Simona's pov

"Fred" dico con mio figlio in braccio, lui mi guarda comprensivo, già sa cosa voglio dirgli

"Sta arrivando"

"Sai un po' me lo sono sempre aspettata, ma ormai è tardi per tornare indietro" dico io

"Il bello di te, è che hai ancora la testa incasinata dai pensieri come la prima volta che ti ho vista lavorare in quel locale"

"Non posso farci niente nella mia testa c'è una tempesta, c'è sempre stata, nulla la calma" guardo negli occhi mio figlio

"Allora, come si chiama?"

"Mirko"

"Ciao Mirko" Fred si avvicina e gli tocca il nasino, poi gli prende il braccino e lo accarezza

"Puoi chiamarlo una volta ancora?" Fred annuisce, poi esce dalla stanza, lasciandomi sola con mio figlio.

Voglio che per mio figlio Fred sia una persona importante, proprio come lo è stato per me.

"Guarda chi ho trovato" dice Fred ritornando in camera, pochi istanti dopo Vito entra nella stanza con u  mazzo enorme di fiori e un orsacchiotto con una magliettina azzurrina e sopra la scritta 'Mirko'.

"Sei bellissimo" dice avvicinandosi, poi prende in braccio nostro figlio e nemmeno mi calcola un minimo.

Tossisco e lui finalmente mi degna di uno sguardo, subito percepisce la mia incazzatura celata dalla felicità del parto.

"Scusami" mi volto dall'altra parte, lui si avvicina e mi porge Mirko, mi lascia un bacio sulla guancia ed io resto in silenzio

"Stavo registrando"

"Ed io stavo partorendo nostro figlio, da sola"

"Non succederà più" subito lo fulmino

"Vorrei ricordarti che in passato già me l'hai promesso, quindi sappi che se accadrà un'altra volta tu di me non saprai più niente"

"Mi sembri un po' esagerata" lo fulmino di nuovo e lui alza le mani in segno di resa

"Scusami, davvero"

Nella mia testa c'è una tempesta //ShadeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora