NOtA DELL'AUTRICE: Questa è una storia inventata, nessuno di questi eventi è realmente accaduto. Anche i personaggi sono frutto di fantasia ad eccezione di alcuni nomi e descrizioni. Questa storia può contenere temetiche forti come la morte, omicio, suicidio e sesso quindi se non siete molto a vostro agio con questi argomenti, vi consiglio di usare giudizio nel leggere o no Insight. In fine, tutte le idee sono mie. Perfavore non appropiatevi di queste idee perchè ci è voluto molto per svilupparle e ho dovuto lavorare tanto. Per il resto spero che la storia vi piaccia.
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Erano ormai passate 2 settimane dal ritrovamento del cadavere di Justin ma questo non era riuscito ad appagare gli stati d'animo degli abitanti del piccolo paesino di Grimsby, ne tantomeno della sua famiglia. Sarebbe stata la seconda vittima in quel mese, massacrata atrocemente. Era stato addirittura complicato identificarlo dato lo stato di deturpamento del suo corpo. Il cadavere giaceva nel vicino ruscello, quello che si perdeva tra i boschi della brughiera inglese al confine con la città. Nessuno andava mai da quelle parti. Emily non andava mai da quelle parti. Era stato uno schok per lei vedere suo fratello in quelle condizioni. Steso su di un lettino di acciaio, in una stanza buia dell' obitorio del S.Paul's hospital, solo con un panno di lino bianco ad avvolgerlo per evitare ad occhi indiscreti l'oscena vista. Una volta tolto il panno si poteva "benissimo" distinguere il corpo di un ragazzo. Lo spietato assassino aveva asportato la pelle di Justin da alcune parti del suo corpo attraverso profondi tagli. Le zone interessate erano state le braccia e il basso ventre mostrando delle apparentemente mortali ferite. Ma potreste ben capire lo stupore della famiglia Moore nel momento in cui apprese che non era stato ciò ad uccidere il giovane Justin. I medici sembrarono non avene dato troppa importanza, lo ritenevano uno scempio sicuramente ma non così grave da procurargli la morte. Non c'era stato neanche bisogno di guardare i referti dell'autopsia per capire che bisognava prestare maggiore attenzione al buco che il ragazzo presentava nel cranio. Era esattamente localizzato sul retro,all'altezza del cervelletto poco più sopra del congiungimento al collo ed in poco tempo era stato subito classificato come: ferita mortale.
Per quanto strano possa sembrare però dall'autopsia non si era riuscito a capire perfettamente quale fosse stata l'arma del delitto, ne si era trovata alcuna traccia di DNA sui vestiti o sul corpo del ragazzo.
Il "buco" era collocato in una strana posizione così da far pensare ai poliziotti che Justin fosse stato sorpreso alle spalle. Ma su questa ipotesi la polizia aveva ancora da lavorarci. Senza prove concrete era ancora tutto instabile ed incerto.
Ma chi era stato in grado di compiere un atrocità del genere? Perché proprio a Justin Moore?
EMILY'S POV
La luce del sole filtra gentilmente dalla finestra, illuminando la stanza. Come ogni pomeriggio sono seduta sulla sua moquette con in mano un album di foto diverso giorno per giorno. Amava la fotografia, il che è una fortuna perché se fosse stato diversamente a quest'ora mi troverei senza ricordi tangibili. È diverso rivivere flashback di quando Justin era ancora in vita guardando il suo volto. Nonostante il tempo passi veloce e il suo corpo, chiuso ormai sotto chili di terra si deteriora sempre di più, posso contare sempre sulle foto, nelle quali lui non muore mai. Sono sempre stata convinta che la morta è solo fisica, ma come possiamo esserne veramente sicuri? Nessuno poteva effettivamente confermarcelo.
Ogni giorno mi torturo chiedendo a me stessa dove sia o dove si trovi e Se fosse davvero in un posto migliore. Ma tutto ciò non fa altro che buttarmi maggiormente giù. L'idea di non avere risposte mi...scusate il gioco di parole, ma mi uccide.
I miei genitori l'hanno addirittura presa peggio di me. L'aver preso il loro primogenito in un modo così brutale li ha logorati dentro. Mio padre è molto emotivo, non ha mai fatto mistero del vuoto che Justin ha lasciato in lui, sin dal primo momento. Mio fratello gli assomiglia molto, o meglio, assomigliava.È difficile dover parlare al passato di lui perché io lo sento, lui vive ancora in me. Come un fuoco ardente lui continua a bruciare e, lo so, non si spegnerà mai.
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INSIGHT //H.S
Romance"Perchè squoia le persone?" "perchè lo eccita Em. Molti assasini vogliono un trofeo da poter portare a casa, in ricordo della loro vittima." " io non, io non -" "shh, non c'è niente da capire. Nessuno. Nemmeno il più pazzo tra gli uomini può ragion...