Simona's pov

Ha avuto il coraggio di bendarmi, non ho la minima idea di dove possa essere in questo momento. Odio questo tipo di sorprese. Odio quando vengo bendata. Mi sento ancora più fuori luogo e sento di non avere in mano la mia vita, mi sento anche alquanto vulnerabile, come se potesse succedermi di tutto.

"Eccoci" dice lui togliendomi la benda, mi guardo intorno, siamo in una sala di registrazione

"Io lavoro qui" dice sorridente

"Anch'io rappo e canto come Fred" dice poi ed io annuisco

"Vuoi sentire qualcosa?"

"Sì" dico senza pensarci

Guarda un ragazzo, assai bello, gli fa un cenno e lui annuisce di risposta.
Si mette davanti al microfono, indossa le cuffie e mi guarda dolcemente negli occhi.

"Ricordo quando hai ritirato l'esame
lo sguardo freddo di chi ha detto
'Non c'è niente da fare'
quanto per lui fosse normale
quasi naturale
quanto ci rimani male
quando dice quanto ti rimane
cambio di residenza
via della sofferenza
un calendario pieno di date di scadenza ho un fiore sulla giacca
che mi spruzza l'acqua in faccia
così nasconderà le mie lacrime di tristezza
come dire non correre
forse cadi"

È estremamente emozionante

"ma cammino dove pensi che non sia così importante
quel filo rosso che vedi non è un prelievo di sangue
con un po' di fantasia può essere il nostro red carpet
E avrò sempre addosso quel grande naso rosso
se mi vuoi sarò il tuo clown
e ti verrò a trovare su quel letto d'ospedale anche solo a dirti ciao
e riderò e riderai
anche se dentro non sai quanto mi fa male" si ferma, toglie le cuffie, si avvicina a me e mi asciuga le lacrime scese

"È bellissima" dico guardandolo negli occhi, è come se non potessi farne a meno.

"Devo ancora completarla, sono felice ti piaccia"

"Forse ora è meglio se ti accompagno a casa" aggiunge poi ed io annuisco

Mi accompagna fin davanti alla mia porta, mi sorride e inizia a scendere le scale

"Vito aspetta" sussurro, ma lui sente e sigira verso di me, ci guardiamo negli occhi e gli faccio segno di venire vicino a me

I suoi occhi sono impressi nei miei e i miei sono fissi nei suoi. Gli prendo il viso con le mani poi lascio che le nostre labbra si uniscono.
È un bacio dolce e lento e sto provando miriadi di sensazioni tutte d'una volta.

"Ora devo andare" dice staccandosi da me e poggiando la sua fronte sulla mia

"Ci si vede" dico io, poi gli lascio un bacio sulla guancia ed entro in casa.

Chiudo la porta alle mie spalle e guardo dallo spioncino, è ancora lì davanti, si tocca le labbra, si guarda intorno, poi scende lentamente e va via

Nella mia testa c'è una tempesta //ShadeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora