- Cosa ti avevo detto l'ultima volta? -
Sospirò il ragazzo, ruotando gli occhi esasperato nel vedere il modo quasi furtivo con cui l'altro camminava, tenendo le mani strette sulle bretelle dello zaino e guardandosi alle spalle circa ogni cinque secondi.
- Questa volta è diverso. - Rispose subito Walter, guardandosi rapidamente intorno. - Poco fa mi è salito un brivido per tutta la spina dorsale. Sento che siamo in pericolo. -
- Sciocchezze. -
Ribattè Bryan, scoppiando a ridere nel vedere l'espressione seria e preoccupata del minore.
- Ma sei impazzita?! -
Strepitò Haru, osservando l'altra come se avesse davanti un fantasma.
- Io sarei quella impazzita? -
Replicò Maya sollevando il viso verso la maggiore, benchè con quella benda sugli occhi non potesse comunque vedere nulla.
Infatti solo un secondo prima, nell'istante stesso in cui stava per scoccare la prima freccia, la mora le aveva dato uno spintone improvviso, facendola cadere a terra e facendo finire così la freccia da qualche parte oltre i cespugli che costeggiavano il marciapiede.
- Avevi detto che non volevi colpire loro. -
Disse Haru, osservandola allibita.
- Ti ricordo che ho una benda sugli occhi. - Replicò Maya. - Secondo te ho la più vaga idea di cosa stia puntando? -
- Ma allora qual è il tuo scopo? Come può una cosa del genere avvicinare quei due? -
In tutta risposta, Melly scoppiò a ridere.
- Te lo giuro, mi si è appena accapponata la pelle. -Insistette il biondo, per poi afferrare la mano del maggiore e portarla sul proprio braccio.
- Wow, non ci posso credere. - Mormorò Bryan, osservando con tanto d'occhi come all'altro fosse venuta la pelle d'oca. - Certo che sei proprio paranoico. -
- Non sono paranoico! -
Replicò Walter e proprio in quell'istante si udì come un fischio improvviso, un rapido spostamento d'aria provocato da qualcosa che si stava dirigendo in volo proprio verso di loro.
Il minore non parve farci caso, Bryan invece aveva appena iniziato a chiedersi di cosa si trattasse, quando vide qualcosa di lungo e sottile sfrecciare ad una velocità allucinante proprio davanti ai suoi occhi, passando neanche due centimetri sopra la sommità del capo di Walter e finendo poi da qualche parte oltre la recinzione di una villa accanto alla quale stavano passando.
Strabuzzò gli occhi incredulo, cercando di capire cos'avesse appena visto. Era accaduto tutto così rapidamente che quasi dubitò fosse successo davvero.
- Che c'è? - Gli chiese Walter, inclinando leggermente il capo e aggrottando la fronte. - Perchè mi fissi? -
- Quella che ti è appena passata sopra la testa era una...? - Iniziò Bryan, ma poi, di fronte allo sguardo perplesso dell'altro, si fermò e scosse leggermente il capo, sollevando la mano come per dirgli di non preoccuparsi. - Niente, come non detto. Di sicuro me lo sarò immaginato. -
- Ok, sei pazza. Ormai non ci sono più dubbi. -
Decretò Haru. I corti capelli castani tutti scompigliati, il volto madito di sudore e lo sguardo così allarmato da sembrare quasi spiritato. Chi le avesse viste, avrebbe creduto che fosse lei quella fuori di testa, piuttosto che la rispettabilissima arciera che le stava accanto.
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801 sfumature di bum bum time
Random//ottava storia della mia "saga" 'Per Sempre Arcobaleni e Contenti'// Due nuovi studenti arrivati dritti dall'Alaska. Un seme basso e altezzoso. Un uke timido e rancoroso. Una strana ragazza dalla chioma rosa fluo che passa le giornate tra la sala g...