|| capitolo 15

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<<Kate, dolcezza, lo sai che non puoi scappare da me>> sussurra la sua voce spietata mentre cerca di raggiungermi.

Corro lungo il corridoio della scuola in cerca di un uscita, ma sembra quasi un labirinto, in ogni occasione che trovo una porta essa mi riporta lungo il corridoio della scuola. Oramai sono stanca, non ce la faccio più a correre, sento le gocce di sudore scorrere lungo la mia fronte; mi giro e lui è dietro di me che sta camminando lentamente, i suoi passi sono lenti, ma nonostante ciò si sente il rimbombo lungo il corridoio che mi fa congelare il sangue nelle vene. Trovo una porta socchiusa e la apro violentemente ma nel farlo sbatto il gomito contro essa, è un gemito di dolore esce dalla mia bocca.

<Kate, è inutile che cerchi di scappare da me, tanto ti prenderò>> biascia in tono minaccioso, ma viene seguita da una risata agghiacciante.

Il mio respiro si fa sempre più affannato, mi nascondo dietro a un grande scaffale, e aspetto che se ne vada. Sento i suoi passi sempre più lontani e a seguire la porta che si chiude. Tiro un sospiro di sollievo pensando che se ne sia andato, cerco di ricordare come sono finita qui, in piena notte con lui, ma all'improvviso una mano mi afferra per le spalle. <<Presa!>> mi sussurra all'orecchio. Strizzo gli occhi per il disgusto e cerco di scappare ma è tutto inutile. <<Ti prego!Lasciami andare!>> strillo. Mi afferra per un fianco e mi sbatte contro la parere, mi esce un gemito di dolore e lui sembra soddisfatto dal mio dolore. Mi stringe entrambi i polsi con le sue enormi mani, e quando per un secondo si avvicina al mio collo, gli tiro un calcio e lui urla di dolore. Mentre si posiziona a terra scappo, ma in una frazione di secondo mi afferra la caviglia con aggressività. Cado a terra a pancia in giù e cerco si rialzarmi ma non mi molla per un secondo. <<No, ti prego!>> urlo quando incrocio il suo sguardo assassino, iniettato di sangue. <<Sei davvero coraggiosa a cercare di scappare Katherine, ma hai fallito>> sussurra malizioso mentre si avvicina a me.

<<Se osi a toccarmi te ne pentirai!>> cerco di risultare il più minacciosa possibile, ma l'effetto è il contrario visto che non smetto di tremare. Ride amaramente e sposta la sua mano sulla mia coscia continuando a salire, mentre con l'altra mi tiene fermi i polsi contro il muro. Inizia anche a leccarmi il collo ma mi sposto. <<Ti odio! Ti odio!>> grido con le lacrime che scorrono lungo il mio viso.

<<Kate!>> sento una voce chiamarmi. Ma quella voce non è sua, proviene dalla porta da cui sono entrata. Anche se sono confusa, spaventata e stanca riesco perfettamente a capire chi è. <<Matt! Matt sono qui!>> grido, ma il mostro affianco a me mi tappa la bocca con la sua mano. Ed è in quel esatto momento che sentiamo la porta spalancarsi.

Apro gli occhi gli scatto, e la prima cosa che vedo gli gli occhi preoccupati di Matt, le sue mani sono posate sulle mie spalle che cercavano di svegliarmi. <<Kate stai bene?>> Mi siedo sul letto e scoppio a piangere posando le mani sul viso. Matt si avvicina a me, e con una mano mi sposta i capelli dalla fronte madida di sudore, ma a questo piccolo contatto mi sposto di scatto e mi alzo in piedi. Il mio respiro si fa sempre più ansimante quando Matt cerca di raggiungermi, e per la paura indietreggio, non so perché lo faccio ma sono troppo spaventata e non sono neanche lucida. <<Kate, non voglio farti del male, lascia che mi avvicini>> sussurra piano allungando un po' la mano come se volesse dimostrare che non mi farebbe del male. Lo guardo negli occhi e i miei muscoli si rilassano quando la mia mente ritorna a ragionare, ero così spaventata che mi avevo paura che di Matt. Matt. Aspetta, cosa ci fa lui qui?

<<Matt, perché sei qui?>> chiedo confusa, e in attesa della sua risposta mi siedo sul bordo del letto sotto il suo sguardo. Mi asciugo la fronte madida di sudore con il dorso della mano e controllo l'ora del telefono. 2.39. E io che pensavo che i miei incubi fossero svaniti del tutto, e invece ogni volta sono sempre peggiori.

Tutte le volte che ti ho detto addioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora