~Swords~

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Rin's Pov.

Sono passati 2 giorni da quel "pranzo", che in fine ho mangiato tutto io, sono anche 2 giorni che non vedo Victor, non che mi interessi ma quell'idiota era bravo solo pavoneggiarsi.

2 giorni che Tomoe mi obbliga a decifrare quel biglietto ingiallito, a quanto pare sono l'unica che può farlo.

È sera inoltrata e mi gira la testa, non riesco a prendere sonno, credo di star per morire, mi alzo dal letto e mi siedo sulla finestra ad osservare la luna. Inizio a pensare... anche oggi mi ritrovo con questo stupido medaglione in mano con la tentazione di usarlo, se l'ho usassi e lui arrivasse che cosa dovrei dirgli? Che l'ho chiamato perché mi sentivo sola? Che mi mancava? Beh... mi manca, anche se lo conosco da poco, ma le parole che mi ha detto mi sono rimaste impresso, sembra che mi conosca da anni.

Mi squilla il cellulare, mi alzo per prenderlo, rispondo e mi cade il medaglione dalle mani, impreco la vicina, e calpesto il medaglione...

Rin: Cazzo..

Luke: Rin?? Mi stai ascoltando?

Rin: Si.. continua a parlare e non fermarti

Luke: Sicura di stare bene??

Rin: Si continua!

Lui continua a parlare di sua zia che tradisce il suo compagno mentre io inizio a martellare la mano sul medaglione che ha cambiato colore, lo butto di nuovo per terra ma niente.

Luke: Rin? Sei caduta dal cesso?

Rin: No, ma ti pare... Ehm... Devo chiudere...

Delle nubi gelide iniziano a formarsi in mezzo alla stanza... cazzo è già qui?
Stacco il telefono in faccia a Luke... dovrei scusarmi ma è geloso non ho voglia di litigare con lui, penserebbe male.

Ed ecco qui, Victor in tutto il suo splendore... fa uno strano effetto questo demone.
Vede il medaglione sul pavimento, lo prende e me lo porge, io lo prendo e lo butto sul letto.

Victor: Ciao Rin *sorride*

Rin: C-c-ciao

Meeerda, perché non riesco a parlare???
Lui tutto rilassato si stende sul mio letto, mette le braccia dietro la testa e i piedi incrociati.

Victor: Dai vieni qui stenditi *batte la mano sul letto*

Rin: Veramente questo dovrei dirlo io... arrivo...

Mi stendo al suo fianco abbastanza lontano da lui, ... merda il cuore mi batte forte.

Victor: Tutto bene?

Rin: Si... perché non ti sei fatto sentire..?

Si avvicina un po' al mio volgo.

Victor: Non mi pare tu mi abbia dato il tuo numero, anzi mi hai chiamato stalker

Rin: Ehm... si hai ragione... Hahaha dimentica quello che ho detto

Si avvicina ancora, mi prende il cellulare da mano, mi scrive il suo numero, e lo appoggia sul comodino di fianco a lui.

Victor: Dimmi ti sono mancato? Sai tu mi sei mancata, era da tanto che non avevo del tempo per me e non smetterò di pensarti

Rin: Si... si un po'

Victor: Sei felice ora?

Rin: Si... mi sentivo sola... Non volevo disturbarti quindi ero indecisa

Victor: Ti ho già detto che puoi chiamarmi in qualsiasi momento, non disturbi

Cavolo... perché si avvicina ancora? Sento il suo fiato sul collo...

Victor: Rin che cos'è questo biglietto?

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