Mia
Siamo in macchina e gli sguardi non cedono su di me, ma non ho proprio voglia di parlare, non voglio affezionarmi a loro, tanto poi lo so che mi riporteranno all'orfanotrofio e sono sicura che tutti mi prenderanno in giro come tutte le volte d'altronde. A distogliermi dai miei pensieri è la macchina che si ferma davanti a una villetta di due piani abbastanza grande, scendo dalla macchina con facilità, ma non riesco a scastrare la borsa da sotto il sedile, tiro e tiro, ma mi rimane impossibile, sento delle mani sopra le mie, alzo lo sguardo è vedo Zayn con un sorriso che io non ricambio"Faccio io, non ti preoccupare" dice prendendo la borsa come fosse nulla
"G-grazie" dico abbassando la testa e lui mi fa un sorriso dolce, che a mio parere era forzato, nessuno sorride o ride per me. Entriamo in casa e tutti corrono al piano superiore cercando di arraffare la camera migliore, alle mie spalle sento ridacchiare, mi giro e noto Louis con un sorriso rivolto a me.
"Vai a scegliere la camera piccola" mi dice gentilmente posando una mano sulla mia spalla per incoraggiarmi ad andare, salgo le scale e percorro ogni stanza, ma le trovo occupate dai ragazzi: Liam dorme con Zayn e Harry dorme con Niall, vado avanti fino a trovarmi alla fine del corridoio dove trovo una porta in legno scuro con varie rifiniture di fiori e di piante, a vederlo sembra un bosco, entro in camera e noto che la stanza è proprio bella: ha le pareti di un bianco neve, con delle rose di Natale bianche disegnate su esso, una grande finestra da dove si vede il Tower Bridge in tutto il suo splendore, un letto a una piazza e mezza rintagliato con dei rami di alberi, un comodino anch'esso intagliato con delle foglie che cadono e l'armadio di un legno leggermente più chiaro dei consigli con della neve
"Sai, questa casa era di un ricco con tre figli, aveva dedicato ogni camera a un figlio per quello che gli piaceva, a quanto pare tu hai trovato quella della figlia" mi giro di scatto per la paura trovando Louis appoggiato allo stipide della porta
"E d'è anche la mia preferita" dice con un sorriso da me ricambiato, abbasso la testa e parlo
"Se vuoi la poi avere tu, io ne prenderò un'altra" dico sconsolata, adoro questa camera
"No, assolutamente, tienila tu e poi per me è troppo femminile" dice ridacchiando e lasciando un bacio sui miei capelli
"Ti ho portato il tuo borsone" poggia il tutto sul letto e esce dalla stanza. Non ho molto di vestiti, quindi non riempio tutto l'armadio, ma una buona parte, sistemo le scarpe, appoggio sul comodino un libro che sto leggendo. Cerco ovunque il mio pigiama, ma non lo trovo, non posso andare a dormire con i vestiti, esco dalla camera e mi dirigo in quella di Louis bussando alla porta
"Entra" dice e piano piano entro nella stanza e lo vedo sdraiato sul letto con il cellulare sul viso
"T-ti disturbo?" Chiedo sperando di non recare fastidio
"Nono piccola, mi sembrava strano che uno dei ragazzi bussasse alla porta" dice ridendo e facendo spuntare un sorriso sul mio volto
"Stai bene? Ti serve qualcosa?" Mi chiede facendomi segno di sedermi sul letto, cosa che faccio senza discutere e lui mi da un bacio sulla guancia, ci conosciamo da poco, eppure sembra che mi conosca da anni..
"Ecco...credo di aver dimenticato il p-pigiama dove vivevo prima e..ecco...mi chiedevo-" lui mi ferma alzandosi dal letto e prendendo una sua felpa dall' armadio porgendomela, lo guardo con stupore
"Non sei la prima a chiedermelo" dice ridacchiando e io arrossisco, prendo la felpa ringraziandolo e me ne vado in camera togliendomi i vestiti da dosso e indossare una sua felpa rossa che mi arriva fin sotto alle ginocchia. Non sono molto alta
"a tavola" sento dire da Niall, è pronta la cena
Scendo le scale con delicatezza cercando di fare il più veloce possibile, ho una fame che non ci vedo, appena noto Niall affianco a me che mi sorride abbasso la testa e mi siedo sulla prima sedia che incontro, iniziamo a mangiare
"Hey, Mia ti piace la minestra?" Mi chiede Liam e io mi limito ad annuire e continuare a mangiare con gusto. Appena finisce la cena e tutti si alzano per andare in salone mi sento trascinare per il braccio sul divano e in poco tempo mi trovo seduta sulle gambe di Louis che mi lascia un bacio a stampo sulle labbra, rimango leggermente spiazzata, ma mi accorgo che lo fanno tra di loro, quindi sono tranquilla, appena finisce il film tutti si alzano dal divano tranne Louis che mi tiene ancora stretta a lui
"Lo sai che sei bellissima amore?" Arrossisco subito e lui mi lascia un bacio sulla guancia, mi riporta con i piedi sul tappeto e mi si alza prendendo dalle tasche dei pantaloni un pacchetto di sigarette, subito il mio cuore smette di battere e le lacrime scendono sul mio viso, lui si avvicina a me inginocchiandosi e posando il pacchetto sul divano
"Hey, piccola perché piangi?" Non smetto di guardare quelle dannate sigarette che hanno creato molte ferite su di me, senza pensarci oltre le butto sul pavimento e corro in camera mia
Louis
Che cosa le è successo? Raccolgo le mie sigarette e vado alla sua porta"Mia amore che succede?" Chiedo
"Vattene, lasciami stare" dice piangendo in maniera troppo forte, si sentirà male
"Fammi entrare ti prego, è per le sigarette?, se è per quello ecco guarda"
Mia
Apro la porta con le lacrime che mi rigano il viso e trovo Louis con tutte le sigarette rotte per terra, senza pensarci due volte lo abbraccio, non mi sono mai attaccata alle persone e non le ho mai giudicate a prima impressione, ma so per certo che non mi lasceranno maiLouis
Mi sta abbracciando, è così dolce. La prendo in braccio lasciandole dei baci sul volto e sulle sue labbra rubino, non potevo desiderare sorellina migliore della mia piccola fragolina che ho nelle braccia, le asciugo le lacrime e le sussurro all'orecchio"Ti va di dormire con me?" Lo so che forse è un po' presto, ma non posso fare a meno di stringerla, la sento annuire con mio grande stupore, allora mi incammino con lei nelle braccia verso camera mia, mi straio sul materasso e la porto al mio fianco baciandole la testa. Amo troppo questa bimba.
"Buona notte amore mio" dico lasciandole un bacio sulle labbra e stringerla in un abbraccio
"Notte Louis" dice acciciandosi al mio fianco. Sono contento di averla trovata.
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una famiglia scatenata
Short StoryPrimo libro della sagra "ti voglio bene, Louis" gli occhi del maggiore si illuminarono e con un dolce e cauto abbraccio, regalò alla sorella un sorriso timido