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Simona's pov

Mi sto ancora chiedendo perché ho accettato di andare al mare con lui, alle 16 del pomeriggio di un giovedì qualsiasi. Cosa che ora che arriviamo al mare fa già freddo essendo sempre inverno.

"Dove mi porti di bello?"

"Lo vedrai"

"Dai Fred fai il serio"

"Basta che guardi la strada e prima o poi lo capisci" ride lui

"Deridimi pure, io ora mi fumo una sigaretta" dico e mi rendo conto di aver scordato il porta tabacco a casa.
Lui ride più forte

"Tu te ne eri accorto che avevo lasciato il porta tabacco e il resto a casa e non mi hai detto nulla" sbotto io e lui annuisce ridendo

"Sei uno stronzo" dico io per poi ridere dalla rabbia

"Dai ti do io una sigaretta" sorride lui

"Prendi il pacchetto nella mia tasca sinistra" dice lui poi serio

"Stai scherzando vero, puoi pure prendere tu il pacchetto e passarmelo"

"Nono così mi distraggo dalla guida"

"La pagherai" mi slaccio la cintura e mi sporgo verso di lui, gli metto la mano destra nella tasca sinistra e le sigarette non ci sono. Ritiro la mano e mi avvicino a lui che subito ride

"È divertente?"

"Sì" dice lui, mi slaccio la cintura e me ne vado sui sedili posteriori.

"Sei un coglione" dico arrabbiata

Lui sistema lo specchietto e mi manda un bacio, di rimando gli mostro il medio.

"Sei proprio la mia bambina" dice teneramente, ma facendoni arrabbiare ancora di più.

"Tu sei morto" mi metto le cuffie e lo ignoro per il resto del viaggio.

Scendiamo dalla macchina e finalmente lui mi da una sigaretta.

"Fottiti" dico accendendola e lui ride.

"Sono le sei di sera e noi siamo a Sanremo per fare il bagno, ora dimmi, mi metto il costume con te che mi guardi il macchina"

"Sei ancora arrabbiata?"

"Tu che dici?"

"Questo" mi prende a mo' di sacco di patate e inizia a correre verso il mare, poi sento solo il freddo.

"Ti ho già detto che sei un coglione?" Dico raggiungendolo in acqua

"Mi piace sentirterlo dire" sussurra lui

"Ti odio"

"Sì, mi odi perché ti sto facendo divertire quando non sono io che vuoi.  Mi odi perché vorresti qualcun altro al mio posto, ma probabilmente non potrà mai succedere"

"E mi odi perché ti sto dicendo la realtà e l'acqua è anche troppo profonda per te" Ha ragione. Ha una fottuta ragione. Mi tengo a lui per stare a galla, allaccio le mie gambe alla sua vita, lui mi tiene a sé dolcemente

"Scusami, ma credo che nella mia testa ci sia una tempesta" dico io

"Non pensarci, goditi il momento"

"Ora ci siamo solo noi due, il mare e il tramonto" avvicino le mie labbra alle sue e lascio trasportarmi un un bacio sconvolgente.
Lentamente lui mi porta fuori dal mare. Ci stacchiamo e mi mette giù, poi mi prende la mano, mi porta alla macchina e mi da un asciugamano.

"Vieni ti porto in un posto" dice avvolgendosi anche lui ad un asciugamano

Arriviamo in un hotel, parla alla reception così con un asciugamano attorno a lui. Come se fosse la cosa più normale del mondo. Poi ritorna da me, mi prende per mano e andiamo nella stanza d'hotel.

"Per colpa tua ho i vestiti tutti bagnati e nella tua macchina solo un costume"

"Bel bagno c'è un calorifero abbastanza grande puoi mettere lì la tua roba a scaldare, se vuoi fatti pure un bagno caldo" annuisco poi vadoin bagno, metto tutti i miei vestiti ad asciugare, mi copro con un altro asciugamano, inizio a riempire l'enorme vasca e ritorno in camera da Fred.

"Tutto bene?" Gli chiedo

"Sì" dice lui, poi si alza, prende una bottiglia da un armadietto e ne fa due bicchieri, me ne passa uno e brindiamo.

"Ti fai anche tu il bagno?" Chiedo

"Sì dopo"

"Fallo con me" sussurro al suo orecchio e lui sorride

"Va bene"

"Dimmi che hai però"

"Ti voglio troppo, ma non possiamo" dice

"Non pensarci, goditi il momento, ci siamo solo noi due" ripeto le sue parole e mi sorride, entro nella vasca da bagno e subito mi segue anche lui

Nella mia testa c'è una tempesta //ShadeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora