CAPITOLO 20 - Lucius Malfoy II

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= Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts (Scozia). 9 settembre 1954 =

Abraxas aveva ricevuto la lettera poco prima dell'alba. Il suo gatto bianco, Midnight, gliela aveva recapitata, portandogliela appena ricevuta dal Wiltshire.

Midnight ormai viveva a Hogwarts tutto l'anno: aveva deciso di lasciarlo a Scuola anche durante le vacanze, poiché - grazie al suo carattere allegro - aveva fatto amicizia con tutti; studenti, Professori, Inservienti, gufi e Creature varie trovavano la sua compagnia piacevole, ragion per cui portarlo via da quello che ormai era diventato il suo ambiente naturale da quasi sette anni sarebbe stato un torto. Ogni volta che il padroncino tornava a Scuola costituiva un momento di gioia per entrambi: al giovane Malfoy erano sempre piaciuti i gatti, ma sua madre Claire si era opposta al prenderne uno in casa, con la scusa dei peli e dell'igiene. Xas e Midnight erano diventati grandi amici fin da quando si erano conosciuti a Diagon Alley, quasi sette anni prima, e l'animale si era rivelato ottimo a gestire la Posta, nonché sicuramente il porta-lettere più apprezzato in tutto l'attuale Dormitorio dei Serpeverde, prendendosi coccole e complimenti da tutti, in particolare dalle Matricole.

Ebbene, quella mattina aveva recapitato al Padrone il rotolo di pergamena che Dippet aveva slegato dalla zampa del barbagianni di Lord Malfoy: leggendo i nomi dei due destinatari, una missiva l'aveva tenuta per sè e una l'aveva sporta all'animale dello studente. E mentre il Preside non perse tempo a congratularsi per il lieto evento annunciato, scrivendo due righe al vecchio amico e arrotolando la piccola risposta alla stessa zampa del rapace, al contrario il ragazzo lesse la missiva alcuni minuti dopo, restando immobile nel proprio letto, a fissare il pezzo di carta per alcuni minuti, interdetto. Ovviamente sapeva mancasse poco al parto: se non fosse stato il 9 di settembre sarebbe stato un qualunque altro giorno entro un mese, pertanto non era lo stesso trauma del sapere Sophie incinta. Tuttavia, non si sentiva pronto. Un giorno, una settimana, un mese o un trimestre: sarebbe stato sempre troppo presto. Rimase immobile, ignorando le fusa del gatto sulle proprie gambe, contento di essere stato utile al padroncino... Nell'innocenza di un animale non poteva sapere di avergli recapitato una notizia orrenda.

Abraxas non fece nemmeno le valigie: si mise un maglione verde scuro e un paio di pantaloni neri, lasciando la divisa verde e nera nel cesto della biancheria, nel bagno del Dormitorio, dopo di che attese che i compagni si svegliassero, alle 7:00, per comunicargli la... Notizia. Già, così si poteva definire. Lui avrebbe preferito definirla catastrofe, ma decise di non condividere quella crudele considerazione.

Sapendolo, tutti i compagni lo abbracciarono calorosamente, insieme.

[Samael Black] « Coraggio... » - gli sussurrò - « Meglio prima che dopo. Kalisa mi sta rompendo da mesi per metterla incinta, suo padre le sta facendo molte pressioni

I due amici si scambiarono un sorriso amaro.

[Gyles Crabbe] « Veniamo a trovarvi domenica, vi andrebbe? », propose guardando gli altri ragazzi, e tutti annuirono.

Era un giovedì, pertanto la domenica sembrava molto vicina per avere un po' di conforto dai suoi amici.

[Lawrence Avery] « Certo, è un'ottima idea »

[Basil Dolohov] « Tieni pronto lo spumante! », ironizzò.

L'ultima a essere avvisata fu la Carrow, trovandola nella Sala Comune di Serpeverde.

[Eileen Carrow] « Aaaw! Devi raccontarci TUTTO stasera! », saltellò eccitata.

Le donne percepivano i bambini in maniera diversa dai maschi, pertanto era l'unica davvero entusiasta nel gruppo, mentre gli auguri dei ragazzi erano stati piuttosto imbarazzati per una specie di solidarietà.

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