L'amore che tu hai dentro!

Ventinovesimo Capitolo

Dopo 4 mesi...
"Aspetta Kate!" urla Alexa da lontano
Ha in mano la borsa di Sarah e la stiamo 'aiutando'.
Alexa le corre dietro,la aiuta a salire le scale,la cura come se fosse sua figlia e a me viene da ridere per quanto siano goffe entrambe.
Oggi è il giorno tanto atteso:vedremo se sarà una femminuccia o un maschietto.
Sarah spera sia un maschietto.
"Ragazze però..." si ferma e si gira verso di noi
Con lo sguardo la incitiamo a continuare.
"...dite che Nash ci ripenserà?" domanda quasi sottovoce
Si tocca la pancia delicatamente e mi fa tenerezza.
Nash non può davvero essere contrario a questa cosa,sua/o figlia/a ha bisogno di un padre.
Entriamo nella stanza dove ci sta già aspettando la ginecologa,che ci accoglie calorosamente.
"Buon pomeriggio ragazze"
Noi ricambiamo tutte sorridenti.
"Allora,tu sei la nostra futura mamma?" chiede verso di me dolcemente
"Ma no!" rispondo frettolosa
Alexa e Sarah scoppiano e ridere mentre io arrossisco.
"Sono io!" risponde Sarah mentre si tiene la pancia dalle risate
"Ah scusami allora,sembrava..."
"Non si preoccupi" le rispondo senza farla finire
"Dammi del tu,piacere Yvonne"
"Piacere Samantha"
Mi sorride.
"Scusami ancora"
Le ricambio il sorriso.
"Allora iniziamo,signorina Sarah e il papà della creatura dov'è?"
Silenzio totale.
"Ehm...non è potuto venire e ci siamo noi ora qui con lei" le risponde Alexa
"Ecco si" dice Sarah mentre mi stringe la mano
"Va bene,si stenda comoda pure qui"
Sarah si stende comoda e la ginecologa inizia a fare il suo lavoro, si ferma un secondo e ci fa segno di aspettare mentre esce due secondi dalla stanza.
Quando qualcuno spunta dalla porta.
"Eccomi sono qui,Sarah sono qui..."
"Nash..."
"Ho sbagliato,lo so...non dovevo comportarmi così con te,sono stato un idiota ma ci ho ripensato anzi qualcuno mi ha fatto riflettere"
"Nash..."
"Ora però sono qui,pronto a prendermi questa responsabilità, perché ti amo adesso,ti amerò sempre...anzi vi amerò per sempre" conclude quasi sorridente
Tocca con delicatezza la pancia di Sarah,quest'ultima in lacrime sorride.
"Ci avrei sperato fino all'ultimo, sapevo che non mi avresti mai abbandonata"
"Non lo farò mai,non abbandonerò mai te e mia figlia"
Mia figlia?
Ma se non sappiamo ancora se sarà un maschietto o una femminuccia!
"Mia figlia?" esclamiamo entrambe io e Alexa
Nash si gira verso di noi e fa:"Si ,mia figlia perché sarà una femminuccia,ne sono certo!"
"In realtà ti sbagli,sarà un maschietto!"
Scoppiamo a ridere perché si attaccano come bambini.
Poi si scambiano un tenero bacio a stampo davanti a me e Alexa.
Rientra Yvonne.
"E lei chi è?" chiede verso Nash
"Sono il padre della creatura che nascerà, piacere Nash" tutto sorridente
"Yvonne"

Dopo quasi un'ora...
"Ragazze,grazie mille per oggi"
Io e Alexa ci guardiamo e le sorridiamo intenerita.
"Di nulla,é stato un piacere soprattutto per la nostra piccola nipotina" le risponde Alexa contenta
Ebbene si,sarà una femminuccia.
Quando la ginecologa ha estratto il risultato Nash ha spruzzato gioia da tutti i pori,mentre Sarah ha dovuto adattarsi a ciò che sarà la creatura:una femminuccia.
Sono contenta per loro, di come sia andata e soprattutto per il fatto che Nash abbia riflettuto, non so grazie a chi, ma gli si deve una statua.
Dopo l'incontro con la ginecologa,appena uscite ci siamo rifugiate in un fast food,a Sarah le era venuta voglia di patatine fritte con pollo.
Non oso immaginare me nella sua stessa situazione, sarei goffa e pesante...tanto!
Però ci pensate?Samantha Smith che aspetta un bambino?
Io con il pancione...
Irritante ma allo stesso tempo tenera.
Vabbeh!
A risvegliarmi da questi pensieri è una chiamata dal mio ragazzo.
Mi alzo e mi allontano per rispondere.
"Jake"
"Principessina, com'è andata allora?"
"Tutto bene,sarà una bellissima bambina!"
"Una femminuccia!
Proprio come desiderava Nash,pazzesco!"
"E tu...tu come facevi a saperlo?"
"Oggi mi ha telefonato dicendo che aveva bisogno di parlare con qualcuno e che io ero il migliore"
"Si...?"
"E non ho potuto non aiutarlo, è pur sempre un amico"
"Hai ragione"
"Ora dove siete?"
"Siamo in un fast food vicino il centro, a Sarah le era venuta voglia di patatine fritte con il pollo"
"Ah bene" e scoppia a ridere
"E tu?"
"Caso vuole che mi trovi anche io in centro"
Mi giro e con gli occhi lo cerco fino a quando non lo trovo.
Camicia di jeans e giacca di pelle nera.
"JAKE!" urlo per poi corrergli incontro
Lui mi sorride e appena gli sono in braccio come una bambina scoppia a ridere ancora.
Lo bacio felice come una bambina, e poi dopo essere ritornati dagli altri si aggiunge anche lui alle 'patatine fritte con il pollo' prese da Sarah.
---
"Ho avuto un'idea!" esclama  James
Noi tutti lo guardiamo incitandolo a continuare.
"E se festeggiassimo l'arrivo della piccola Shana?"
"Come idea non è male, bravo amore!" gli risponde Alexa
"Ecco si, come idea non è male si potrebbe fare!" mi aggiungo io
Tutti gli altri annuiscono.
"Allora? All'opera suu!" urla James
Scoppiamo a ridere e iniziamo a lanciare idee su come organizzare la festa.
Dopo qualche chiarimento raggiungiamo Sarah e Nash,che ci avevano lasciati per andare dai genitori di quest'ultimo a dare la notizia.

Dopo 7 giorni...

Oggi si terrà la festa per la piccola Shana e sono super contenta perché tutto è andato come previsto, niente e nessuno potrà rovinarmela.
Intanto ho appena finito di prepararmi e sto aspettando Jake,che stranamente è in ritardo
..
Chissà.
Chiamo le altre e mi avvisano che sono quasi arrivati al posto prescelto e manchiamo solo io e Jake,appunto.
Dopo poco arriva.
"Come mai questo ritardo?" chiedo quasi sospettosa
Fa segno verso il colletto della camicia per poi dire:
"Non trovavo questa camicia e ho rivoltato casa!"
Poi si avvicina per baciarmi ma metto la mano di fronte la sua bocca.
"In ritardo tu, in ritardo il mio bacio"
"Ma non si fa così Principessina!"
"Eh lo hai voluto tuu"
Mi guarda con la sua miglior faccia da cucciolo e non resisto.
"Vieni qui occhi color Ghiaccio" e lo bacio
"Lo sapevo!" dice sghignazzando
"Si certo, ora andiamo"
Sfreccia verso la strada in una velocità pazzesca e in un nano secondo arriviamo al posto.
Lui e le macchine una cosa sola.
Pazzo.