SCOMPARSO.

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Il giorno dopo Rachel andò all'università. Quando uscì chiamò Max che non rispose. Allora chiamò la proprietaria del bar. Lilly era la migliore amica di Rachel. Aveva 19 anni, i capelli rossi e gli occhi verdi, aveva le lentiggini ed era una delle ragazze più belle che Rachel avesse mai visto. Quando il padre di Lilly si era separato dalla madre aveva regalato il bar alla figlia.
"Pronto Lilly" disse Rachel sforzandosi di tenere un tono allegro.
"Rachel!!" rispose pimpante lei.
"Come stai?" le chiese prima di farle la domanda.
"Bene tu?"
"Beh non tanto bene"
"Come mai?" chiese preoccupata Lilly.
"Beh...Max è lì?" chiese.
"No si è licenziato" disse Lilly.
"Che cosa??" chiese preoccupata Rachel. Poi mise giù la chiamata senza aspettare una risposta. Chiamò Max tre volte e gli lascio molti messaggi. Non rispondeva. Rachel tornò a casa di corsa, buttò lo zaino sul divano e si lanciò in doccia. Pianse. Sapeva che Max era difficile ma mentirle fino a quel punto? Pianse. Pianse per tutti i giorni passati con lui. Pianse per paura di non rivederlo più. Pianse per tutto quello che avevano fatto. Pianse perché stava piangendo per uno che non la amava.
Quando uscì dalla doccia Lilly l'aveva chiamata quattro volte. Non rispose. Quella sera si ubriacò, vomitò e si addormento alle 3 di notte. Il giorno dopo niente università e non rispose a Rob. Passarono tre giorni così, in cui lei mangiava schifezze, non usciva, si ubriacava, vomitava e piangeva. Non rispose alle chiamate e non uscì mai.
Max intanto era andato a Parigi.

L'amore scappa.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora