Salvini, Internet e dissenso

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(Screen de I sentinelli di Milano, diffuso anche sui giornali)

Premessa: non intendiamo fare propaganda a favore di uno o più partiti politici, ma riportare alcuni fatti recenti e considerazioni a riguardo.

Alcuni giorni fa c'è stata a Milano una manifestazione contro il governo, battezzata anche "No Salvini Day" (considerato il ruolo preponderante giocato dal leader leghista).


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Un gruppo di tre ragazze (tra i quindici e i diciassette anni, quindi minorenni) ha portato un cartello con scritto:

"Il mio sogno nel cassetto non è stato rimosso

Salvini sappia che a piazzale Loreto c'è ancora posto!"

Ora, il riferimento all'esposizione del cadavere di Mussolini è chiaro, ma bisogna fare qualche ricerca per scoprire che questa frase viene da una canzone rap di Dj FastCut, "Odia gli indifferenti" (palese riferimento a un famoso aforisma di Antonio Gramsci).

Senza dubbio, queste sono parole forti, violente e pure stupide: sì, perché non portano a nulla. A che serve minacciare più o meno velatamente di morte Salvini, se non a dargli un pretesto per dire che sono i suoi oppositori, gli antifascisti e i centri sociali ad essere violenti?

Queste ragazze hanno quindi sbagliato, anche se bisogna tenere conto della loro giovane età e inesperienza come attenuanti.

Passiamo però ora a Salvini.

Salvini ha quarantacinque anni ed è il Ministro dell'Interno, ovvero, è il capo della Polizia di Stato, controlla i prefetti ed è membro del Consiglio supremo di difesa. Fra le sue funzioni, c'è la tutela dei diritti civili di tutti (compresi gli immigrati, ma questo è un altro discorso).

Ebbene, il nostro prode Capitan Ruspa, con tutto il coraggio di cui è capace, ha postato sul suo profilo Facebook la foto di queste tre ragazze, perfettamente riconoscibili (senza coprirne la faccia come qui), commentando con un "Poverette, e ridono pure...", per esporle all'odio e alla ferocia sessista e maschilista dei suoi seguaci.

E gli insulti non si sono fatti attendere:

- "Andate a fare i pompini"

- "Loro il piazzale loreto spacciano e si prostituiscono per una dose"

- "DOVETE FARE LA FINE DELLA POVERA DESIRE... POI PARLATE MENTECATTE"

Devo andare avanti?

A parte il vomitevole sessismo tipico dei fascioleghisti (il fatto che non mi stupisca la dice lunga), vorrei farvi notare che la situazione è veramente grave.

Il nostro Ministro dell'Interno ha usato la sua posizione di potere per vendicarsi di tre ragazze minorenni, colpevoli di una frase idiota. Colui che dovrebbe tutelare i cittadini italiani, senza distinzioni, non esita a gettare in pasto alle sue belve da tastiera delle ragazze minorenni che hanno manifestato dissenso. Loro tre hanno sbagliato, come ho già detto sopra, ma Salvini ricopre un ruolo istituzionale e, come tale, non può agire come un sedicenne pirla che vuole prendere per il culo delle compagne di scuola!

E non venitemi a dire cose del tipo: "Eh, ma nessno a mai minacciato di morte Renzie o gli altri komunisti!1!!!!11"

Per prima cosa, non è vero.

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Vogliamo forse dimenticarci dei fotomontaggi di Laura Boldrini sgozzata, opera di elettori grillini?


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E come dimenticare che solo due anni fa il buon Salvini durante un comizio è salito sul palco con una bambola gonfiabile dicendo: "Ecco la sosia della Boldrini!"

Non è una minaccia di morte, ma sfido chiunque a trovare un altro leader politico che ha mostrato lo stesso disprezzo per un avversario in quanto donna (a parte Berlusconi e i suoi servi).

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Detto questo, vorrei concentrarmi sul modo in cui hanno reagito questi altri parlamentari che hanno ricevuto minacce di morte, e in particolare Laura Boldrini, visto che lei è stata il bersaglio preferito di grillini, leghisti e neofascisti: hanno sporto formale denuncia alla polizia.

Non hanno esposto al linciaggio mediatico i leoni da tastiera autori delle minacce, ma hanno seguito le procedure legali, come ogni cittadino dovrebbe fare.

Se Salvini avesse querelato le tre ragazze in manifestazione, non avrei avuto nulla da ridire. Certo, avrei continuato a pensare che Salvini è razzista e omofobo, e che ci sta trascinando verso un futuro poco roseo, ma avrei dovuto dargli ragione. Se Salvini avesse fatto appello a quella legge che il suo ministero deve far applicare, non avrei obiettato.

Salvini non l'ha fatto: ancora una volta, ha mostrato di disprezzare le istituzioni democratiche, e di preferire di gran lunga vedersi come un piccolo duce, arringando folle virtuali e aizzandole contro un nemico.

Come ha scritto la parlamentare del PD Giuditta Pini,

"Salvini è un uomo di 45 anni che usa i social per fare politica.

Adesso ha anche l'onore oltre che l'onere di fare momentaneamente il Ministro dell'Interno e quindi di tutelare la sicurezza di tutti i cittadini, specie se minori, specie se donne.

E invece pubblica la foto di tre studentesse minorenni, ree di avere esposto un cartello contro di lui durante una manifestazione, non ne oscura nemmeno il volto e le lancia in pasto alla rabbia dei suoi sostenitori scatenando 12mila commenti, di insulti e minacce, quasi tutte sessiste.

12mila commenti di insulti e minacce a tre studentesse minorenni sulla pagina del Ministro dell'Interno.

Non ne ha cancellato nemmeno uno."

Giuditta Pini ha presentato un'interrogazione alla Camera dei Deputati per chiedere che Salvini renda conto dei suoi atti. Noi la appoggiamo!

Vogliamo anche ringraziare i Sentinelli di Milano (autori dello screen), sempre attivi nella lotta contro le nuove forme di fascismo.

- Evgenij


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