Ce la farò a dimenticarti, ma per ora no

Capitolo 3

***Emiliano***

10:30 e la sveglia suona. Un'altra notte in bianco. D'altronde tutte quelle dell'ultimo mese erano state così. Mi girai e accanto a me trovai una bionda col trucco sbavato. Che cazzo ci faceva li? Ah si la tipa della discoteca. Ero ancora rincoglionito dall'alcol della sera prima. Ci ero andato giù di brutto insieme a sta troia. Nell'ultimo mese ero sempre ubriaco, al lavoro non rendevo, scopavo ogni sera con una diversa e uscivo sempre. Marta non l'avevo dimenticata, mi mancava. Eh cazzo non potevo essermela lasciata andare così.. Sono una testa di cazzo! alle 11 dovevo essere alla Blocco, quindi mi preparai di corsa e uscii, sperando che al mio ritorno la puttana nel letto non ci fosse stata più.

***Marta***

Quella sera andai da Fede e mi fermai a dormire, anche se il giorno dopo c'era scuola. Avevo dovuto pregare mia mamma per lasciarmi andare.

"Ma vuoi dirmi per favore cosa c'è tra te e Federico?" chiese lei, con il suo tono che non ammetteva una mancata risposta

"Mamma siamo solo amici, migliori amici". Eravamo amici si, un genere particolare però pur sempre amici. Stavamo diventando inseparabili. Io avevo i miei drammi, lui i suoi e insieme tentavamo di liberarcene per qualche ora.

"Ma Marta domani devi andare a scuola!"

"Mamma ci vado. Solo che stare da lui mi fa bene"

"Sai è ora che la superi sta storia di Emiliano"

"La fai facile tu però". Stavo tentando di non arrabbiarmi anche con lei. Volevo allontanare da me tutta la rabbia, ma era difficile.

"Tesoro le delusioni amorose me hanno tutti"

"Mamma tu non ti sei mai chiesta una cosa però"

"Cosa?". Mi guardò con aria interrogativa.

"Perché su Matteo ci ridevo su dopo tre giorni e con Emiliano dopo un mese sono ancora qua a piangermi addosso?"

"Queste riposte le avrai solo col tempo"

"Va bene però stasera dormo da Fede"

"Si.." disse rassegnata.

Fede mi passò a prendere prima di cena.

"Come mai così presto?" chiesi. Di solito andavo da lui la sera tardi, per guardare un film o cose del genere.

"Ax si è auto invitato e mi devi aiutare a preparargli qualcosa da mangiare"

"Io non so cucinare cose salate" dissi ridendo a Fede.

"Pizza?" chiese lui

"E se ordinassimo al ristorante giapponese?" Proposi

"Si dai e poi lo spacciamo per un nostro prodotto di un lungo pomeriggio"

"Tu mi farai morire dal ridere. Fortuna che ho un amico come te" dissi sorridendo.

"Fortuna che ho un'amica speciale come te" disse, dandomi un bacio a stampo. Non mi faceva effetto baciarlo, ormai mi ci ero abituata. La nostra era un'amicizia così, stava bene a entrambi e funzionava.

"Zio" gridai, quando Ax entrò dalla porta. Gli saltai in braccio. Era da due settimane che non lo vedevo perché era impegnato con la registrazione del nuovo disco; mi era mancato tantissimo!

"Cos'è tutto sto entusiasmo?" chiese lui

"Mi sei mancato" dissi, stringendolo forte. Lui era un mix tra un amico, un fratello e un padre. A volte anche uno psicologo. Faceva bene tutte le parti.

"Marta Marta anche tu sei mancata" disse sorridendomi. "Vecchi ho portato un regalo a entrambi" disse

"Uu cosa?" chiesi curiosa

"Non dovevi" disse Fede, prendendo il suo pacchetto.

Scartai il regalo e trovai il libro Axforismi e tutta la compilation di J-Ax e degli Articolo 31 autografata.

"È una meraviglia, grazie infinite" dissi ad Ax, mentre lo abbracciavo.

"Fede tu non aprirlo adesso. Aprilo dopo che me ne vado" disse Ale ridendo. Lo guardai con aria interrogativa e mi sussurrò

"È una presa per il culo, gliel'ho preso perché se portavo qualcosa a te poi era geloso e anche per voi"

"Mi devo preoccupare?"chiesi incuriosita

"Ma va" disse sbuffando. "Solo fai un video che voglio vedere la sua faccia"

"Ok capo"

"se avete finito di complottare contro di me possiamo mangiare?" chiese Fede.

"Certo" rispondemmo io e Ax all'unisono.

Mangiammo e poi guardammo un film, Sanctum. Quando J-Ax ci salutò scartammo subito il regalo.

"Che coglione" disse Fede

"Cosa è?" chiesi curiosa.

Fede mi mostrò le mutande ad elefante che gli aveva regalato e scoppiai a ridire. Poi lessi il biglietto

"Fede spero ti piacciano. Ragazzi siete antisgamo eh.. Buon divertimento zia"

"Che deficente" dissi ridendo.

Ancora con le immagini dei regali in testa, io e Fede andammo a letto e quando mi addormentai erano ormai passate le 2. Come avrei fatto ad alzarmi alle 7 per andare a scuola?