Capitolo 2

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Betty si avvicina alla boccia contenente i ragazzi dai dodici ai diciotto anni del distretto 1 e ne estrae un biglietto, si avvicina al microfono, lo apre e legge -Peter McGuire- mi volto per vedere un ragazzo della mia età salire sul palco con aria afflitta, lo visto qualche volta durante un allenamento, non riesce mai a staccarmi gli occhi di dosso, credo di piacerli già da un po ma a me lui non piace proprio per niente, al limite potremmo essere amici dal momento che è amico di Derek deve essere simpatico credo, non mi piace che sia stato estratto lui, non che me ne importi qualcosa ma lo vedo alquanto inutile, non mi alleerei mai con lui ma dovrò farlo, è quasi una tradizione ormai. Betty chiede se ci sono volontari, io cerco Derek con lo sguardo e lo trovo quasi subito, lui mi guarda, so cosa sta pensando, vuole offrirsi volontario insieme a me, gli faccio segno di no e vedo che lui si arrabbia leggermente ma non mi importa, non voglio che venga in quell'area con me, solo uno sopravvive ed io non voglio uccidere il mio migliore amico come non voglio dover morire per mano sua. Dopo io vengo accompagnata in una stanzatta completamente bianca, mi piace il bianco ma lo trovo leggermente esagerato, mi siedo su un divanetto azzurro ed un pacificatore apre la porta facendo entrare i miei genitori accompagnati da mia sorella. Mia mamma mi abbraccia e mi sorride rassicurante -Anche quest'anno avremo un vincitore, una vincitrice!- mi dice sicura, le sorrido di rimando anche se non ci trovo niente di divertente o allegro, mi padre mi stringe la mano e mi augura buona fortuna, mia sorella scoppia in lacrime e mi abbraccia continuando a ringraziarmi per averla salvata perché sarebbe morta di sicuro, poi il pacificatore accompagna fuori i miei genitori e mia sorella che mi è stata letteralmente tolta di dosso, non voleva più lasciarmi. Dopo entra Derek e mi abbraccia rassicurante -Tu sei molto brava agli alenamenti! Vedrai che vincerai- mi susdurra all'orecchio,  io annuisco anche se non molto convinta, lui mi guarda dritto negli occhi -Ma...prima che te ne vada volevo farti sapere che...- non riesce a terminare la frase, non è mai stato molto bravo con le parole come probabilmente non lo sono nemmeno io, mi stringe forte e mi bacia, adesso sono ancora più convinta si dover vincere, devo asoslutamente tornare da Derek. Quando ci stacchiamo un pacificatore fa uscire Derek ed io mi siedo sul divano, poi il pacificatore fa entrare un altra persona che non mi aspettavo proprio di vedere, Genny entra nella stanza e si siede accanto a me, non mi dice praticamente nulla ma poi tira fuori qualcosa dalla tasca del suo vestito -Tieni, usalo come portafortuna, era di mia zia- mi dice porgendomi un elastico per capelli, un elastico bianco contornato dadiamanti di un azzurro puro, davvero stupendo e scommetto anche davvero molto costoso, faccio per ridarglielo, non voglio una cosa così costosa ma lei mi fa girare e me lo mette al posto del vecchio elastico di mia madre, mi saluta ed esce dalla camera. "Quando avrai vinto glielo ridarrai" dico tra me e me "e se morirai lo riavra comunque".

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