionde; l'unica differenza è che prima oppongono una breve e simbolica resistenza, per poi cadere tra le braccia di Gaston, mostrando al contempo un amor proprio, un'onestà e un buon senso paragonabili a quelli di LeTont, che nella storia originale è l'emblema dello sciocco che scodinzola dietro al manipolatore sperando di ottenere benefici.

A 8:20 di questo video si parla del comportamento di Gaston:

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