~chapter 16~

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*2 settimane dopo*
Tutto procede per il meglio, tra me e Ivan va alla grande.
Ma domani é il primo giorno di scuola, e dobbiamo salutarci.
Ivan:"vieni qui tu!!!"
Apre le sue enormi e possenti braccia e mi ci tuffo dentro.
Io:"mi mancherai"
Ivan:"anche tu principessina"
Io:"ti amo"
Ivan:"io di piu"
Io:"non penso proprio"
Ivan:"ma é così"
Sento un clacson suonare.
Io:"addio amore mio"
Ivan:"non sarà un addio. Fidati di me. Non piangere piccola bimba"
Io:"ci sentiamo quando arrivo a casa."
Ivan:"ciao amore"
Gli do un ultimo bacio.
Salgo in macchina e metto le cuffie nelle orecchie.
*2 ore dopo*
Mi butto a peso morto sul letto e la prima cosa che faccio é chiamare Ivan.
Ivan:"hei..."
Io:"mi manca la tua voce"
Ivan:"anche a me manca la tua voce cucciola"
Io:"che fai?"
Ivan:"sono con Os, Dany, Fillo, Gianna e Toto"
Io:"saluta tutti"
Ivan:"provvederò"
X:"CIAOOOOOO"
Io:"i soliti casinisti"
Dico ridendo.
Anche se ridere é l'unica cosa che in questo momento non riesco a fare.
Piano piano mi addormento.
Mi sveglio verso le 7 con quell'oggetto inutile detto sveglia.
Mi alzo dal letto, scendo le scale e vado a fare colazione.
Saluto mio fratello e bevo velocemente il latte.
Corro in camera mia e mi vesto: maglia miss Zaytsev (ovvio) con la dedica di Ivan e jeans strappati normali con le Adidas olografiche.
Scendo e mi avvio verso la scuola dove incontro tutti.
Andrea:"mi porti l'autografo di Zaytsev? "
Io:"quando lo rivedo si"
Andrea:"ma manco saranno fidanzati te lo dico io lo fa per ricevere attenzioni e basta"
X:"ma infatti"
Ho sempre provato a fregarmene degli insulti, ma se parlano di Ivan mi incazzo per bene.
Entriamo in classe e mi metto nei banchi in fondo vicino a Eli.
Eli:"non ho voglia di fare niente oggi"
Io:"io non ce l'ho mai avuta pensa te"
Io:"bentornati all'inferno"
[...]
È arrivata la ricreazione, FINALMENTE LIBERI!
Andrea:"carina la maglia"
Io:"grazie"
Andrea:"sei cattiva"
Io:"e perché scusa?"
Andrea:"non mi porti l'autografo di Zaytsev"
Io:"mica lo vedo tutti i giorni eh lui abita a Modena e io a Perugia!"
Andrea:"se se"
Va dal suo gruppetto e mi lascia lì.
Eli:"lascialo stare... È solo Invidioso!"
Io:"ma lui ha ragione. Se non fossi la fidanzata di Ivan chi mi caga"
Eli:"non dire mai più niente del genere."
Ci abbracciamo e dobbiamo tornare in classe.
Le ore di italiano sono lentissime ma finalmente prepariamo lo zaino.
[...]
*1 settimana dopo*
Oggi finalmente è sabato... Un altra settimana è finita.
Stiamo preparando lo zaino e sto parlando con Eli e Lavi.
Io:"mi manca"
Lavi:"anche a me"
Io:"non vedo l'ora che ci sia natale per rivedere tutti!!!"
Lavi:"a chi lo dici"
Scendiamo le scale come vandali e arriviamo all'uscita dove ognuno va per la sua strada.
Appena tornata a casa butto lo zaino in terra
Io:"SONO A CASAAAA"
Ma non ricevo nessuna risposta.
Saranno andati a fare spesa.
Decido di preparare un piatto di pasta in bianco.
Mi avvicino al frigo per prendere il parmigiano quando vedo un post it.
"tesoro siamo in ospedale perché Micah si è operato al menisco e siamo andati a trovarlo. Quando torna lori prendete il treno e miraccomando state attenti!"
Mangio velocemente e torna Lori.
Mangia la pasta avanzata e corriamo a prendere Lavi ed Eli ed andiamo in stazione.
Arriva Filippo e saliamo sul treno.
*ore 16*
Andiamo all'ospedale e la. Stanza è la numero 119.
Micah:" Laviii"
Lavi:"Micahhh"
Si fionda sul lettino e lo abbraccia,
Io:"ma Ivan è Simo?"
Micah:"hanno allenamento ma io come puoi vedere non posso farlo"
Accenna un sorriso.
Bussano alla porta dopo. Una decina di minuti.
X:"si può?"
Riconosco quella voce. Corro ad abbracciare Simone, il mio migliore amico.
Io:"Ivan?"
Simone:"dovrebbe arrivare a momenti. Da quando vi siete divisi pensa solo a te"
Si mettono tutti a ridere ma io sono rossa come non so cosa. Quando sono in imbarazzo arrossisco e abbasso lo sguardo verso il pavimento.
Stavo parlando con Micah e Simo quando arriva Totò e Dany, a cui cerco di dare il cinque.
Chiamo Ivan e dopo. Qualche secondo a mordermi le pellicine dall'ansia sento un telefono squillare.
Quella suoneria...
Io:"IVAN!!!"
mi prende in braccio e mi solleva da terra,
Io:"dai sei tutto sudatooo"
Ivan:"senti ho avuto allenamento 1:30 stamattina e due ore oggi pomeriggio eh!"
Io:"e io ho sopportato 2 ore di matematica 2 di italiano e una di religione eh"
Ivan:"poverine" ci mettiamo a ridere.
Dottore:"dovete uscire. L'orario delle visite è terminato.
Torneremo a casa domani sera.
I miei amici e la mia famiglia ha l'hotel e io starò con Ivan.
Ultimamente sto cercando di non dare peso a quello che dicono i miei compagni di classe.
Ma ho paura che se glielo dico si arrabbia e spaccherebbe tutto. Ma non voglio mentirgli.
Glielo dico.
Ivan:"ti vedo un po' preoccupata è successo qualcosa a scuola?"
Io:"è che...."
Ivan:"sappi che io ci saró sempre con te"
Mi sussurra all'orecchio.
Mi giro e lo guardo negli occhi tenendo le nostre mani intrecciati.
Io:"il primo giorno di scuola ho messo la maglia con la tua dedica come portafortuna, solo. Che un mio compagno di classe dice che se non fossi la tua fidanzata non mi cagerebbe nessuno e che fingo di essere la tua fidanzata solo per ricevere attenzioni."
Fa un sospiro.
Ivan:" chiama questo ragazzino e passarmelo."
Faccio come mi dice e metto vivavoce, ho paura di quello che gli. Potrebbe dire.
Andrea:" uh guarda si risente la nana. Come va con il tuo finto fidanzato? "
Disse facendo quel ghigno odioso di sempre.
Ivan:"si dà il caso che io sia il suo fidanzato, Ivan Zaytsev, e se provi a dire di nuovo quelle cose sulla mia piccola ti spezzo le gambe, chiaro?"
Amdrea:"o ok t tut to c chiaro"
Dice balbettando.
Io:"grazie"
Ivan:"di niente, ma perché non me lo hai detto prima?"
Io:"avevo paura che ti saresti arrabbiato"
Ivan:"adesso non ci pensare, siamo solo noi due, lontani da tutti, solo io e te"
Mi da un bacio e mi accarezza i capelli.

Ľopposto Che Rubó Il Mio CuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora