tra premiazioni e canonizzazioni ufficiali

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Allora... Per questo capitolo imprevisto ringraziate NopeLoL07, la mia ottocentoottantottesima follower (probabilmente molti di voi sapranno di cosa sto parlando, altrimenti fidatevi che è meglio così), la quale ha usufruito del suo "premio" chiedendo un capitolo sul primo bacio tra il pandacorno bisbetico e l'unicorno maniaco (per la fanfiction poi ti faccio sapere, mi ci vorrà un po').

Piccola premessa prima di lasciarvi:
in questo capitolo ci sono due tipi che commenteranno di tanto in tanto (uno si distingue perché quello che dice è scritto in corsivo e l'altro sottolineato).
Lascio a voi capire chi siano, ma tanto verso la fine diventa chiaro.

Ok, ho finito. Buona lettura!

• ~ •

- Ma quindi... State insieme o no? -

Oh, cavoli.
Anche a me piacerebbe saperlo, sai?

All'udire quella domanda, Unkei strabuzzò gli occhi e dischiuse le labbra, pronto a rispondere. Poi però, prima ancora di aver emesso un singolo suono, le richiuse, aggrottando la fronte in un'espressione pensierosa.

- Questa sì che è una bella domanda. -

Commentò, continuando a tenere lo sguardo assottigliato rivolto verso un punto imprecisato del pavimento e prendendosi il mento con una mano.

La mora lo osservò allibita, chiedendosi come fosse possibile avere dubbi al riguardo.
La risposta era una: sì o no.
Non c'erano vie di mezzo.

- Quindi? -

Gli chiese dopo un paio di minuti di silenzio.

Quindi moriremo soli come cani! Altro che unicorni...
Non essere melodrammatico, dovrà pur esserci un modo per capirlo e risolvere le cose.

Il moro a quel punto sollevò lo sguardo da terra, la fissò intensamente negli occhi per tre interminabili secondi e poi, proprio quando Haru pensava che fosse sul punto di darle una risposta... Lui alzò le spalle e si voltò per andare via.

Quell'interrogativo, però, quel "sì o no?" continuò a tormentare il sedicenne per tutto il giorno.

Lo sapevo che quella volta che era venuto a casa dovevamo sedarlo, legarlo e chiuderlo nell'armadio. Così non avremmo più avuto dubbi, saremmo stati senza alcuna ombra di dubbio...
Vittima e carnefice.
In realtà stavo per dire...
Chiudi il becco.

Effettivamente due settimane prima, quando Maya aveva appeso quel manifesto e c'era stata tutta quella confusione, a cui lui e i due americani erano riusciti in qualche modo a porre rimedio, sembrava che le cose tra lui e Tsunayoshi si fossero in qualche modo sistemate.
E invece non avevano fatto altro che incasinarsi ancora di più.

Stavano insieme o no?
Questa sì che era proprio una bella domanda.

Ma di tanto mondo proprio di quel tipo dovevamo innamorarci?! Voglio tornare ai tempi in cui non ci fregava di niente e nessuno.
Non... Non posso darti torto, questa volta.

Si parlavano spesso?
Sì.
Uscivano insieme il pomeriggio?
Sì.
Tornavano insieme a casa da scuola?
A volte.
Andavano l'uno a casa dell'altro?
Ogni tanto.
Si tenevano per mano?
Raramente.
Si abbracciavano?
Ancora meno spesso.
Si baciavano?
Mai successo.

Sco...?
*gli tira una martellata in testa*

Strabuzzando gli occhi, Unkei realizzò che la loro relazione somigliava più a quella tra due amici (ma neanche), piuttosto che a quella tra due fidanzati.

801 sfumature di bum bum timeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora