Pisonis comites, cohors inanis, aptis sarcinulis et expeditis, Verani optime tuque mi Fabulle, quid rerum geritis? satisne cum isto vappa frigoraque et famem tulistis? ecquidnam in tabulis patet lucelli expensum, ut mihi, qui meum secutus praetorem refero datum lucello? o Memmi, bene me ac diu supinum tota ista trabe lentus irrumasti. sed, quantum video, pari fuistis casu: nam nihilo minore verpa farti estis. pete nobiles amicos! at vobis mala multa di deaeque dent, opprobria Romuli Remique.
Compagni di Pisone, piccola corte, con adatti zainetti e leggeri, ottimo Veranio e tu mio Fabullo, che roba portate? Non soffriste abbastanza freddo e fame con questo borioso? Quale guadagnuccio pagato risulta mai nei registri, come per me, che ho seguito il mio pretore, e lo riporto dato a guadagnuccio? O Memmio, tranquillo hai irrumato bene e a lungo me supino con tutta quella trave. Ma, a quanto vedo, foste di sorte pari: siete stati infarcito con un cazzo non minore. Cerca amici nobili! Ma a voi gli dei e le dee diano molti mali, vergogne di Romolo e di Remo.
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Liber- Gaio Valerio Catullo
ClassiciLa raccolta di tutte le poesie di Catullo: in latino e tradotte, introdotte da una piccola biografia dell'artista. I CARMEN IN QUESTO LIBRO SONO 95 NEL LIBRO DI CATULLO PROIBITO CHE TROVATE TRA LE MIE OPERE.