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= Villa Malfoy / Amesbury, Wiltshire (Inghilterra). 28 ottobre 1954 =
I giorni scorrevano lentamente al Maniero in quell'Autunno uggioso.
Il pendolo suonò le 16:00, e l'uomo seduto sul divano in pelle nera del Salone si destò dai propri pensieri. Stava cercando di leggere un articolo sulla Gazzetta del Profeta riguardante il Ministro della Magia britannico - Wilhelmina Tuft - senza arrabbiarsi troppo, e di tanto in tanto abbassava il quotidiano cercando conforto nelle note di Bach suonate dalla nuora. La Strega seduta al pianoforte gli dava le spalle: era immersa in un mondo tutto suo, e sembrava così distante dai comuni mortali e dai loro problemi.
[Septimus] < Beata te, che non sai capire queste cose>, pensò, stiracchiandosi.
Le donne d'altronde non erano portate né alla politica né alla finanza, risparmiandosi numerosi mal di pancia. Il bambino infilato nella vestaglia mugolò nel sentire il nonno muoversi. Il fuoco intanto scoppiettava nel camino, alla loro sinistra, creando giochi di colori suggestivi sui capelli biondi del piccolo.
Alzandosi, lasciò con riluttanza la coperta calda, scostandola sul bracciolo del divano. Raggiunse la nuora camminando lentamente verso di lei.
[Septimus] « È l'ora del latte », disse piano, accostandosi alla panca.
Lei smise di suonare nell'istante in cui lo vide con la coda dell'occhio. I loro rapporti erano migliorati da qualche tempo, e nessuno dei due voleva rovinare quel clima di pace che si era instaurato fra loro. In un accordo tacito lei si sarebbe occupata del bambino solo per le poppate, mentre per tutto il resto se la sarebbero sbrigati da soli tra lui, la Balia e la zia. Non aveva mai negato di non essere pronta a fare la madre, e non aveva provato in nessun modo ad affezionarsi a quel piccolo topo: per lei era solo un mostriciattolo che le aveva ridotto il seno a un fascio dolorante che la teneva sveglia giorno e notte per il dolore fisico, non riuscendo a trovare una posizione decente né a letto né in poltrona. Si era rassegnata a interpretare il ruolo della 'mucca' - come lei stessa si definiva con disprezzo - purché per tutto il resto del tempo nessuno le parlasse, e la si lasciasse in pace - al pianoforte o in camera - per tutto ciò che non riguardava i pasti del marmocchio. Non si era nemmeno sentita in colpa quando Lucius era stato molto male, la settimana precedente, avendo una febbre talmente alta da dover chiedere l'intervento urgente del Dottore; gli aveva persino augurato di passare a miglior vita: tanto cosa avrebbe avuto dai Malfoy? Obblighi, nulla di più, e probabilmente infelicità: forse almeno lui sarebbe stato al gioco, accettando docilmente che suo padre o suo nonno lo sposassero a una fattrice idonea, forzandolo a produrre a sua volta dei figli, un domani, per lasciargli quell'impero di oro, proprietà, azioni e solo Dio sapeva cos'altro alle prossime generazioni. Ma - appunto - obblighi, seppur brillanti e mascherati bene. Non c'era nessuna libertà in quella Casata: non avrebbe mai potuto gestire il proprio tempo autonomamente, né le proprie amicizie, o i passatempi, o - meno che mai - gli affetti. Qualcuno gli avrebbe presto insegnato in cosa credere, come comportarsi, quale gente frequentare, o verso quali tipologie di donne sentirsi attratto. E qualora gli adulti avessero smesso di decidere per lui, le responsabilità e le pressioni della Casata avrebbero fatto il resto, per tutto il resto della sua vita. Aveva partorito uno schiavo, imbellettato in una tutina verde sulla quale era stato ricamato lo Stemma dei Malfoy, a sottolinearne la proprietà. Era un investimento, non un essere vivente.
Ma non aveva voglia di litigare.
Togliendo le mani dalla tastiera guardò il bambino spuntare dalla vestaglia del nonno, che lo sorreggeva premurosamente: poteva anche essere una scenetta buffa, ma ne rimase indifferente; aveva sempre detestato i bambini, e non ne aveva mai voluti... Se non si fossero messi in mezzo i Malfoy probabilmente sarebbe andata a vivere a Parigi, impegnandosi nella musica, senza pensare a farsi una famiglia.
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Antica Notte 🌙 2
FanfictionANTICA NOTTE è una saga letteraria fanmade di genere fantasy, parzialmente ambientata nello scenario di Harry Potter. È incentrata sui Malfoy e sull'Aristocrazia Magica internazionale, tra cui le altre Casate incontrate in Harry Potter (Avery, Black...