Capitolo 8

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Raul's pov.

<<Sto pensando a te>>

Non credo di esser riuscito a capire.

<<Pensavo a te Raul>> Mi dice dopo un paio di minuti ferma a guardarmi, <<Penso all'altra notte e a cosa mi stavi per dire quando i ragazzi sono entrati in stanza>>

Merda, non glielo puoi dire adesso! Troppe questioni tra di voi non risolte, tienitelo per te, quando arriverà il momento adatto, glielo dirai.

<<Oh.. Niente di importante Di>> Dico con voce spezzata, <<Nulla per cui non si possa dormire. Non ci pensare, chiudi gli occhi e riposati>>.

Non riesco a confessarle tutto proprio in questo momento. Siamo ancora frastornati dall'accaduto in discoteca, dai giorni senza esserci parlati e dalla sera con Lucia. Ed io non so di per certo se quel che provo è reale ho no.

Bugiardo..

Come un flashback mi ritorna in mente la foto su instagram con Lucia, questo non può aspettare, glielo devo dire, prima che mi odi ancora di più!

<<Di.. prima che ti addormenti, ti devo dire una cosa importante>>

<<Dimmi tutto Raul>> Mi sussurra, adoro quando mi parla con quel tono di voce.

<<La foto, quella con Lucia su Instagram, volevo dirti che non l'ho pubblicata io. Quando mi sono addormentato, lei mi ha preso il telefono e l'ha pubblicata..>>

<<Perché avrebbe dovuto farlo?>>

<<Beh, immagino che sia perché le avevo accennato del litigio tra me e te a casa tua quella sera e che non volevo sentir parlare nessuno, se non fare sesso con lei>> Emetto un sospiro, <<Lei è sempre stata gelosa di noi e della nostra amicizia, dunque penso che l'abbia fatto apposta per farti arrabbiare>>.

<<Capito>> Mi risponde fredda, emettendo un sospiro, <<Ora proviamo a dormire>>

Eccola di nuovo distaccata, domani mattina voglio eliminare tutte le tensioni tra di noi. Odio questa situazione.

<<Notte>> le dico.

Diana's pov.

Mi sveglio per colpa dei raggi del sole che entrano dalla finestra. Gliel'avrò ripetuto un'infinità di volte a Raul che dovrebbe abbassare la serranda prima di dormire, ma a quanto pare, anche io me ne sono dimenticata. Forse perché troppo presa dagli avvenimenti accaduti.

Mi sollevo e mi siedo appoggiando la schiena alla testiera del letto.

Osservo la stanza e rido tra me e me, è un totale disastro! Magliette e calzini ovunque. Diciamo che Raul non si conosce per essere l'ordine in persona.

Penso che, forse, sia meglio se gli dessi una mano oggi.

Più che fare Cenerentola o la Bella Lavanderina, dovresti affrontarlo e parlarci.

Si, anche quello l'ho appuntato nella lista delle cose da fare..

Il fatto è che dovrei parlargli di un sacco di cose. Come, ad esempio, confessargli che ho sentito una voragine nello stomaco quando ho scoperto di lui e Lucia, dopo essere stato a casa mia quella sera. O forse dovrei iniziare con il dirgli che, durante i giorni in cui è sparito, non facevo altro che pensare a lui? Il problema è che non saprei neanche spiegare a me stessa perché io mi senta così. Alla fine, tra noi c'è stato un semplice momento più intimo, e sottolineo che al 90% il tutto è successo per colpa dell'alcol. Dunque ne vale la pena confessargli tutte le paturnie che mi ronzano nel cervello? E se a lui non fregasse nulla? Vale la pena rovinare un'amicizia per così poco?

Attacco di panicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora