Hunger Games 23

Capitolo 21

-Sta per iniziare una nuova, grande, grande grande giornata!- mi sveglia Betty con la sua voce smielata, mi erano mancati quei risvegli...scherzo, ovviamente, amavo dormire nel mio comodo letto a casa mia fino ad oltre le dieci del mattino, sempre che a svegliarmi non ci pensasse qualche incubo. Ovviamente ho fatto un incubo anche questa notte, ho sognato che Capitol City ci levava il denaro mensile per la vincita degli Hunger Games e anche la casa al villaggio dei vincitori, cosa che non mi dava poi così fastidio ma che mi faceva arrabbiare perché  tutta quella roba me la devono, come minimo, oltre a quello ci levavano tutti i soldi che avevamo e così rimanevamo nella povertà senza niejte da mangiare e con cuo vivere. Io allora mi ribellavo a Capitol City ma come punizione io padre veniva ucciso così  noi eravamo sole, mia mamma scappava e rimanevamo solo io e mia sorella che non trovavamo un modo per mangiare. Poi mi sono svegliata con la voce di Betty  e apparte quel sogno non ho avuto nessun altro incubo. Mi alzo e faccio una colazione fin troppo abbondante, Betty passa a ripetermi ciò che devo dire per tutto il giorno ma dal momento che non la ascolto mi prepara dei cartoncini da leggere, cosa incredibilmente facile da fare secondo me ma comunque David mi suggerire di improvvisare anche un po qualcosa che esca dal mio cuore sui tributi del distretto, non dico di non esserne capace ma per il distretto 12 sarà piuttosto difficile dato che ho nptato una sola volta il tributo femmina di questo distretto e che comunque entrambi sono morti il primo giorno nell'arena. Mi abbuffo anche a pranzo, credo sia per l'ansia di tenere un discorso in piazza davanti ad una folla di gente che mi detesta per aver vinto, che per la mancanza del cibo assolutamente delizioso che riescono a cucinare i cuochi di Capitol City, non che mia mamma non cucini bene ma non è  comunque una Chef a dieci stelle. Dopo aver finito di pranzare vengo truccata con una matita nera agli occhi, i miei capelli vengono legati molto elaboratamente in una treccia a sua volta intrecciata, indosso un vestito azzurro carino ma semplice, comunque mi piace. Scendo dal treno ed entro nel palazzo di giustizia, non è poi così  male ma....no, confronto al nostro è una baracca. Esco sul palco e vedo tutti che mi fissano, mi sento a disagio e mi sento ancora di più  così  quando il sindaco inizia ad onorarmi. Guardo le immagini dei tributi del distretto 12 guardarmi e sento una morsa allo stomaco, sotto l'immagine del ragazzo ci sono una dinna dall'aria anziana, credo sia la madre ma probabilmente si è lasciata andare da qua do ha capito che il figlio non sarebbe tornato da lei, un signore che sembra aver ben accettato la morte del figlio e due ragazzi adulti che credo siano i fratelli del tributo, uno ha l'età di mia sorella, avrebbe potuto affrirsi volontario per lui ma non lo ha fatto. Soffo l'immagine della ragazza c'è  una donna dall'aria assente ed una bambina che avrà  sei anni che continua a piangere. Il sindaco mi lascia la parola ed io leggo ciò  che c'è scritto nei cartoncini, inprovviso un po -Non conoscevo Violet e Jason ma so che hanno lasciato un  grande vuoto nel distretto 12- dico e poi continuo a leggere un po di cose sul bigliettino per poi concludere -Mi rivolfo alla famiglia di Jason rammaricandomi con loro per la loro perdita ed onorando Jason che è  morto con onore, e noi tutto dobbiamo vivere per ricordarlo perché lui vorrebbe così- dico anchs se non so come sia morto, tutti applaudono e la mamma di Jas riesce anche a sorridermi -Mi rivolgo alla famiglia di Violet, lei era molto brava ma i giochi non l'hanno risparmiata, ha lasciato un grande vuoto ma dovete co battere per colmarlo- dico concludendo, tutti applaudono nuovamente ed io vengo portata nel palazzo di giustizia. Facciamo una cena piuttosto misera e sono contenta di essermi abbuffata durante il pranzo. alla fine della cena tornaimo nel treno,mi butto nel letto pensando:

Destinazione distretto 11! È  il distretto delle piante da quanto ho sentito, dovrò  nuovamente sparare cavolate aiutata dai cartellini di Betty perché non avevo la minima ide di chi fossero i tributi del Distretto 11