Capitolo 20

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Io e Gary avevamo fatto per la prima volta una litigata e nonostante il fatto che l'avvocato mi avesse chiesto spazio, tentai di chiamarlo un paio di volte durante i tre giorni successivi. Non ricevetti mai risposta e mi dissi che aveva sicuramente da fare, era molto impegnato con il lavoro, così mi misi a lavorare a mia volta. Stavo lentamente riprendendo la tabella di marcia che mi ero creata, anche se... non mi piaceva del tutto quello che avevo scritto finora, mi sembrava fosse banale, o non avere abbastanza sentimento. O forse, un mix di entrambe le ipotesi: se fosse abbastanza sentimentale ma la storia era banale? Era frustrante, ma mi stavo dando da fare e speravo si notasse.

Era ormai passata una settimana, ero alle prese con il mio romanzo, quando Mark mi chiese se ero disponibile ad uscire quel pomeriggio con i miei fratelli, ovviamente accettai subito. Quale occasione migliore per cambiare aria e non pensare alle mie pene d'amore? Avrei cercato in tutti i modi di evitare di parlare del mio bel moro, ma sarebbe stato difficile farlo.

Alla fine, ci eravamo accordati di andare insieme al solito bar, poi saremmo andati a cena e poi andare al cinema: c'erano alcuni film che ci interessavano, ma sarebbe stato difficile accordarci. Avevamo gusti differenti e avrei fatto qualsiasi cosa per accaparrarmi io il titolo che preferivo, era la parte che mi divertiva di più perché ognuno di noi tentava di tirare l'acqua al proprio mulino.

Al bara mi sedetti vicino a Mark, come d'abitudine e lasciai i due posti davanti a noi liberi per i fratelli di mezzo, mi piaceva da sempre quella disposizione. Mentre i due stavano parlottando e Dean fece al solito un paio di commenti sulla torta di mele del locale, Mark fece una battuta talmente cretina che mi ritrovai a ridere a crepapelle, al che Ethan prese l'iPhone e ce lo puntò in viso.

«Ehi voi due, guardate in camera!» disse Ethan, facendo una foto a me e a Mark, guardandoci con un sorrisetto furbo e ci mandò la foto. Mi ritrovai a sorridere per ciò che io e Mark definivamo sorriso: la mia solita gioia esagerata e il suo sorriso decisamente più discreto.

Caricai con un sorrisetto quella foto con mio fratello su Instagram e scrissi come descrizione "il mio fratello maggiore preferito: Mark

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Caricai con un sorrisetto quella foto con mio fratello su Instagram e scrissi come descrizione "il mio fratello maggiore preferito: Mark. Mi sei mancato. Grazie ad Ethan per la foto" e taggai entrambi. Il fatto che mancassero gli sia Dean che Ethan nella foto, sebbene il secondo avesse ricevuto i ringraziamenti di rito; decisero di vendicarsi di me, rompendo le palle sotto la foto in questione, scherzando dicendo che i due fratelli più belli erano quelli che non erano stati fotografati. Decisi di ignorare i commenti sotto la foto, decidendo che avrei risposto per le rime in un secondo momento.

«Come vanno le cose con Gary?» mi chiese con un sorriso Mark, mentre Dean cercava di attirare l'attenzione di una delle cameriere senza successo

«Ti direi male. Abbiamo litigato per via del fatto che non gli ho parlato di George e non mi ha ancora richiamata. È passata una settimana, è frustrante» ammisi con un sospiro guardandoli

«Lasciagli tempo, se ti ha detto così è perché ha bisogno di metabolizzare il fatto che gli hai taciuto una cosa importante. In fondo è pur sempre un avvocato e si sa che la verità è un punto fondamentale della loro vita e probabilmente starà lavorando.» mi rispose il primogenito e io mi trovai ad annuire

Contro ogni probabilità #wattys2019 [Da Revisionare]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora