Capitolo 28

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Esco di casa stancamente, sono stanca, sono stanca di questa vita da vincitrice, sono stanca delle interviste, del continuo parlare di me alla televisione, e pensare che ancora non sono stata mentore, quello si che deve essere stancante, cercare di fare amicizia e insegnare la sopravvivenza a ragazzi che l'ottanta per cento delle volte torneranno nel loro distretto dentro ad una cassa di legno.

I miei genitori mi stanno letteralmente viziando, mi fanno uscire quando voglio senza chiedermi nulla e cercano di accontentarmi il più delle volte, il che mi piace ma non è così che posso andare avanti nella vita, anche perché loro non potranno sostenermi e esaudire ogni mio capriccio per il resto della mia vita. Anche mia sorella è cambiata un po', adesso parliamo più di frequente e non litighiamo quasi mai, in ogni caso e il minimo che mi deve dal momento che la nell'arena doveva esserci lei, e nel fortunato caso in cui avrebbe vinto, ci dovrebbe essere lei al posto mio qui a deprimersi pensando alla propria carriera di mentore e di stella di Capitol City, sarebbe lei ad ascoltare tutte le cavolate che dicono alla televisione sul suo conto, la maggior parte delle cose non sono nemmeno vere, dovrebbe sorbirsi lei tutte le stupide domande che fanno i giornalisti su cose come "Preferisce i diamanti o gli zaffiri?".

Esco di casa anche oggi come sempre senza dire dove vado ai miei genitori, probabilmente loro credano stia sempre con Derek ma non è così, o almeno non sempre. Dopo un po' di indecisione decido di fare la passeggiata che feci anche la mattina prima della mietitura, quella che dalla mia casa andava verso quella di Derek. Dopo una trentina di minuti arrivo dietro casa di Derek e la osservo, qualche minuto dopo lui esce correndo, probabilmente mi ha visto dalla finestra della sua camera, si avvicina a me e mi saluta con un bacio, resto un po' inpassibile e lui mi guarda stranito, non rispondo anche perché non ho niente da dire -Non mi ami più?- mi chiede, non capisco se il suo tono sia triste o offeso -Non dire sciocchezze- lo rimprovero lanciandogli un'occhiataccia -Non mi hai nemmeno voluto salutare...- dice, non gli rispondo, in fondo ha ragione -Scusa- dico alla fine -E che volevo fare una passeggiata..da sola, per riflettere...- gli spiego e lui sembra un po' triste, probabilmente voleva fare la passeggiata con me, gli do un bacio sulla guancia e lui mi sorride -Se vuoi qualcuno con cui parlare...io ci sono- mi dice, gli sorrido -Ho bisogno di qualcuno che mi capisca...- dico e lui mi rivolge nuovamente il suo sguardo confuso -...qualcuno che abbia fatto gli Hunger Games...- mi spiego meglio -David!- quasi urlo, perché non ci ho mai pensato prima?! -Grazie!- dico a Derek abbracciandolo, infondo e grazie a lui se sono arrivata a questa conclusione, dopo l'abbraccio corro in direzione del villaggio dei vincitori, lasciando Derek confuso a guardarmi sparire.

Per fortuna non ci metto molto ad arrivare anche se sono stanca ed ho il fiato corto, busso alla porta e ad aprirmi è una bambina dai capelli biondo scuro con due grandi occhi marrone nocciola, credo sia la sorella minore di David -C'è tuo fratello?- le domando, lei annuisce -David!- chiama a voce alta prima di tornare di nuovo dentro chiudendo la porta, dopo qualche secondo questa viene riaperta da David -Ciao..- mi dice sorpreso di vedermi -Vuoi venire a fare un giro?- chiedo, lui riflette un po' poi annuisce ed esce con me, dopo qualche metro mi chiede -Cosa ti serve?- mi fermo e lo guardo -Aiuto- dico, è la prima cosa che mi viene in mente, mi rivolge uno sguardo a dir poco confuso ma anche un po' preoccupato -Come si scende da quel treno?- domando e dopo qualche secondo lui sembra capirmi -La vita continua, devi provare a viverla e dimenticare gli Hunger Games, c'è la puoi fare, e così che sto facendo io...- dice fissando il suo sguardo in un punto poco dietro di me e sorridendo leggermente, per lui tutto ciò è molto più difficile che per me, lui ha visto la ragazza che amava morire tra le sue braccia, ed è stato grazie alla sua morte che lui ha vinto, annuisco e lo ringrazio prima di tornare a casa mia, devo vivere la mia vita comunque, e poi io non sono sola, ho Derek al mio fianco che mi ama.

Hunger Games 23Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora