6: tra frecce e mostri risvegliati

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- Capisco... E così sei in crisi perché non sai come far fare bum bum ai due orsi polari? -

- In realtà nella mia opera non ci saranno scene del genere, quindi non è necessario che loro... - Iniziò Haru, ma poi, di fronte alle sopracciglia sollevate e allo sguardo da "ma a chi vuoi darla a bere?" di Maya, chinò il capo sconfitta. - ...Esatto. -

- E se tipo... Provassi a chiedere la loro opinione in merito? -

- Un attacco diretto dici? -

Replicò subito la mora, sollevando sorpresa lo sguardo verso l'altra.

- Attacco diretto? - Ripetè la minore soffocando una risata. - Per caso credi di essere in guerra? -

- Amore, guerra... Non c'è molta differenza. - Replicò subito la sedicenne, in tono fin troppo serio considerando ciò di cui stavano parlando. - Quindi tu cosa proponi? Lettere d'amore scambiate? Messaggi anonimi? Diamo a entrambi il numero di telefono di una di quelle rubriche sulla radio che danno consigli d'amore e prendiamo appunti? O magari possiamo mettere una telecamera su Fumio, il figlio della coppia che li ospita, e così, vedendo il modo in cui si comportano quando stanno da soli... -

- Ma se glielo andassi a chiedere di persona? -

La interruppe Maya, prima che la mora si lasciasse trascinare troppo.

- Eh? -

Replicò Haru, osservandola come se le avesse appena detto di indossare un gonnellino hawaiano e cantare Aloha O'e.

- Sì, insomma... Una cosa semplice e tranquilla. - Le spiegò Maya, parlando lentamente e scandendo per bene le parole, così da essere sicura che l'altra capisse. - Tipo, vai prima da uno e poi dall'altro, o anche da entrambi allo stesso tempo, e semplicemente chiedi in che rapporti sono o in che rapporti vorrebbero essere. -

Ora Haru la guardava come se le avesse appena detto, oltre che di mettersi il gonnellino e di cantare, di fare tutto ciò mentre era in equilibrio su un piede solo sopra un pallone gonfiabile, sospeso tramite delle funi esattamente al centro della bocca di un vulcano in procinto di eruttare.

- Altre idee? -

Le chiese dopo due lunghi minuti di silenzio, passati a risentire nella propria mente ancora e ancora le parole appena pronunciate della quindicenne, convincendosi ogni volta un po' di più che si fosse bevuta il cervello. Dopotutto mangiare così tanti dolci avrebbe pur dovuto avere qualche altro effetto collaterale oltre alla ciccia.

Nel sentire come la sua idea, che a lei sembrava perfettamente giusta e logica, fosse stata bellamente snobbata, Maya incrociò le braccia al petto, assottigliando risentita lo sguardo.

- Perchè non li chiudi dentro uno sgabuzzino provvisto di telecamere e ci butti dentro una bomba a orologeria, dicendo loro che possono fermare il conto alla rovescia solo se si baciano e ottenere la chiave solo se fanno anche il resto? -

Gli occhi della mora si illuminarono all'udire quella proposta e subito Maya si morse la lingua, maledicendosi da sola.

- Ero ironica! - Si affrettò a specificare. - Togliti dalla faccia quel sorrisino inquietante! -

- Ma è perfetto! - Replicò Haru, chiedendosi il perchè di quella reazione. - Era proprio ciò che stavo cercando! -

- E come te la procureresti la bomba a orologeria? Sentiamo. -

Subito il sorriso le si smorzò sulle labbra e Maya si congratulò mentalmente con sè stessa per quella trovata. Ovviamente per mettere in atto quel piano non sarebbe stata necessaria una vera bomba, anche una finta sarebbe stata perfetta, dato che i loro due bersagli non avrebbero avuto modo di saperlo, tuttavia per sua fortuna, e per fortuna di quei due poveri sventurati, nell'eccitazione del momento Haru non sembrava aver fatto caso a quel piccolo particolare.

801 sfumature di bum bum timeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora