STRANO TIPO.

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"Pronto." Disse l'uomo.
"Sono Rachel..." non riuscì a finire la frase.
L'uomo chiuse la chiamata. Rachel riprovò e l'uomo dopo tre volte rispose.
"Non metta giù la prego" disse lei.
"Che vuoi?" le chiese l'uomo.
"Volevo sapere il motivo delle sue chiamate e dei suoi messaggi con questo numero anonimo." chiese Rachel gentilmente.
"Volevo parlarti di Max" disse lui.
"COSAA?" chiese Rachel.
"So che sei a Parigi..."
"Scusi lei chi è? Come mi conosce?" lo interruppe Rachel.
"Se mi fai parlare" disse lui in tono freddo.
"Okay, dica" disse lei dubbiosa.
"So che sei a Parigi. Ti consiglio di tornare a casa insieme a quel tuo amico. Non rivedrai più Max. Ormai non è più tuo chiaro? Devi mettertelo in testa. NON È PIÙ TUO. Vai a casa, cambia vita. Sei bella troverai un altro."
"Ma scusi come si permette di..." Rachel non fini la frase. L'uomo aveva messo giù. Riprovò a chiamarlo senza successo. Gli occhi le si riempirono di lacrime, pianse. Chiamò Lilly.
"Pronto tesoro, come va a Parigi?" chiese Lilly sempre molto allegra.
"Male..." disse Rachel piangendo. Poi le raccontò tutto.
"Povera, ma credo che il tipo abbia ragione. Dimenticatelo tesoro"
"Lo so Lilly, a presto" disse Rachel senza ribattere, non aveva voglia di litigare anche con lei. Tornò dentro, si accorse che Rob aveva sentito tutto, ma era meglio così. Lei gli volò tra le braccia, lui la strinse forte.
"Ti voglio bene piccola" le disse.
Quella notte Rachel non dormì, ma restò stesa sopra a Rob.

L'amore scappa.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora