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Riforma europea del copyright - seconda parte

Come ben saprete nella giornata di ieri il Parlamento Europeo ha approvato la tanto chiacchierata legge sulla riforma del copyright.

Sulle prime la notizia potrebbe risultare scioccante: in molti hanno pensato all'impossibilità di parlare o scrivere liberamente, su blog o sul web, di film o altri prodotti che piacciono a causa dei nuovi ferrei diritti d'autore.

In realtà la riforma non è tanto fumosa e ambigua quanto lo era a fine giugno scorso (i Meme o i GIF sono stati espressamente esclusivi dalla direttiva), e non sarà comunque applicata dall'oggi al domani: le leggi stabilite dal Parlamento della UE devono essere sempre attuate dai singoli Paesi, in un processo che spesso si protrae per molto tempo.

Qui link utili:

Aggiungiamo:

Qui c'è un bell'articolo a riguardo:

Link:

Dal testo:

"Nel corso dell'iter legislativo sono sparite varie misure che all'inizio del dibattito avevano suscitato estese perplessità e timori fra gli attivisti di Internet, fra cui alcune norme che avrebbero vietato l'uso dei meme – cioè le immagini satiriche tratte spesso da un film o una serie tv – limitato l'attività delle enciclopedie online come Wikipedia, e proibito l'uso dei cosiddetti snippet, cioè i brevi estratti di testo con cui gli articoli di giornale vengono indicizzati sui motori di ricerca."

Vi lascio anche il link del sito del Parlamento Europeo: è tutto pubblico, potete tranquillamente leggere il testo e farvi la vostra opinione (anziché fidarvi delle voci o andare nel panico, appunto).

Link: 

Dal sito:

"Numerose disposizioni sono specificamente concepite per garantire che Internet rimanga uno spazio di libertà di espressione.

Poiché la condivisione di frammenti di articoli di attualità è espressamente esclusa dal campo di applicazione della direttiva, essa può continuare esattamente come prima. [...]

Il caricamento di opere protette per citazioni, critiche, recensioni, caricature, parodie o pastiche è stato protetto ancor più di prima, garantendo che meme e GIF continuino ad essere disponibili e condivisibili sulle piattaforme online."

A me sembra che, in generale, la situazione sia molto meno grama di come appariva lo scorso fine giugno. E, in ogni caso, la riforma deve essere attuata nei singoli Paesi, quindi non succederà nulla dall'oggi al domani.