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Simona's pov

Il campanello continua a suonare ripetutamente, mi alzo dal letto e guardo l'ora. Chi mi disturba alle 8 e 30 del mattino? Apro la porta e mi ritrovo Vito davanti con un mazzo di fiori.

"Scusami lo so che stavi dormendo, ma sono molto occupato ultimamente"

"Entra" dico io con la voce di chi vuole ammazzare qualcuno perché l'ha svegliata

Si siede sul divano, prendo i fiori e vado a metterli dentro ad un vaso.

"Volevi dirmi qualcosa?" Dice lui

"Certo" sbotto io

"Ma non voglio parlarti di fretta solo perché hai 5 minuti, quindi appena deciderai che sono degna della tua presenza torna da me" si, sono incazzata.

"Scusami, non ho 5 minuti, ho un'ora poi devo andare"

"In palestra" continuo per lui che annuisce

"Ritenta e sarai fortunato" aggiungo indicandogli la porta, lui senza ribattere esce da casa mia sbattendo la porta.

Subito le lacrime inizianoa scendere dal mio viso e senza pensarci due volte prendo le mie cose esco di casa e me ne vado a casa di Fred.

So che sono le 9 del mattini e lo sto svegliando, ma ho bisogno di lui.
Mi apre la porta e mi invitaad entrare, stranamente è già più che sveglio dato che indossa solo un asciugamano ed è bagnato.

"Hai suonato proprio quando sono uscito dalla doccia" sorride lui col suo modo sempre malizioso

"Anche se non dovresti essere qui, ma hai pianto?" Mi chiede osservandomi meglio

"Te l'ha detto? Vi siete lasciati? Avete litigato?"

"Nulla di tutto questo" commento io sedendomi sul divano di casa sua, lui si siede accanto a me e mi guarda intensamente

"È che lui non mi dedica mai del tempo, sempre quei 5 minuti tra un impegno e l'altro e non voglio discutere con lui solo perché ha 5 minuti, io voglio parlare con lui con molta calma" dico io

"Okay quindi gli hai urlato contro e l'hai fatto uscire da casa tua" deduce lui, io silenziosamente annuisco

"Piccola non devi preoccuparti, sai che tutto passa, sai che presto non dovrai più soffrirci, devi solo crederci" mi accarezza dolcemente la guancia e in questo momento vorrei annulare completamente la distanza fra noi...

"Non ne posso più, non riesco a cpaire cosa cazzo ho dentro" sbotto alzandomi dal divano e iniziando un pianto isterico.

"Perché tutto a me?"

"Ehy tranquilla"

Nella mia testa c'è una tempesta //ShadeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora