Roxanne's Pov (Punto di vista di Roxanne)
Era l'ora di svegliarsi e di andare a lavoro, come tutti i giorni. Andai in bagno per farmi una doccia, e quando finii andai in cucina per fare colazione. Sul tavolo c'era il mio cellulare, così lo presi tra le mani per aggiornare un attimo il mio profilo di Instagram. Notai una notifica di Whatsapp che mi avvisò di un messaggio audio inviato qualche minuto prima che lo avessi tra le mie dita. Appoggiai l'apparecchio al mio orecchio per sentire la meravigliosa voce di Liam che mi augurava il buongiorno. Avvicinai le mie labbra sul microfono del mio smartphone per ricambiare il saluto che gli avrei poi inviato.
Insieme a me si aggregò anche Jasmine mentre si stropicciava gli occhi per la stanchezza. Rimasi scossa nel vederla, dopotutto il suo letto non era nemmeno sfatto, capendo forse che non ci era neppure entrata.
<< Buongiorno.>> mi disse con tono abbattuto agganciando le sue mani alla bollente tazza di latte in ceramica.
<< Buongiorno!>> le risposi scoccandole un bacio sulla guancia.
Lasciai un po' di caffè nella mia tazza, così glielo proposi.
<< Ti va?>> le dissi indicando l'oggetto in porcellana.
<< No tranquilla, berrò solo del latte.>>
<< Dove hai dormito?>>
<< Sul divano, non vedi?>> ed io mi girai per vederlo.
<< Da quando ti interessa la mia vita privata?>> chiese lei facendomi una faccia buffa.
<< Da quando ti sei interessata tu della mia "vita notturna"!>> rispondendole di petto con una faccia ancora più assurda.
Rise, forse per la mia stupidità.
<< Che scema Roxy!>>
<< Perché? Tu no?>>
<< Ti voglio bene. Sei speciale!>> spiegava la ragazza mentre io mi divertivo a giocherellare con i suoi ricci castani.
<< Anche io Jas! Lo sei anche tu per me! Come una sorella maggiore...>> sentivo il suo sorriso alle mie spalle.
<< Anche se solo di un anno?>>
<< Anche se solo di un anno! Certo!>>
Si distanziò dal nostro abbraccio un attimo per guardarmi negli occhi con fare preoccupato.
<< Promettimi che per nessuna ragione al mondo o per nessun motivo, la nostra amicizia avrà fine!>>
<< Ovvio, ma perché mi dici una cosa simile?>> chiedevo perplessa.
<< Nulla.>> disse per poi abbracciarmi nuovamente.
Entrambe ci girammo per controllare al meglio l'orario e ...
<< Merda, sono le sette!>> imprecammo all'unisono.
Io mi vestivo, lei correva in bagno, io mi pettinavo, lei si truccava, ed eravamo, per nostra grande fortuna, in perfetto orario. Quando scendemmo le scale ed uscimmo dal portone, lei svoltò a destra ed io attendevo il mio abitudinale taxi giallo, e nel frattempo la porticina della roulotte di Louis si aprì.
Spostai la mia attenzione sulla strada, cercai di ignorare completamente la sua figura che si esponeva dalla sua abitazione per uscire. Ancora non riuscivo ad immaginare un chiarimento tra me e lui, ancora non riuscivo a spiegarmi come mai mi avesse trattata in quel modo orribile , così alla prima macchina colorata che si accostò sul marciapiede, vi entrai senza indugio.
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" Goodbye "
FanfictionTratto dal tredicesimo capitolo: "Sei stata come musica nelle orecchie di qualcuno che non apprezzava il dolce suono della vita." Cover di @erisedharry Copyright © 2014