~chapter 17~

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Siamo Sul suo divano, ho la testa sulle sue gambe e lui mi accarezza i capelli. Uno vicino all'altro, e mentre do un bacio a Ivan ci addormentiamo. Alle 9:35 mi squilla il telefono.
Ivan:"chi è?"
Io:"è Simone"
Mi guarda male e metto. Il viva voce, non ho nulla da temere.
Simo:"pronto?"
Io:"hey Simo"
Simo:"Carolina mi ha lasciato"
Io:"nooo perché?"
Simo:"perché non mi vede mai a causa della pallavolo... Sei con Ivan?"
Io:"yaas"
Simo:"salutamelo...per quanto resti?"
Ivan:"ciaooo"
Io:"parto stasera prima di cena"
Simo:"così presto?"
Io:"guarda che devo andare a scuola"
Simo:"la puoi saltare"
Io:"convincilo tu i miei poi ne riparliamo."
Simo:"ok HAHAHAH ciao piccolina, ti voglio bene"
Io:"anche io Simo, ci vediamo presto!"
Simo:"lo spero, provo a riconquistare Caro, ciao"
Io:"ciao Simo"
Chiudo la chiamata.
Pensavo che Ivan avrebbe finito di essere geloso. Ma temo proprio che mi sia sbagliata.
IVAN'S POV
io:"ma che è tutta sta confidenza con Simone?!"
Gaia:"scusa quale confidenza? Quella tra migliori amici?"
Io:"sai che sono geloso!"
Gaia:"dai amore ti prego... Non fare cosi!! Apprezzo che tu sia protettivo nei miei confronti. Ma non da vietaemi di parlare con il mio migliore amico!!!"
Io:"non chiamarmi più amore. Princ... Gaia, io non voglio perderti."
Gaia:"te lo giuro io non..."
Io:"dimmi la verità. Cosa c'è tra voi 2?"
Gaia:"SIAMO SOLO MIGLIORI AMICI IVAN. POSSIBIEL CHE DOBBIAMO LITIGARE PER LE STESSE COSE??!?!?"
Io:"LO SAI CHE È PIÙ FORTE DI ME. NON POSSO FARCI NIENTE."
Gaia:"si invece."
Io:"cosa? sentiamo"
Gaia:"puoi cercare di fidarti. Io ti ho dato un'altra possibilità con la tua ex ex fidanzata"
Io:"solo ex"
Gaia:"da adesso non più. Non finché non ti rendi conto di quanto sei esagerato"
Io:"SAI CHE TI DICO?!? TORNATENE A PERUGIA. PREFERIVO NON AVERTI MAI INCONTRATO"
Gaia:"NON ME LO RIPETERE GUARDA."
esce dalla stanza sbattendo la porta.
Io:"Cosa cazzo ho detto... Io non lo pensavo veramente"
Sento la porta d'ingresso sbattere violentemente.
No no no no no! Cosa cazzo ho fatto...
Metto il giacchetto prendo il cellulare e portafoglio, scrivo un post it dive dico che siamo a Perugia ed esco.
Corro in stazione.
io:" 1 biglietto per perugia"
Dico con il fiatone
Commessa:"mi dispiace, deve aspettare il treno delle 12"
Mi misi ad aspettare su una panchina con le mani fra i capelli.
*ore 12*
Salgo in treno e mando un messaggio.
*NOI SIAMO LA SQUADRA*
Io:"ragazzi all'allenamento non posso venire perché ho un imprevisto."
Julio:"va bene Ivan, ci vediamo"
Dany:"nooo perché?"
Io:"ti spiego in privato"
*DANY*
Dany:"ohi Ivan che succede?"
Io:"Io e Gaia abbiamo litigato"
Dany:"NOOO PERCHEE?"
Io:"colpa della mia gelosia di merda"
Dany:"sei sempre il solito. Forza va da lei principe azzurro"
Io:"grazie Dany...ah e non dirlo a nessuno. In caso andasse tutto bene lo farò io."

Mi addormento piano piano attaccato al finestrino del treno.
Dopo un pò sento mia testa sbattere contro il finestrino, segno che sono arrivato.
Corro a casa di Gaia, ma sono costretto a passare dal PalaBarton.
Vedo uscire i giocatori, e Berger, Bata, Dore, Luciano e Max vengono a abbracciarmi
Bata:"Ivan come stai?"
Io:"normale dai"
Dore:"Ma non eri a Modena?"
Io:"è una lunga storia."
Max:"come va con la fidanzatina?"
Io:"è questo il motivo"
Luciano:"se che rubacuori"
Berger:"avete litigato?"
Io:"si. Devo andare a scusarmi. Mi ha fatto piacere vedervi. Ciao a tutti e salutarmi gli altri"
Tutti:"ciao Ivannn"
Corro a casa sua e suono al citofono.
Gaia:"Chi è?"
Io:"un idiota che non capisce niente"
Gaia:"muoviti entra prima che cambi idea"
Apre la porta e mi fiondo in casa.
Gaia:"parliamo civilmente...perché lo hai fatto?"
Io:"senti. Mi dispiace. Sai che non riesco a controllare la mia gelosia e questa è la prova. Pensi veramente che io volevo che tu te ne andassi?"
Gaia:"bhe...Dopo ciò che mi hai detto potrei anche pensarlo"
Io:"è proprio di questo che ti voglio parlare! Io non lo potrei nemmeno pensare. E tu lo sai"
Gaia:"ora dimmi la verità...perché non ti fidi di me?"
Io:"Non mi fido delle altre persone"
Gaia:"facciamo cosi...se provi anche a fare solo una domanda quando parlo con Simone, tornera tutto come prima. Quando io ero una delle 5000 insignificanti ragazzine che urlano il tuo nome alle partite di pallavolo. Me lo prometti?"
Io:"Sei davvero carina quando vuoi comandare!"
Gaia:"dai Ivan! Sono seria!"
Io:"Anche io lo sono! Sei veramente carina"
Sbuffa.
Io:"hey...te lo prometto. E questa volta faccio sul serio."
Non faccio tempo a dire nient'altro che mi bacia.
Io:"mi sei mancata"
Gaia:"tu di più brutto stronzettooo"
Io:"nana"
Gaia:"gigante"
Io:"Ma hai detto ai tuoi di essere tornata a casa?"
Gaia:"emh..."
Io:"nemmeno io tranqui"
SIMONE'S POV
Mi chiamano i genitori di Gaia al telefono.
Vale:"ciao Simo, ti disturbo?"
Io:"no no mi dica"
Vale:"dammi del tu innanzitutto. Comunque dove sono Gaia e Ivan?"
Io:" non ti sento bene" ho inventato questa scusa e fortunatamente mi arriva un messaggio dai piccioncini dove mi dicono di dire agli altri che sono a casa mia.
Vale:"dove sono Gaia e Ivan?"
Io:"emh...Gaia è in bagno e il piccolo Ivan dorme prima dell'allenamento"
Vale:"Hahahah ti richiamo più tardi"
Io:"Ok ciao"
Mi sto mettendo la tuta da allenamento.
Pochi minuti dopo sento bussare alla porta e vado ad aprire.
Io:"emh ciao Vale"
Mi mostra un biglietto scritto da Ivan.
Vale:"sei ancora sicuro che siano qui?"
Io:"emh...ora non piu"
Esce scusandosi per il disturbo e io vado all'allenamento.
possibile che non si ricordavano di non aver scritto un biglietto?!?!?
La loro stupidità mi stupisce sempre di più.
GAIA'S POV
Siamo in casa a fissare il vuoto...
Ivan:"mi dispiace così tanto"
Io:"shhh, Non importa ora, siamo solo io e te"
Ivan:"sono ritardato"
Io:"lo so ma ti amo anche per questo"
Dico ridendo.
Ivan:"sei bellissima quando ridi"
Io:"tu sei bello sempre"
Mi prende a cavalcioni su di lui,
Ivan:"Non ce ne sono altre come te Ciaccini"
Mi bacia e mi stringo sempre di più a lui.
Io:"se mi chiami per cognome mi fai sentire vecchiaaa"
Ivan:"hahaha ma dai...quello vecchio sarei io"
Io:"amore..."
Ivan:"dimmi"
Io:"Io domani devo andare a scuola"
Ivan:"no tu domani stai con me"
Io:"devo avere la giustificazione"
Ivan:" ti ricordo che sono maggiorenne..."
Io:"come si fa non amarti"
Ivan:"ehhhh"
Io:"sei modesto mi dicevano"
Ivan:"può essere"
Io:" ora tocca a me a portarti nel mio posto preferito."
Lo prendo per mano e mi dirigo verso il percorso verde.
Ivan:"il percorso verde?"
Io:"No...lasciami tempo"
Lo porto su un piccolo boschetto e mi arrampico su un grande albero, e lo stesso fa lui.
Ci sediamo sul tempo più robusto, che da vista a tutta Perugia.
Ivan:"È...é la seconda cosa più bella  che io abbia mai visto."
Io:"Ah"
Ivan:"Perché la prima cosa sei tu"
Mi da un bacio sulle labbra.

Ľopposto Che Rubó Il Mio CuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora