Louis
Sono 2 settimane che Mia non torna a casa e io mi sento uno schifo. Ho dovuto affrontare la situazione "calcio" con i miei fratelli e non l'hanno presa molto bene che gli nascondessi che pratico calcio, diciamo che si sono anche incazzati, ma non hanno tutti i torti, molte volte gli ho dato degli sculaccioni per avermi chiesto di praticare sport."Sei un testa di cazzo William, un egoista testa di cazzo" mi urla contro Zayn, va bene, può anche incazzarsi, ma il rispetto va mantenuto
"Non ti azzardare chiaro! Il rispetto dove l'hai messo! Sono più grande di te" si alza dal divano, dove era seduto precedentemente e si avvicina a me con rabbia
"Dico quello che mi pare su uno stronzo come te! Mamma sarebbe delusa da te" a quelle parole sento la rabbia ribollire nelle vene, mi alzo dal divano girandolo e sbattendo la mia mano ripetutamente sul suo sedere davanti a tutti e con molta forza, arrivo fino a cinque a causa della sua mano che si piazza sul suo sedere e delle lacrime e i singhiozzi che gli escono, Niall, Liam e Harry hanno lo sguardo basso e a ogni sonora pacca la loro schiena si muove e stringono gli occhi. Lo porto davanti a me
"Guardami!" Gli ringhio contro, ma non alza lo sguardo dal pavimento e non smette di piangere e singhiozzare, gli mollo un altro sculaccione con forza e lui scoppia a piangere ancora più forte
"Guardami ho detto!" Lo rimprovero con tono duro, ma vedo che non risolve niente. Lo prendo in braccio iniziando a camminare per tutta la stanza strofondando la mano sul suo didietro
"Basta cucciolo" cerco di calmarlo, cosa che mi riesce perfettamente, mi siedo sul divano vicino a Liam e sospiro
"Non ho voluto che vuoi giocasse per non farvi sentire male, l'ho fatto per voi" a quella Zayn si stringe forte alla mia felpa sussurrandi degli "scusa" flebili, Liam si stringe al mio fianco destro, Harry si side sulla mia gamba ancora libera e si fa coccolare come tutti, solo che Niall rimane fermo, seduto sull'altro divano a giocare con le dita e a tenere lo sguardo basso
"Vieni qui patatino" lo invito a mettersi al mio fianco sinistro, ma lui come risposta scoppia a piangere rumorosamente e con fiato irregolare. Senza pensare oltre faccio alzare tutti dal mio corpo e corro al piano superiore prendendo il suo inalatore correndo sulle scale, arrivo in salone e mi trovo Zayn che fa dei respiri profondi con lui, Liam che lo tiene nelle sue braccia e Harry che gli tiene la mano. Posso dire che amo i miei fratelli. Corro da loro e gli infilo in bocca l'inalatore per poi dare tre spruzzate per farlo riprendere a respirare con regolarità, lo prendo in braccio e lo stringo con possessione, mentre le lacrime rigano il mio viso velocemente
"Voglio Mia" dice nel più totale silenzio facendo scoppiare a piangere tutti i presenti; prima Harry, poi Zayn e un fine Liam , io sono stato il primo
Mia
Sono 2 settimane che non torno a casa e i ragazzi mi mancano come l'aria, tutti, anche Louis, farei di tutto in questo momento per stringerlo dicendogli degli "scusa" però adesso che so perché amo così tanto il calcio, perché mi sento libera mentre sto su un campo sa calcio, adesso che so che cosa indica il braccialetto dell'Italia, adesso che so di essere nata per il calcio, non voglio mollare."Mia, è pronto, vieni a mangiare?" Mi chiede Matteo entrando in camera sua e sedendosi sul letto dove ho dormito per quasi un mese
"Non ho fame Matt" gli confesso posando la resta sulla sua spalla e lui mi stringe in un abbraccio. Non riesco a mangiare senza le battute stupide di Niall, i commenti di Zayn su Louis, i baci dolci che mi lascia Liam mentre mangio e la testa di Harry sulla mia spalla, per non parlare delle volte che mi sono ritrovata seduta sulle gambe di Louis per mangiare controvoglia o solo per ricevere più coccole.
"Mia, non mangi e se decidi di andare a tavola spizzichi solo un po' di pasta, così non va Mimmi" mi stringe tra le sue braccia e io scoppio a piangere, non ci riesco così. Senza dire niente sciogliere l'abbraccio e esce dalla camera lasciandomi in lacrime. Che ho fatto ora?
Louis
Sono riuscito a far addormentare tutti, anche se bon è stata un impresa facile: ho dovuto prendere ognuno di loro in braccio e cullarlo, con Niall e Zayn è stato facile visto che hanno pianto molto di più di Liam e Harry, così sono riuscito a farli addormentare e lo ho portati nelle rispettive stanza, anche con Liam è stato abbastanza facile, anche se ci ho messo un po', con Harry è stato un vero e proprio strazio; sono riuscito a farlo addormentare solo dopo essersi stremato per le troppe lacrime. Guardo l'orario sul telefono e sospiro mettendo le scarpe e uscendo di casa per andare a lavoro, ho saltato fin troppi giorni e non posso di certo non portare lo stipendio a casa, chiudo la porta e mi giro pronto per subirmi le toccatine del mio capo, lo so che dovrei denunciarlo, ma solo lui mi da uno stipendio che mi permette di badare a tutti, ma a far infrangere i miei pensieri è Matteo"Hey piccolo, che ci fai qui?" Cerco di trattenere le lacrime, ma una mi tradisce percorrendo il mio viso con amarezza
"Ti manca Mia?" Mi chiede lui non smettendo di uccidermi con lo sguardo
"Oh, piccolo, non s-sai quanto" un singhiozzimo esce dalla mia bocca involontariamente e i miei occhi si fanno lucidi
"Che cosa vuoi da me?" Gli chiedo incrociando i suoi occhi e lo vedo intenerire lo sguardo
"A Mia manchi lo sai?" I miei occhi si illuminano e lo vedo sorridere
"Gli mancate tutti, non riesce a stare senza di voi" mi dice e io scoppio a piangere, giranfomi di lato e combaciando le mani nei capelli
"Ma t-tu che ne sai?" Gli chiedo cercando di far cessare il pianto e i singhiozzi
"Perché è stata da me queste settimane" a quelle parole alzo lo guardo dal cemento e corro in macchina lasciando lì Matteo e correndo più che si può verso casa del medesimo. Una volta arrivato parcheggio malamente e busso con tutta la potenza che ho sulla porta di legno scuro
"Arrivo!" Sento la voce della mia piccola risuonare nel silenzio di quella casa. Apre la porta con delicatezza e quando mi vede il suo sguardo si abbassa, ma non aspetto neanche che dica una sola sillaba che la sollevo da terra stringendola con possessione e scoppiando a piangere
"Sei qui, sei qui amore mio" la stringo ancora più forte mentre le lacrime di cadono sul viso con felicità, felicità di abbracciarla ancora, felicità di sapere che stia bene, anche se stringendola riesco a sentire le costole e giuro che le farò recuperare tutti quello che non ha mangiato in due settimane
"Lasciami Louis" si dimena dalle mie braccia, ma non la lascio
"No! Non ti perderò a-ancora" la mia voce si spezza con vari singhiozzi. La mia piccola incrocia le sue gambe al mio bacino e porta le braccia al mio collo passando le dita dei pollici sui miei occhi
"Non piangere fratellone" i suoi occhi sono lucidi e la vedo che sta per crollare
"Mi dispiace piccola, mi dispiace tanto! Ho solo paura di perderti" abbasso la testa tirando su con il naso
"Non mi perderai mai fratellone" dice mettendo due dita sotto al mio collo e lasciandomi un bacio a stampo sulle labbra. È la prima volta che mi bacia
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una famiglia scatenata
Kısa HikayePrimo libro della sagra "ti voglio bene, Louis" gli occhi del maggiore si illuminarono e con un dolce e cauto abbraccio, regalò alla sorella un sorriso timido