BREEN

10.

Come dovrei rispondere ad un messaggio del genere, soprattutto dopo che mi ha dato indirettamente la prova schiacciante che mi ha osservato per tutto il pomeriggio?! Rileggo il messaggio un'altra volta, perdendo il conto di quante volte i miei occhi sono passati e ripassati tra quelle poche e semplici righe che mi hanno però fatto riflettere a lungo, non riesco a credere che non solo mi abbia osservata per tutto il pomeriggio, ma che abbia addirittura deciso di dirmelo tramite messaggio. Con le parole cerca in tutti i modi di essere serio e formale, ma con i fatti non riesce a mantenere la stessa distanza evidentemente. Riesco quasi a sentire il tono della sua voce seria, ma allo stesso tempo con quel pizzico di ironia che usa di solito.

Sto seriamente immaginando la sua voce?

Ignorando quei pensieri decido semplicemente di lasciar che le dita, in qualche modo, scrivano per me e invio il messaggio senza rifletterci troppo, cosa assolutamente non da me, ma forse non c'è così bisogno di pensarci troppo, d'altronde è stato il primo a rompere i suoi 'canoni etici' inviandomi un messaggio, non posso far a meno di adeguarmi.

'Con questo vuole dire che mi ha osservata per tutto il giorno, sig. Styles?' sorrido istintivamente al testo del messaggio digitato, neanche questo è assolutamente da me, ma lui riesce in qualche modo a far emergere un lato assolutamente inedito di me, ma devo ancora capire se questa cosa mi piace o mi infastidisce terribilmente. Sospiro, ritrovandomi ad aspettare una sua risposta che in realtà arriva anche velocemente a giudicare dagli orari posti ai lati dei messaggi, ma a me è parsa un'eternità.

'Con questo voglio dire che dovrebbe essere andata a casa a preparare i bagagli, Stevens.'

Tipica risposta di Harry: devia la domanda scomoda per rientrare nella sua comfort zone e ristabilire la distanza persa in un primo momento. Ma non ho intenzione di mollare la presa, sono anch'io in vena di risposte ironiche e soprattutto, di punzecchiarlo.

'Non si preoccupi per i miei bagagli, piuttosto lei ha preparato i suoi?' la conversazione inizia a farsi interessante e la domanda che gli pongo è forse solo un pretesto per continuare a parlare con il mio capo.

Voglio davvero continuare a parlargli?

'Non che sia di suo interesse, ma sì. Ho preparato i miei bagagli subito dopo il mio rientro a casa.' l'uso della punteggiatura così giusta e quel suo modo di scrivere così corretto mi danno un certo fastidio, ma non uno di quei fastidi che finiscono per innervosire, un bel fastidio e non riesco a spiegarmi per quale motivo.

'E perché credevo che lei avesse una domestica che la facesse per lei mentre era occupato al lavoro?' so bene di essermi inserita in un campo minato, facendo un'allusione non troppo carina sul suo conto e diciamo di non averne fatte poche da quando lo conosco.

'Sono capace di organizzare le mie cose da solo, signorina Stevens.' come volevasi dimostrare, rivendica il suo fare le sue cose da solo, a dire il vero non so se credergli realmente o se lo dice semplicemente per apparire una persona che non ha bisogno di nessuno ed è in grado di gestirsi completamente da solo. Nel leggere la sua risposta non posso trattenere la leggera risata che scappa dalle mie labbra quando ne leggo il contenuto. Avevo già constatato che ha questa vena ironica che è capace di usare nel momento giusto e nel modo giusto. Il suono che notifica l'arrivo di un altro messaggio non fa altro che farmi velocizzare nel formulare una frase di risposta.

'Non so lei.' probabilmente pensava che io non rispondessi più. Ho l'impressione che voglia continuare a scambiarci messaggi dal modo in cui ha inserito, nel secondo, una chiara provocazione che non ho assolutamente intenzione di lasciarmi sfuggire. Harry Styles sta decisamente uscendo dai suoi stupidi schemi mentali, finalmente; ha costantemente quest'aria enigmatica che mi incuriosisce tanto, ogni volta che dice qualcosa non mi lascia mai certa, ho sempre l'impressione che le sue parole nascondano in realtà pensieri più profondi e veri.