•chapter 12•

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(Leggete lo spazio autrice perfavore)

È finito allenamento dei ragazzi.
Sono arrivata a modena vado a prendere le mie cose in hotel.

Mi ricordo le serate che abbiamo passato insieme, quando mi accarezzavo i capelli, quando mi portava alle sue partite e mi viene da piangere. Piango, piango e piango provando a calmarmi. Ma senza di lui non ce la faccio.
Quando ero fidanzata con il mio ex, non mi faceva questo effetto.
Perché quell opposto mi fa questo effetto?
Prendo le mie cose ed esco da quella stanza piena di ricordi, vado alla reception e riconsegno le chiavi della mia stanza.

Vado in stazione...sono le 16 sono l'ultima in fila per acquistare il biglietto e sento un dito picchiettare sulla mia spalla.
Mi giro e lo vedo, ho ancora gli occhi rossi, ho pianto per quasi un ora.
Ivan:"scusa..."
Io:" Ivan io..."
Ivan:"quando mi fanno interviste dico di essere single perché mi sentirei in imbarazzo a mostrare il mio lato debole. In televisione sono costretto a mentire ma con te non ci riesco!" iniziano a lacrimargli gli occhi, e io ricomincio a piangere.
Ivan:"Ti prego"
Io:"Ivan"
Ivan:"dammi un altra possibilità. Farò tutto quello che vuoi. Guarderò la televisione con te, Anche se il film non mi piace, cucineró al posto tuo, visto che non ne hai voglia.
Ti tratteró come una principessina.
Perché tu sei la mia principessa.
GAIA TI AMO. E non smetterò mai di farlo. Te lo prometto."
Io:"Non so che dire"
Ivan:"Non dire niente. Hai ragione. Sono uno stronzo"
Io:"Ti perdono...Ho visto il telegiornale e so che é stato un malinteso. Ma promettimi che non mi tradirai mai."
Ivan:"secondo te sono geloso anche quando ti abbracciano e ti tradirei?"
Io:"quasi quasi torno a Cavalese"
Gli spunta un sorriso a 32 denti.
Compro il biglietto, e Ivan rimane deluso.
Io:"Direzione...Cavalese!!!!"
Mi prende e mi fa volteggiare per aria, e saliamo sul treno.
Ci sediamo sulle poltroncine del treno e passa il controllore a guardare se abbiano i biglietti.
Osservo con molti pensieri che entrano e escono nella mia testa il paesaggio che scorre davanti a me, amo viaggiare, soprattutto sul treno e vedere il paesaggio viaggiare con me.

*chiamata da:"FILLO💘👅"
Io:"ehi pippo"
Pippo:"ehi....sei arrivata a casa? Ci manchi piccola Mascotte"
Io:"tra una mezzoretta dovrei arrivare alla stazione di perugia"
Dico cercando di trattenere le risate.
Fillo:"ah...quindi non hai cambiato idea..." sembra molto deluso dalla mia decisione.
Io:"no, ci sentiamo più tardi che vorrei cercare di fare un pisolino...ciao Fillo"
Chiudo la chiamata.
Ivan:"Chicco non posso venire all'allenamento delle 18, sono impegnato,poi vi spiego"
Chiude la chiamata e ci mettiamo a ridere.
Ivan telefona Totò, solo lui può sapere tutto, mentre io mi appoggio alla poltroncina del treno per poi addormentarmi per circa mezz'ora.

Siamo appena scesi dal treno, e ora prendiamo il pullman per Cavalese e il taxi per ľhotel.
Sono le 18 e i ragazzi sono all'allenamento, perfetto. Il mio piano ha inizio.
Siamo arrivati e ci rechiamo nella camera di Ivan, oltrepassano quella di Anza e Toto, sulla porta hanno messo la foto di Osmy (Osmany, mi piace dare nomignoli HAHAHAHAH)
con la scritta IO NON POSSO ENTRARE, un classico.
Sistemo le mie cose ma nel frattempo arrivano i ragazzi, e si capisce benissimo perché la nostra camera è in mezzo fra quella di Simone e Toto e di Gianna e Pippo.
Io e Ivan stiamo più zitti possibile per non farci scoprire.
Escono tutti e vanno nella Hall. Toto ci raggiunge dicendo agli altri che deve andare in bagno.
Toto:"Io vado di sotto dagli altri per non restare sospetti. Quando ti mando un messaggio su Whatsapp con il pollice in su dovrete scendere.

Messaggio: Da Totooo💓
👍

Scendiamo le scale in punta di piedi e ci mettiamo dietro una colonna perché stanno guardando tutti verso la reception che si trova affianco a noi, si mettono tutti a guardare il cellulare e andiamo in azione.

Ivan:"heii"
Da una pacca a Osmany sulla spalla e si mettono a parlare.

É il mio momento e lo capisco perché Ivan mi fa ľocchiolino.
Mi metto dietro alla poltroncina dove è seduto Toto.
Gattono come  una ritardata per le poltroncine fino a raggiungere quella di Filippo.

So che soffre il solletico così gli faccio i grattini sul collo e non si accorge, poi  gli faccio il solletico.

Si gira verso di me e si alza.
Fillo: "stronza"
Inizia a ridere e si girano tutti verso di me.
Max:"ma"
Osmy:"tu"
Simone:"non"
Gianna:"tornavi"
Fillo:"a casa?"
Dany:"ci sei mancata piccola mascotte" si alza e appoggia il gomito sulla mia testa, cosa che odio.
Io:"zitto gigante"
Dany:"Che bassina che sei che bello"
Metto il broncio E cerco di dargli uno schiaffo ma la mia altezza inesistente non aiuta manco per niente.
Io:"daiii"
Si mettono tutti a ridere e arriva Ivan, mi metto in punta di piedi e mi da un bacino, quanto siamo carini?
Arrossisco, mi erano mancati tanto,
Fillo:"a me non me la fate salutare brutti infami?"
Io:"Lo so che ti sono mancata"
Fillo:"le tue sclerare isteriche un pó meno"
Ci mettiamo tutti a ridere, con loro mi diverto tantissimo, vorrei che tutto questo non finisse mai.

#spazioautrice
Allora,premetto che la stazione ferroviaria a Cavalese probabilmente non c'é quindi hanno preso il treno per Trento, il pullman per Cavalese e il taxi per hotel.
Detto questo, mi ha dato gustissimo scrivere questo capitolo eeeeee niente, buona lettura e addio amici:)

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