Ferite Riaperte

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"ciao Bianca"

Seduto al bordo del mio letto,c'è l'agente immobiliare che mi ha affittato la casa,indietreggio,quando vedo che si avvicina a me,sorride spavaldo,prendo coraggio e decido di parlare

"chi,..chi sei? e perchè sei qui?"

"non ti ricordi di me? guardami bene"

"mi dispiace,io so soltanto che sei l'uomo che mi ha affittato questa casa.."

"sei proprio un ingenua.."

la sua faccia è sempre più vicina alla mia,continuo a indietreggiare,fino a che non sento dietro di me,la fredda parete che mi blocca

"non ti avvicinare,hai capito?"

"perchè che vuoi farmi? sei sola,il tuo caro fidanzato non c'è,e il tuo fratellino stavolta non potrà difenderti"

ora che lo osservo bene,il suo sguardo non mi è nuovo,quegli occhi neri,tenebrosi,incorniciano un volto molto magro,quelle labbra identiche alle mie,e quei capelli arruffati,che mi ricordano tanto Ermal..

"no,non può essere.."

un sussurro il mio,che però viene percepito anche da lui

"si..,sono tuo padre,ci sei arrivata finalmente"

sento la sua mano poggiarsi sul mio viso,con un gesto lo scanso da me,riesco ad aprire la porta della camera,corro giù per le scale,ma lui essendo più veloce,riesce a raggiungermi,urlo,mi dimeno,ma non molla la presa,con la mente tutto torna a quand'ero bambina,le sua mani su di me,il rumore degli schiaffi,mi sento impotente come allora..come quando ero soltanto uno scricciolo pieno di sogni e speranze.

Rannicchiata nel mio letto,piango,mentre sento la porta sbattere,è andato via,ma non trovo la forza di alzarmi,le sua parole rimbombano nella mia mente.."devi pagare per essere scappata,nessuno ti difenderà,adesso siamo pari ciao bambina.."

Soffoco un urlo sul cuscino,non so quanto tempo sia passato,non so se è giorno o notte,non so se tutto questo è veramente finito..

fabrizio'spov

Sono le due di notte,continuo a fare su e giù per la stanza,Bianca non mi ha scritto e ne tanto meno chiamato,sono seriamente preoccupato,forse mi sbaglio,ma sento che devo andare da lei..

Busso in camera dei ragazzi per avvisarli..

"oh Fabbri,ma che fai ancora sveglio?"

"Andrè io vado a Roma"

"che?ma sei impazzito?"

"no,Bianca non risponde al telefono,risulta sempre spento,e a me,
me sta a prende l'ansia"

"ma tu hai l'ansia per tutto Fabbri,dai sicuramente starà dormendo,stai tranquillo"

"no,non ci riesco,devo andare"

"ma ti rendi conto che siamo a Cosenza e che domani hai un concerto?"

"prometto che riuscirò a tornare per domani sera"

"non c'è modo de fatte cambia idea?"

"no.."

"va bè,allora prendo la giacca e andiamo"

"perchè te dove vai?"

chiedo perplesso..

"ti accompagno,mica posso mandarti da solo"

Eppure mi hai cambiato la vita Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora