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Simona's pov

Entro nel locale con ancora tutta la tristezza addosso. Quando inizia a mancarti qualcuno poi quel pensiero rimane dentro per tanto, forse anche troppo tempo.

"Hai risolto col tuo ragazzo?" Mi volto verso Federico e sbuffo

"Domani andiamo fuori a pranzo, ma so che stasera sia Fred che lui sono qui"

"Molto bene" commenta lui ritornando a dare retta ai clienti

"Cosa pensi di fare?" Dice dopo un po' avvicinandosi a me

"Mi comporterò normalmente"

"Ovvero facendo la stronza?" Scherza lui

"Non sono in vena"

"Il solito" Fred sisiede davanti a me

"Che succede piccola? È già venuto da te?"

"In realtà non l'ho ancora visto"

"E perché sembri così giù?" Gli passo il drink, lui mi ringrazia e mi sorride, poi con una mano mi accarezza il volto

"Mi manca" e lui subito capisce a chi mi riferisco, lo capisco dalla sfumatura di preoccupazione nei suoi occhi mista a sorpresa

"A Vito gliene hai mai parlato?" Scuoto la testa

"Forse ti farebbe bene farlo" si sporge verso di me, mi lascia un bacio sulla guancia e svanisce tra la folla.

Probabilmente ha ragione, dovrei raccontare al mio ragazzo del mio defunto fratello, ma prima voglio che le cose fra noi si rimettano al loro posto. Altrimenti non risolveremo mai la questione. Cambieremmo discorso senza affrontare i nostri problemi, ammassandoli da qualche parte e quando ritorneranno a galla saranno più forti di prima.

"Uno shottino" mi risveglio dai miei pensieri

"Di cosa" alzo lo sguardo e scoppio a ridere

"Tu non bevi" continuo sempre ridendo

"Lo so, ma la mia ragazza è arrabbiata con me, domani andiamo fuori a pranzo per risolvere, magari adesso un po' d'alcol è quello di cui ho bisogno" ci guardiamo negli occhi e nello stesso istante scoppiamo a ridere.

In questo momento il nostro litigio è un ricordo lontano e per stasera può andare così. Ma domani a pranzo non sarà così. Domani a pranzo ritorneremo alla cruda realtà.

Mi sveglio con un leggero mal di testa, ricordo che ieri sera poi ho bevuto qualcosa quando è finito l'evento. Ma non ricordo molto. Ricordo solo una tristezza infinita, un qualcosa che mi provoca dolore e il dolce calore dell'alcol.
Prendo in mano il telefono e vedo un messaggio da Vito "capisco" apro la chat e la leggo.

Lo sai che non volevo
4:10

Ma è successo
4:13

Immagino che il pranzo sia saltato
4:15

Immagini bene.
4:20

Capisco
4:30

Cosa cazzo è successo? Mi alzo dal letto e vado in bagno a farmi una doccia per riprendermi un po'

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Spazio autrice
Scusatemi per l'assenza, ma mi sto impegnando a scuola visto che ho gli esami quest'anno.
Spero vi stia piacendo la storia.
Grazie a tutti ❤

Nella mia testa c'è una tempesta //ShadeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora