Capitolo 8

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Mi sveglio e rimango un po a letto a pensare alla valutazione privata che dovrò affrontare oggi, sono un po in ansia perché sarò la prima ad entrare ma comunque non vedo l'ora di far vedere agli strateghi come sono brava nel combattimento con la spada, so che non c'è nessuno che combatterà con me quindi dovrò combattere con un manichino, così le mie abilità con la spada verranno sminuite e di parecchio. Mi alzo dal letto ed infilo la tuta ed esco molto prima del solito dalla mia stanza, esco e vedo che non c'è nessuno apparte Peter che sta guardando fuori dalla finestra con aria assorta. Chiudo la porta della camera e Peter sobbalza, non si era ancora accorto che ero li, non ci ho ancora mai parpato da quando è stato estratto come tributo, non veramente. Lui mi fissa per un po poi gli dico -Ciao- mi continua a fissare e poi risponde -Ciao- con tono incerto -Agitato?- gli chiedo sapendo che sarà il primo ad iniziare questa mattina -Abbastanza- risponde con sincerità -Tu?- mi chiede -Abbastanza- rispondo accennando un sorriso che viene ricambiato da Peter prima di tornare a guardare fuori, mi avvicino a lui e guardo fuori anche io -Scusa, per ieri- gli dico accennando a ciò che gli ho detto la sera prima -Scusami tu- mi risponde lui, gli sorrido -Ti piace davvero la ragazza del distretto 4?- gli chiedo -Nah- risponde lui ma non mi sembra tanto sincero, infondo come potrebbe dirmelo se poi ha paura che io lo prenderei in giro? Decido di cambiare discorso -Tu sei amico di Derek vero?- gli chiedo cambiando discorso -Si, tu?- mi chiede ma sono in difficoltà sulla risposta, sono sempre stata la migliore amica di Derek e questo lo so percerto ma quando e venuto a salutarmi in quella stanza del palazzo di giustizia lui mi ha baciata, ciò vuol dire che mi ama ed è quello che provo anche io ma non so se dire che siamo fidanzati o cosa, alla fine scaccio via tutti i miei pensieri e dubbi ed annuisco, lui sorride di nuovo, anzi ride questa volta, lo guardo confusa -Perché ridi?- gli chiedo, lui smette di ridere ma continua a mantenere un sorriso -Beh tu gli piaci a Derek, non sai quante volte me lo ha detto, poi quando ti allenavi non sai come ti guardava! Era proprio innamorato pazzo- mi risponde continuando a sorridere, sono contenta delle parole che ha appena detto perché vuol dire che io a Derek piaccio davvero e che quel che ha fatto in quella stanza non era un gesto di addio o comunque non era in preda alla confusione ed ha confuso i suoi sentimenti per me, lui mi ama davvero come lo amo io, non vedo l'ora che tutto questo dia finito, che io sia a casa   con Derek a consolarmi e stringermi forte. Due camerieri portano la colazione e quasi in contemporanea Betty e David escono dalle loro stanze, Betty augura buongiorno a tutti ricordandoci che oggi avremo la sessione privata per valutazione poi mi guarda quasi sconvolta ma sorridente -Oh! Guarda chi si è alzata presto!- dice ed io sorrido di rimando. David si gira di scatto alle parole di Betty, non si era accorto che ero li anche io, mi guarda per qualche secondo prima di tornare in camera sua, probabilmente ha pianto stamattina oppure ha una brutta allergia a qualche cosa. Non ci faccio molto caso e faccio colazione, mangio un po meno delle altre mattine a causa dell'ansia che provo, dopo colazione io e Peter andiamo al centro d'addestramento, ci sediamo su delle panchine e aspettiamo che il primo stratega ci chiama. Quando ci sono tutti la voce del primo stratega risuona nella stanza -Peter McGuire- sorrido a Peter e lui si dirige verso la stanza della valutazione. Kelly mi sorride rassicurante e mi chiede -Hai paura?- scuoto la testa e lei continua a sorridere. Dopo qualche minuto risento la voce del primo strategha -Samanta Grey- annuncia mentre io mi alzo.

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