Capitolo 25

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Passai la domenica con Ale e ovviamente con Emis. Verso sera ci raggiunsero Fede e Jake. Avevo passato tutto il giorno in "pigiama" se così si poteva definire la maglia con scritto "domani smetto". Amavo quella t-shirt. Avevamo guardato un film deprimente.. Più cicche avevamo, avevo perché Ale e Emis si erano addormentati dopo 10 minuti. Guardare Emiliano dormire era bello. Appariva così fragile, insicuro, ma rilassato allo stesso tempo. Inconsapevole delle difficoltà. Alla fine lui voleva fare il duro, ma era più sensibile di quanto credesse. In questo un po' ci somigliavamo.

Verso le nove tornai da Emis. Il giorno dopo sarei tornata a casa, dopo la scuola.

Andammo a letto presto, non so il perché. Fuori era buio e pioveva, sembrava già autunno inoltrato.

"Marta.."

"Si?"

"Resta"

"Ci sono"

"Mi manchi" disse esasperato.

Non sapevo cosa dire. Mi ricordai e lo baciai, gli saltai letteralmente addosso. Mi mancava, troppo. Quella notte dormimmo tardi, sebbene fossimo andati a letto presto.

Facemmo l'amore per ore. A entrambi mancava. A tutti e due faceva bene. Era il modo più semplice per sentirsi una cosa sola, per dirsi "ti amo" più e più volte, per fare promesse e per scoprire cose dell'altro.

"Emi" gli dissi prima di addormentarmi.

"Dimmi amore"

"Come fotti con la mia testa, sai che è meglio di quando facciamo l'amore?"

"Che significa?"

"Che ti amo. Incondizionatamente"

"Anche io piccola"

Tra i suoi grattini mi addormentai e per una volta tanto non feci incubi.

Spero vi stia piacendo la storia.. Come vi è andata la ripresa della scuola?

Ce la farò a dimenticarti, ma per ora noDove le storie prendono vita. Scoprilo ora