Finalmente ti conosco!

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febbraio 2018

La sveglia continua a suonare,il sole freddo dell'inverno sbatte contro il mio letto,facendomi capire che un altro giorno è arrivato..

Contro voglia mi alzo e a malincuore la prima cosa che vedo è la mia faccia allo specchio..

Cavolo sono ridotta proprio male,ho passato tutta la notte a bere alcool insieme alle mie migliori amiche e adesso si notano i risultati..

Le occhiaie fanno da padrone a un sguardo vuoto e pieno di malinconia,i capelli arruffati e pieni di nodi da spicciare e in fine il mio aspetto trasandato che quasi mi fa paura..

Superato lo shock iniziale,prendo i vestiti che sono poggiati sulla sedia,credo siano un pantalone della tuta e una felpa nera lasciata da Ermal..

Ermal..!? Non so perché ma ho la sensazione di essermi scordata qualcosa che lo riguarda..

Passo davanti al calendario,per andare in bagno ma noto che vicino alla data di oggi,c'è segnato qualcosa..

Indosso gli occhiali da vista,che purtroppo da anni fanno parte della mia vita,e torno sul calendario..

4 febbraio 2018 (partenza per Sanremo)

Corrugo la fronte,Sanremo?!,perché Sanr.. Oh cavolo!
Oggi Ermal parte per il festival,e io gli ho promesso che sarei andata da lui..

Di corsa prendo il cellulare,che ovviamente era spento,appare la schermata con una nostra foto da bambini e con se incominciano ad arrivare chiamate su chiamate da parte di mio fratello..

Lo richiamo sperando che non sia tanto incazzato..

"Bianca ma dove sei?!!", sono ore che ti chiamo!?"

" promettimi che non ti arrabbierai quando ti dirò dove sono"

"ma perché non sei partita?"

"emmmh no.."

Cala il silenzio..

Ancora silenzio..

Sto per chiedergli se è ancora in linea,ma non faccio in tempo,perché mi ha sbatte il telefono in faccia..

La valigia fortunatamente lo preparata ieri,mi vesto,senza neanche pettinare i capelli,(quindi immaginatevi voi,una massa di ricci che hanno vita propria)..
Corro giù per scale,cercando di non ammazzarmi,rubo un cornetto a mia madre,che sta per dire qualcosa,ma io la blocco sul colpo..

"mamma non parlare,sono in un ritardo pazzesco"

"no,io non parlo,ma tu vuoi uscire così??"

Indica i miei piedi,abbasso lo sguardo e mi accorgo di essere ancora in ciabatte

"cazzo! Quello stavolta mi uccide sul serio"

Corro di nuovo sopra,indosso le scarpe da ginnastica,prendo le chiavi della macchina,saluto mamma con un bacio e mi metto finalmente in viaggio..

Le ore passano,a farmi compagnia c'è la radio,o meglio i cd di Ermal e Fabrizio,che presto conoscerò..

Mio fratello mi ha parlato talmente tanto di lui,che quasi mi sembra di conoscerlo..

Sono alle porte di Sanremo,e come immaginavo sono bloccata in mezzo al traffico,ne approfitto per indossare gli occhiali da sole,miei fedeli compagni e intanto provo a richiamare Ermal..

Uno squillo,due squilli,tre squilli..

Sto per attaccare quando sento una  voce sconosciuta rispondere..

Eppure mi hai cambiato la vita Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora