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Simona's pov

Mi sveglio sentendo il rumore della sveglia che sembra non voler finire più.
Mi alzo dal letto e notoche Vito non c'è qui con me...
Vado in bagno, poi dritta in sala, Fred dorme ancora sul divano, sembra quasi angelico, sento rumore, vado in cucina e vedo Vito alle prese con una padella

"Buongiorno" dico per farmi notare

"Buongiorno a te piccola" dice lui, si avvicina a me e mi bacia.

"Vado a svegliare Fred" dico poco dopo mentre lui prepara il tavolo

Non vorrei svegliarlo, è così carino...
Mi siedo accanto alla sua testa, lo accarezzo leggermente e lui lentamente apre gli occhi

"Buongiorno amore" dice lui

"La colazione è pronta, vieni" si alza e mi segue in cucina,  appena vede Vito,  fa una faccia strana.

"Bro che ci fai qui?" Chiede lui

"Era preoccupata per te ieri sera e mi ha chiamato per aiutarla" dice lui sorridente servendo a tutti la colazione

"Uova strapazzate?" Dico io

"Ancora meglio, uova alla Vito" dice lui facendo l'occhiolino

La tensione in questa stanza si può afferrare benissimo in questo momento. Solo che Vito è tranquillissimo. Fred sembra per lo più incazzato. Ed io? In questo momento non riesco a capire neanche a cosa sto pensando, figuriamoci se riesco a capire i miei sentimenti.
È tutto così confuso, inadatto, incoerente e frustante.
Non so cosa cazzo mi frulli in testa. Troppe emozioni, troppi pensieri. Non riesco a capire. È come se ci fosse una tempesta in questo momento nella mia testa. E so che non passerà per taanto tempo. Non so neanche cosa voglio con precisione, cosa mi farebbe star bene. Ora come ora non so neanche se ciò che provo per Vito sia solo una cottarella o qualcosa di più.
Odio essere me. Odio la mia mente. Odio i miei pensieri. Odio tutto ciò che mi rende vulnerabile e incapace di vivere.

"Tutto bene?" Mi chiede Fred riportandomi alla realtà

"Sisi" cercando di convincere più me che lui

"Allora io vado" aggiunge poco dopo

"Ti accompagno alla porta"

"Io sparecchio dai" dice Vito, tutti e tre ci alziamo dal tavolo nello stesso momento, io e Fred ci dirigiamo verso la porta e Vito sparecchia

Lui apre la porta, esce, si volta e fissa i suoi occhi nei miei.

"Scusami per ieri sera, non so cosa mi sia preso" è sincero.

"Non preoccuparti" dico poggiando una mano sulla sua guancia, appena lo tocco lui appoggia la testa sulla mia mano e poi la bacia

"In fin dei conti, so che sei solo un coglione" aggiungo facendogli l'occhiolino

"Un coglione che ci tiene" aggiunge lui

"Sii felice" dico io

"Tu non farmi preoccupare" risponde, mi da un bacio sulla fronte e se ne va via

"Cosa c'è stato tra voi due esattamente?" Mi siedo accanto a lui sul divano, lo guardo negli occhi, merita di saperlo.

"Ero pazza di lui, lui non mi ha cagata, poi siamo finiti a letto assieme, più volte, io non provo più nulla se non quella flebile attrazione fisica che si prova sempre per chi ti ha fatta davvero star bene nel rapporto mentre lui, lui beh mi ha detto di esserci rimasto sotto" ammetto io lentamente

"Ah" dice il ragazzo davanti a me, si porta una mano sulla bocca.

"Scusami, ma a volte una brutta verità è meglio di una bella bugia"

"Beh sì, ma anche la verità è una bugia" dice lui

"Che facciamo?"

"Deadpool 2?" Propone lui ed io annuisco

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Spazio autrice
Vorrei ringraziarvi tantissimo per i dolci commenti che mi fate. Siete la mia forza. Scrivo per sentirmi meglio e  magari cambiarvi la giornata.
Grazie a tutti ❤

Nella mia testa c'è una tempesta //ShadeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora