Capitolo 34

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Il giorno della festa, verso sera uscimmo di casa
"Emi posso guidare io?" Chiesi
Lui mi guardò stranito. La patente l'avevo appena presa ed ero un pericolo pubblico, specialmente la sera.
"Va beh" disse scazzato.
'Evvai' potevo portarlo dove volevo!
Guidai verso Cologno e poi presi il tangenziale per Milano centro.
"Dove cazzo stiamo andando? È un giro dell'oca?"
"Si amo"
Quando arrivammo al locale c'era gente che faceva la coda per entrare. I buttafuori erano sull'orlo della disperazione!
"Ma che cazzo è sta gente?!" chiesi esasperata a non so chi. Doveva essere un privè ma ovviamente qualcuno aveva sparso la voce è un botto di ragazzini stavano in fila davanti all'entrata.
"Dove cazzo siamo? Non doveva essere una serata romantica?"
In teoria no.... Ma neanche un bordello!
"Dai scendiamo" dissi, dirigendomi verso l'entrata e trascinando Emi con me.
"Sai che non mi piace stare in mezzo alla gente cazzo"
"Tranquillo amo" dissi entrando e vedendo che non c'era nessun intruso. Il locale era vuoto, proprio come previsto

Ce la farò a dimenticarti, ma per ora noDove le storie prendono vita. Scoprilo ora