27.

781 26 2
                                    

arrivo al parco e continuo a correre, mi dirigo verso la pista ciclabile. so che molti penseranno "se è ciclabile perché ci vai a correre?" beh molti qui ci vanno  a correre e quindi eccomi qua anche io.
corro, ho bisogno di correre, di distrarmi e di non pensare a tancredi, sto solo male. sono stati due anni buttati nel cesso, sono queste cose che mi tormentano. la cosa che mi ha fatto più incazzare che lui se n'è andato così e tornerà tra un mese, non ha le palle di affrontarmi, ha paura. che codardo, che vigliacco che è. bah.
ma ora il mio pensiero non è lui, il mio pensiero si concentra su sespo, oggi usciamo, la nostra prima uscita. non so, ma lui ha un qualcosa che mi incuriosisce, un particolare, un qualcosa di diverso da tancredi, forse in lui ho visto le caratteristiche del ragazzo ideale per me? non so bene, ma sto bene con lui, mi fa sentire al sicuro da quel poco che sono stata con lui e con i ragazzi, lui è un ragazzo particolare diverso dagli altri.
tutti sti pensieri che mi tormentano la testa ho, nel frattempo corro, finché ad un certo punto non mi arriva una chiamata, sento che la musica si è stoppata. tiro fuori il cellulare dalla tasca è valerio.
rispondo.
<oh vale.> dico.
<tesoro.> dice lui.
<ho bisogno di te.> aggiunge vale.
<dimmi tutto sono qua.> dico.
<possiamo vederci? fuori dalle nostre case però.> dice valerio.
<ehm...perché?> dico.
<poi capirai.> dice vale.
non capisco tutto sto mistero..
<qualcosa di grave?> domando a quel punto preoccupata.
<nulla di grave tranquilla.> dice vale.
<dove sei?> aggiunge valerio.
<sono al parco a correre, alla pista ciclabile.> dico.
<ti raggiungo allora.> dice vale.
<aspettami lì.> aggiunge vale.
<ok.> dico.
chiudo la chiamata e decido di  tornare indietro al parco, dove ci sono le panchine così potevamo parlare tranquillamente. premo play e inizio a correre.
arrivo al parco dopo una mezz'ora. avevo fatto una lunga corsa cazzo..
tiro fuori il cellulare e scrivo un messaggio a vale.
*chat tra vale e ros.*
r: sono sulle panchine del parco.
*fine chat.*
vado in un bar vicino a prendere qualcosa da bere, entro.
<buongiorno una bottiglietta d'acqua naturale.> dico.
<ecco a lei.> dice il barista porgendomi la bottiglietta.
<1,80€.> dice il barista.
gli dò  i soldi, ed esco salutando.
torno alla panchina e mi siedo aspettando vale.
apro la bottiglia e bevo, quando sento che qualcuno appoggia la sua mano sulla mia spalla, dallo spavento sputo l'acqua dalla bocca mi giro ed era...

solo te e me/sespo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora