- E quindi... Scusa, ma dove sarebbe il problema? -
La ragazza gli rivolse uno strano sguardo all'udire quella domanda, come di compatimento.
Quasi fosse lui, e non lei, ad avere qualche rotella fuori posto.- Di per sè non ce ne sono, ovviamente. - Rispose lei con un sospiro. - Il problema riguarda solo il mio libro. -
- Continuo a non seguirti. - Sbuffò Akira, chiedendosi per l'ennesima volta per quale motivo, in primo luogo, stesse provando a seguire il suo ragionamento. - Non era questo che volevi? Che quei due stessero insieme? -
- Sì, però avrei dovuto seguire tutto il processo in prima persona... Se è già fatta, a cosa mi posso ispirare io? La mia doveva essere la storia della nascita di un amore, con tutti i dubbi, gli impedimenti, i desideri e i rimpianti che questo comporta. Se raccontassi la storia di due che già stanno insieme e semplicemente vivessero serenamente le loro vite, mi annoierei io per prima a scrivere! -
Nel vedere lo sguardo tutto corrucciato dell'albino, Haru decise di fermarsi e lasciargli qualche istante di silenzio, per dargli modo di metabolizzare il tutto.
- E quindi... - Riprese il ragazzo poco dopo, non appena ebbe finito di mettere in ordine nella sua mente tutto l'assurdo discorso che la mora gli aveva appena fatto. - Cos'hai intenzione di fare? -
- Dovrò trovare una nuova fonte di ispirazione. - Sospirò lei. - Però è davvero un peccato, loro erano perfetti... -
E nel dirlo rivolse lo sguardo verso le finestre della classe, osservando con aria affranta il cortile scolastico, dove proprio in quel momento stavano passando i suoi Orso Polare e Polare Orso.
- Un attimo, ora che ci penso... - Riprese l'albino. - Perchè Fumio stava facendo tanto il misterioso? -
- Pare che in Alaska quei due stiano insieme di nascosto. - Rispose Haru. - Sono fidanzati da quasi due anni, ma ancora non hanno fatto coming out con nessuno dei loro amici o familiari. A Fumio l'hanno rivelato solo quando lui si è lasciato sfuggire di essere gay, ma gli hanno chiesto di mantenere il segreto e lui... Beh, diciamo che è stato di parola... Fin troppo. Si è accorto subito che io e Maya, l'amica di cui ti avevo parlato, avevamo in mente di fare qualcosa, così ha deciso di auto-assumersi come loro guardia del corpo personale. A quanto pare in questi ultimi giorni ha parecchio tempo libero e gli serviva proprio qualche occupazione interessante per passare il tempo... Indovina un po' chi è uno dei due studenti della nostra scuola che sono finiti in Alaska? -
L'albino sgranò gli occhi quando capì e la mora annuì gravemente con il capo, confermando i suoi sospetti.
In silenzio i due sollevarono lo sguardo al cielo e rivolsero una breve preghiera a Kenta, augurandosi che non morisse di ipotermia in qualche bufera di neve, soffocato sepolto sotto una valanga (sempre di neve ovviamente) o a causa dell'attacco di un gruppo di inuit, i quali, dopo che lui fosse riemerso dalla valanga di neve, avrebbero potuto scambiarlo per un cucciolo di orso polare.
Sì, stavano pensando proprio ad ogni singola possibilità.Haru stava quasi per tornare al suo posto, dato che la lezione sarebbe iniziata a momenti, quando l'improvviso ingresso in aula di un'albina dalla lunga chioma spettinata e il volto trafelato la congelò sul posto (proprio ciò che sarebbe potuto accadere a Kenta se si fosse arrischiato a seguire i suoi nuovi amici eschimesi su quel "sicurissimo" lago ghiacciato, dove... no ok, la smetto).
- L'ho trovato. -
Disse semplicemente Shiro, esattamente come era successo solo una settimana prima quando aveva scoperto in che classe si trovavano Bryan e Walter.
- Cosa? -
Chiese Akira, rivolgendo alternativamente lo sguardo dall'una all'altra.
Il sorriso appena formatosi sul volto della mora, però, fu per lui più eloquente di mille parole.
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801 sfumature di bum bum time
De Todo//ottava storia della mia "saga" 'Per Sempre Arcobaleni e Contenti'// Due nuovi studenti arrivati dritti dall'Alaska. Un seme basso e altezzoso. Un uke timido e rancoroso. Una strana ragazza dalla chioma rosa fluo che passa le giornate tra la sala g...