Raul's pov.
Non doveva andare così, affatto.
Quando rientro nella residenza incrocio Nacho, un ragazzo con cui vado a lezione insieme e con cui vivo qui dentro. Forse fuma un po' troppa erba, ma è un tipo a posto.
Lo saluto al volo e corro in stanza, non voglio parlare con nessuno, ho i muscoli tesi e ho bisogno di prendere a botte qualcuno o qualcosa, non vorrei fargli male, lui non c'entra. Allora decido di aprire la porta della mia stanza e tiro un pugno alla prima cosa che trovo, lasciando un solco nella parete, provocando l'apertura di tutte le nocche della mano destra. Il gesto non mi ha calmato, a fatto, ho il respiro affannato e provo un insieme di emozioni che non riesco a decifrare. Perché mi sento così? Come ci siamo finiti in questa situazione? Come ci sono finito io?
<<Dannazione!>> Urlo e mi butto sul letto.
Quando decido di essermi calmato mi faccio una doccia. L'acqua mi bagna, ma non è più fastidiosa come l'acqua piovana di prima, mi avvolge calda e riesco a sentire anche i muscoli rilassarsi leggermente. Quando esco controllo il telefono per vedere l'ora, ma la mia attenzione è catturata da un messaggio di Eva:
"Ma che cazzo è successo con Diana, che da quando te ne sei andato è chiusa in camera a chiave a piangere!!"
Non capisco niente, perché piange? E' stata abbastanza chiara, no? Si è sbagliata giusto? Lei non voleva baciarmi, tutta colpa dell'alcol. Mi pizzicano le dita al pensiero di volerle scrivere e sapere come sta ma, allo stesso tempo, penso alle sue parole e mi risale una tale rabbia!
Diana's pov.
Sono in preda a tutta una serie di emozioni che non so decifrare. Non appena uscito di casa Raul sono corsa in stanza a chiudermi e sfogarmi con un pianto. Perché adesso piango? Avevo già deciso di cancellare tutto quello che fosse successo ieri notte con lui, per poi riprendere la nostra amicizia di sempre, con le nostre telefonate notturne e le nostre confessioni. Ma quando è arrivato mi ha presa di sopravvento e non ho potuto fare di meglio se non chiudermi in me stessa.
Sento Deni e Eva che commentano la situazione dal salone, vorrei parlare con loro, ma in realtà non saprei neanche cosa dire.
Ho sempre pensato che Raul fosse un bel ragazzo, ma so che l'unica cosa che vuole è un rapporto esclusivamente fisico, quindi ho sempre mantenuto le giuste distanze. Ma, allo stesso tempo, è un ragazzo che ti prende proprio mentalmente. Più di una volta siamo stati ore ed ore a parlare di cose molto personali, senza nessuna vergogna.
Ed ora sono qui, l'unica via d'uscita che trovo con i miei problemi è stare seduta sul mio letto, a fissare il vuoto.
Dopo essermi ripresa decido che sia meglio rispondere ai messaggi delle ragazze ed avvisarle che sto bene e che possono andare a dormire tranquille.
Sono ormai le 23:30, dovrei dormire, ma sono impossibilitata dai mille pensieri. Decido allora di aprire Instagram e passare del tempo guardando qualche foto.
Ed è li che vedo una foto pubblicata sul profilo di Raul due minuti fa, che ritrae lui mentre abbraccia da dietro una ragazza del nostro corso, Lucia.
L'insieme di emozioni che provo nel mio stomaco in questo momento non so se classificarle come rabbia, vomito, delusione, o altro. Davvero un colpo basso. Lucia è una delle persone con cui meno mi trovo bene e più volte mi è capitato di commentare con Raul la nostra reciproca antipatia.
Quindi per quale motivo lui adesso pubblica questa foto?
Il mio corpo inizia a muoversi da solo. Mi sfilo il pantalone di tuta e mi metto un jeans, infilandomi poi un paio di converse bianche. Esco dalla stanza e prendo le chiavi, pronta a dirigermi verso la residenza di Raul.
Mi sono dimenticata che stesse piovendo, quindi anche io arrivo zuppa a destinazione. Trovo il portone aperto e quando entro mi incontro con Nacho, intento a fumarsi uno spinello sdraiato sul divano con altri due ragazzi. Mi saluta affettuosamente e mi lascia andare il camera di Raul.
Busso un paio di volte, ma senza risposta.
Ma perché diamine sei venuta qui Diana?! Lui non ti vuole. Lascia perdere, starà già dormendo.
Sto per andarmene quando sento dei passi avvicinarsi. La porta si apre e quasi mi prende un colpo: eccolo qui, con indosso solo dei boxer neri e con il viso assonnato. Quando si rende conto che sono io spalanca gli occhi e si affretta ad uscire dalla stanza e chiudere la porta.
<<Diana! Cosa ci fai qui? Dio anche tu ti sei inzuppata!>>
Sto per rispondere che non ho idea del perché sia venuta qui, sto per dirgli che non è stato un errore averlo baciato, sto per dirgli che mi piacciono da morire le fossette sul suo viso e i suoi occhi verdi in netto contrasto con i suoi capelli corvino.
Ma la mia bocca si apre senza emettere nessun suono perché, appena provo a parlare, dalla porta della stanza di Raul esce fuori mezza nuda Lucia.
<<Tesoro che succede?>> Gli chiede <<Oh ciao Diana, piove eh?>> Mi dice quando si accorge della mia presenza.
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Attacco di panico
RomanceDiana è una ragazza italiana di 19 anni, che decide di trasferirsi in Spagna e vivere il suo grande sogno. Ma il suo peggiore incubo la seguirà, constringendola a rivivere episodi passati della sua vita, trasformando il suo angolo di Paradiso, in I...