Nel mio caos ci sei tu

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È la sera della finale,Fabrizio e Ermal sono seduti su un divanetto,inquadrati dalle telecamere,io invece sono dietro le quinte insieme ad Andrea e Roberto,la classifica è iniziata da un pò...

L'Albania ha dato il suo voto all'Italia..

Si va avanti..

Incrocio le dita...

È arrivata la 00:00 e..

Un urlo si alza tra di noi..

Sono quinti,e la felicità è la stessa di chi è arrivato primo...

Corro ad abbracciare Ermal,ancora visibimente emozionato dal voto del nostro paese natale..

"sono fiera di voi"

Gli lascio un bacio sulla guancia e a passo svelto mi dirigo verso Fabrizio,che però sta parlando al telefono..

"si,va bé,allora richiamerò domani,ciao Già.."

Giada,la sua ex,la madre dei suoi bambini...

Sbuffa mentre infila il cellulare in tasca..

"tutto ok Fa?"

Chiedo preoccupata

"poi ti spiegherò..,oh ma non mi merito niente?"

"scemo,vieni qua"

Lo prendo per il colletto della camicia e lo bacio con foga

"ah bé,pensavo te ne fossi scordata"

"che dici andiamo a festeggiare questa vittoria?"

"da soli?"

"no,mi dispiace,i ragazzi sono tutti in camerino,pronti a stappare lo spumante,manchiamo soltanto noi"

"allora verrò,ma solo perché si beve"

"tanto abbiamo tutta la notte per stare soli"

Dico con fare provocatorio..

"non provocare"

Scoppio a ridere mentre lo seguo in camerino

"oooh ce l'avete fatta"

mi esce una smorfia,mentre Fabrizio mi passa un bicchiere,ancora da riempire..

"Bizio vié a stappa sta bottiglia"

"ma tu chiami Fabrizio,perché da solo non ce fai?"

scoppiano tutti a ridere alla mia battuta,tranne il diretto interessato,ovviamente..

Il conto alla rovescia è iniziato,in realtà non si capisce il perché di questo countdown,ma va bé so dettagli..

"3,2,1"

Il tappo dello spumante parte,Fabrizio fa finta di berlo,ma poi finisce per buttarlo tutto addosso a noi

"And we mean to go on and on and on and on
E noi intendiamo andare avanti e avanti...

We are the champions - my friends
Noi siamo i campioni amici miei

And we'll keep on fighting
e continueremo a combattere

Till the end
fino alla fine,"

Ermal canta,atteggiandosi da Freddie Mercury,mentre Fabrizio ha preso la bottiglia muovendola come fosse una chitarra..

Visti da fuori sembriamo dei pazzi,ma la gioia di questi momenti nessuno di noi potrà mai dimenticarla.

Si sono fatte le 3:00,nessuno è stanco,ma decidiamo comunque di andare un pò a riposare.

"sono stanchissimo"

Siamo tornati in camera e lui è intento a sbottonarsi la camicia,mi avvicino e lo fermo,poggiando le mie mani sul suo petto

"tu veramente vuoi dormire?"

Rispondo mentre gioco con i bottoni della camicia

"quanto hai bevuto?"

"non sono ubriaca"

"sicura? A me sembra di sì"

"no,ho soltanto voglia di festeggiare con te"

Il mio ginocchio va a finire sul cavallo dei suoi jeans,mentre continuo a guardarlo negli occhi..

Morde il mio labbro inferiore,lo bacio mentre indietreggio verso il letto,mi prende per i fianchi,e mi ci butta sopra,sale su di me,trova la lampo del vestito,ma quando sta per sganciarla,si ferma

"perché.. perché ti sei fermato?"

"ho paura che domani non ti ricorderai niente e..."

poggio un dito sulle sue labbra,interrompendolo

"shhh,credimi ricorderò tutto,perché sono giorni,anzi mesi che ti voglio"

Accarezza il mio viso dolcemente,poi riprende a baciarmi,mi libera dal vestito diventato ormai troppo ingombrante,ribalto la situazione,mettendomi a cavalcioni su di lui,sgancio la cintura dei pantaloni,tirandoli via,sento qualche gemito uscire dalla sua bocca,di nuovo la situazione si ribalta,anche il mio reggiseno vola via,insieme ai suoi boxer,scende verso la mia intimità,e toglie l'ultimo indumento che mi è rimasto addosso

Sento l'agitazione mischiarsi con la passione,tremo,non è la mia prima volta,eppure è come se lo fosse

"perché stai tremando?"

"non lo so,ma ti prego non fermarti"

Gemo sotto il suo tocco..

Lentamente si muove..

In 34 anni nessuno fin'ora era riuscito a farmi sentire come sta facendo lui ora.

Insieme arriviamo all'apice del piacere,si accascia su di me..
In questa stanza si sente soltanto il rumore dei nostri sospiri..

È sdraiato accanto a me,ascolto il battito del suo cuore,che pian piano sta tornando a un ritmo
normale

"fa.."

"dimmi"

"avevo 15 anni quando feci sesso la prima volta,ero in primo superiore,non gli dissi niente delle mie cicatrici,forse speravo che non se accorgesse,ma quando..,quando arrivo il momento di togliermi la maglia,le vide,ricordo il suo sguardo,la pena che provava nei miei confronti era visibile,mi disse che..,se avesse saputo prima di quelle ferite,non mi avrebbe mai sfiorata,da quel giorno non ho più permesso a nessuno di sfiorarmi,o almeno fino a stanotte"

Non sento nessuna risposta da parte sua,alzo un po' la testa in modo da poterlo guardare...

Fabrizio'spov

Quello che mi ha appena raccontato mi fa sentire responsabile della sua felicità,si sta fidando di me,e io non posso deluderla,non se lo merita..

"Bianca,tu sei entrata nella vita in modo caotico,quando ormai non credevo più di potermi innamorare,la mia vita è un casino,ho un passato non indifferente,due figli e una convivenza finita male per colpa del mio lavoro,ma con te io voglio crederci,non me chiede perché,non te saprei risponde,ma questo è quello che sento"

Sfiora leggermente le mie labbra,poi sorride e torna con la testa sul mio petto,domani,anzi tra qualche ore torneremo ognuno alla propria vita,lei a Bari e io in giro per l'italia,sarà difficile,ma spero che non cambi nulla tra noi.




Eppure mi hai cambiato la vita Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora