una famiglia scatenata

chi è Mia Thomson?

Louis
Il mio sguardo si perde nel vuoto, la mia bocca si apre facendo intravedere i miei denti bianchi, non posso credere alle mie orecchie, abbiamo una sorella. Non dico che sia una brutta notizia o meno, ma non è neanche una cosa da festeggiare con lo sfumante e i festoni,  gia sono nei casini con  i miei fratelli, metti pure una ragazzina in più, poi non mi intendo proprio di femmine e delle loro cose, se dovesse avere il ciclo come farei? Non è semplice da fare o solo da interpretare. Ho molte domande su di lei e non credo di riuscire a rispondere a tutto. Voglio sapere tutto su di lei..

"Quanti anni ha? Dove si trova? Come si chia-" non riesco a finire la frase che una ragazzina dai capelli rossi mossi molto carina sporge da dietro la figura robusta delle donna. È così minuta che quasi mi spaventa. Ha gli occhi di un azzurro scuro, quasi grigio, i capelli mossi sciolti, le lentiggini sul viso e un sorriso stampato sulle sue labbra rosse rubino.

"ciao" dice togliendo piano piano la presa dal braccio della donna. La sua voce è dolce e sottile. Mi ricorda molto quella della mamma

Mia
Ho gli occhi dei cinque ragazzi puntati su di me, non è proprio una sensazione piacevole...non li conosco e non mi piace conoscere gente nuova, non voglio soffrire, tanto lo so che mi riporteranno indietro come tutti o che mi promettono una cosa e poi cambiano idea. Non voglio soffrire ancora..

Louis
Il suo sguardo si abbassa e la presa sul braccio della donna ritorna potente, io sono come paralizzato davanti a lei...mi giro verso i ragazzi che la guardano come un oggetto misterioso, tutti tranne Niall, il quale ha un sorriso dolce che fa alzare di porco il volto della fragolina. Scrollo la testa dai miei pensieri e faccio un sorriso avvinandomi a lei e presentarci

"ciao piccola, io sono Louis, lui è Zayn,lui Liam, lui Niall e lui è Harry" indico i miei fratellini portandoli più vicini a lei

"P-piacere di conoscervi, m-mi ch-chiamo Mia" dice perdendosi in qualche balbettio, la vedo tremare e nascondere il viso nella schiena della donna. Povera piccola, chi sa che cosa ha passato per avere così paura

"Quanti anni hai?" A soprendermi è Harry che le fa un sorriso tutto fossette che le fa scostare il viso di pochi centimetri

"D-dodici da compiere" dice facendo intravedere un suo occhietto, a quell'affermazione un sorriso mi si forma sul viso

"E quando li compi?" Chiedo io cercando di stabilire un contatto fisico, ma ottengo solo un suo passo indietro

"Il nove luglio" dice sciogliendo leggermente la presa dalla donna

"Va bene piccola, perché non mi aspetti con Julian? Così prendi la borsa" lei annuisce e prende la mano di un ragazzo di appena 27-28 anni che la scorta vicino alla macchina

"Gli devo parlare di sua sorella" dice la donna per poi spostare lo sguardo sui miei fratellini"da soli" mi giro verso di loro e gli faccio cenno di andarsi a sedere su una delle panche

"Ma-"cerca di controbattere Zayn, ma lo blocco con una pacca leggera sul sedere

"Ma niente fila" lo sento sbuffare, ma fa quello che gli ho ordinato e si va a sedere su una panca portando sulle sue gambe Liam, quei due sono inseparabili

"Mi dica" riprendo il discorso

"Come ha gia visto Mia è molto chiusa e non si fida molto delle persone...per il resto è una ragazza dolce e gentile ma soprattutto è fragile, molto fragile. Secondo la scelta di vostro padre Mia deve restare in orfanotrofio fino all'età di 18 anni, ma ora che la custodia è stata affidata a lei può decidere di mantenere il contratto di vostro padre o di prenderla con se" a quelle parole rimango basito, come si può fare questo a una dolce bambina; impedirle di avere affetto..

"Viene con noi" il mio tono è deciso e forte, anche se sarà un impresa avere cinque ragazzi sulle spalle

"Ne sono felice, non avrebbe sopportato un altro rifiuto" dice lei e io storcio il naso non capendo

"In che senso rifiuto?" Lei fa un sospiro pesante e parla

"Vede, Mia è in orfanotrofio fa quando è nata e molte persona hanno cercato di adattarla, ma non potevano essendo sotto contratto e per questo ogni volta dovevamo inventarci una scusa per dirle che non era stata adottata" i miei occhi diventano umidi e il mio cuore perde dei battiti, come si può far del male a una piccola creatura dolce come lei

"Adesso non ce ne saranno più di scuse" dico con un sorriso e in lontananza vedo la mia fragolina seduta su una panchina mentre guarda il cemento e gioca con qualche sassolino per terra

"Bene allora, mi auguro che stia bene con i suoi fratelli" dice stringendo la mia mano e io ricambio, ci salitiamo e io mi dirigo dai miei fratellini

"Allora?" Mi chiede Liam

"Allora viene con noi" a quell'affermazione mi fanno un sorriso gigante che ricambio con una risata

"Però mi raccomando, siate cauti con lei, non ci conosce ancora molto bene" loro annuiscono per poi seguirmi dove troviamo Mia che mi guarda sconsolata, sicuramente penserà che tutto sia andato male

"Che fai? Non vuoi venire con noi?" Gioco io e vedo nei suoi occhi delle scintille di gioia, si alza e entra in macchina con noi

Mia
Entro in macchina con euforia, finalmente qualcuno mi ha voluta. Mi siedo sul sedile e cerco di stringere il braccialetto di corda che ho da quando sono nata, ma non lo trovo. Ad un tratto mi ricordo di averlo lasciato in macchina di Julian. Esco dalla macchina e corro da Julian, il quale mi sorride e mi porge il braccialetto di corda della mamma, ha i colori dell'Italia e ogni volta che lo vedo il mio cuore batte di felicità. Ritorno in macchina e tutti mi guardano, ma evito i loro sguardi e stringo forte a me il mio braccialetto tanto amato