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Simona's pov

Mi sveglio sentendo la porta suonare, mi alzo e vado verso la porta, apro e vedo Vito lì davanti.
Cazzo dovevamo uscire a pranzo, subito apro la porta.

"Oddio scusami non ho sentito la sveglia, ieri sera al locale Fred ha suonato e abbiamo fatto più tardi del solito, entra che vado subito a vestirmi" dico io correndo poi in camera

"Tranquilla sono ancora le 11:30" sento che dice lui chiudendo la porta

Indosso i primi jeans che trovo e una maglietta nera con sopra dei fiorellini rosa disegnati

"Eccomi" dico prendendo la borsa con dentro tutte le mie cose

"Allora andiamo" dice lui porgendomi la mano

"Dai non ci credo" dico io non appena lui si ferma davanti al Mc

"Nessuno ti ha mai portata al Mc?" Chiede lui incredulo

"No" dico io ridendo

"Dai andiamo a ordinare che tra un po' qui inizia ad esserci gente"

Ci sediamo con i nostri innumerevoli panini

"Anche tu mangi poco" scherza lui

"Ieri sera mi è toccato anche bere" dico io facendogli osservare le mie 3 bottiglie di acqua

"Com'è andata?"

"Per quel che ricordo bene, quando abbiamo continuato dopo l'orario di chiusura il capo ha dato anche a noi la possibilità di bere ed è stato divertente, anche se non ricordo proprio tutto"

"Almeno ti sei divertita"

"Sisi" dico addentando il primo panino di 5

"No dai non farmi video mentre mangio" dico coprendomi mentre finisco il terzo panino

"Sei bellissima anche mentre mangi" e fu così che Simona arrossì prepotentemente

"Se vuoi te lo ripeto ancora" dice ed io arrossisco ancora di più, sempre se è umanamente possibile

"Ho esagerato?" Dice lui

"Ora sei anche muta?"

"Non sono brava in queste cose"

"Non sono abituata a stare con altri ragazzi se non con Fred o i miei colleghi"

"Come mai?"

"È colpa mia, cioè non mia, dei ragazzi del mio passato" dico solamente e sento le lacrime che minacciano di scendere, cerco di trattenerle, ma qualcuna scappa comunque.

Lui si siede accanto a me e mi asciuga le poche lacrime

"Non sarò mai come loro, non ti tratterò mai come loro, non ti hanno saputa tenere, ma io saprò farlo" sussurra dolcemente al mio orecchio

"Ora forse è meglio andare a fare un giretto, cosa ne pensi?" Chiede

"Volentieri" dico alzandomi e prendendo tutte le mie cose

"Dove andiamo?" Chiedo appena fuori dal Mc

"Lo vedrai" sussurra al mio orecchio, poi mi prende per mano e mi porta chissà dove

Nella mia testa c'è una tempesta //ShadeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora