ᴀᴍɪᴄɪ

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<<QUINDI ANCHE VOI AVETE UN BALLO...>> cammino per i corridoi vedendo i poster, annunci, balli, lavori di gruppo, fa venire la pelle d'oca se poi penso che è una scuola di killer. <<Si ma ci vanno solo quelli che hanno genitori importanti>>

<<Ovvio, ci doveva essere un fallo nel sistema>>Dico stringendo il mio quaderno degli appunti sulle armi camuffate al petto. <<Tu per esempio potresti andarci>> anche se ha detto che è nuovo, cammina per i corridoi con una sicurezza da studente vecchio, mi parla mentre saluta altre persone, non abbassa mai la testa.

<<Non sono proprio quel tipo di persona, anzi non lo so, non sono mai andata ad un ballo>>

<<Ah giusto, per la fuga e tutto il resto>>

<<Già... >>

Dico mentre andiamo a lezione.

°°°°°°°°°°°

<<Ragazzi, Selena, Selena, loro sono Billy, Lex e Petra>>Accenno un sorriso mentre mi salutano.

<<Allora...ragazzi volevo dirvi una cosa... >>Comincia Petra mentre si passano una sigaretta, ma io non fumo.

Tutti tendono le orecchie.

<<Viktor mi ha invitata al ballo>> non so chi sia Viktor, ma vedo quanto sia stato difficile per lei dirlo ai ragazzi.

<<Cosa? Petra sai che quel comunista del cazzo è uno dei piani alti quindi di sicuro avrà uno dei suoi piani per umiliarti sennò perché ->>

<<Invitarmi? È così impossibile che io possa essere invitata al ballo? Grazie per il supporto Billy, davvero>> ok, "Billy", scelta di parole sbagliatesbagliate, infatti Petra se ne va abbastanza offesa. <<Lei non capisce che voglio solo proteggerla! >>

<<Ehy...uhm...billy... >>Lui si gira verso di me e si addolcisce.<<Dimmi tesoro>>

<<Se ti preoccupa così tanto...dato che posso andarci...se vuoi vado per tenerla d'occhio...in caso succedesse qualcosa almeno non è sola... >>

<<Oh grazie piccolina, mi faresti un favore immenso, appena noti qualcosa di strano dimmelo>> mi si butta addosso per abbracciarmi e rimango abbastanza scossa dal contatto improvviso. <<Oh... >>

Non mi aspettavo questo affetto...ricambio impacciata l'abbraccio anche se mi fa strano, J era l'unico con cui riuscivo a lasciarmi andare. <<Vado a vedere dov'è...cosi parliamo, tra donne ci si capisce...quand'è il Ballo? >> così domani vado prendo un vestito a caso e basta, ci dovrebbero essere dei negozi qui intorno no?

<<Stasera alle 9>> Ah.

Rimango muta.

<<Piccolo problema, non ho vestitini per queste occasioni...sono più il tipo "se posso esco in pigiama">>

<<Oh, cara, ti accompagno io per la città se vuoi, compriamo un vestito che sarà una meraviglia>>il modo di parlare di Lex mi fa troppo ridere, è il classico britannico, proprio lo stereotipo incarnato, anche se di solito i britannici sono tutti gentili e educati in college costosi, non rozzi in scuole per omicidi. <<Abbiamo il pomeriggio occupato con il progetto del maestro Lin, Lex, non puoi>>

<<Vengo io con te, conosco bene la città>>Marcus interviene, prendendo il posto di Lex, sembro un cucciolo smarrito di cui si devono prendere cura.

<<Davvero? >>

<<Si, certo, vai a parlare con Petra, alle tre ci incontriamo al portico? >>
Annuisco sorridendo e scendo, cerco Petra attraverso i corridoi e poi la vedo in un corridoio isolato, seduta per terra.

Mi avvicino con cautela.

<<Ehy...petra...>> mi siedo vicino a lei in un corridoio deserto, ci ho messo un pò a trovarla ma alla fine... <<Perché piangi? >>

Che domanda stupida, Sel.

<<Non lo so...per quello che ha detto Billy...per sentirmi così sola...per essere qui in questo momento, perché ho paura, Dio mio... >>

<<Paura? Perché dovresti avere paura? >>

<<Io vorrei andare a quel ballo ma con le minacce di Brandy e le cose che ha detto Billy...davvero non lo so...essere sola in mezzo a quelle teste tra le nuvole è terrificante>>

<<Non sarai sola, ci sarò anch'io, prometto di guardarti le spalle>> lei mi sorride grata e le passo un pollice sulla guancia per toglierle il mascara leggermente colato. <<Dai, ora non piangere più, il mascara costa>>

<<Signorina Birch, ecco la carta di credito che sua madre le ha mandato appena ha scoperto che lei è qua, la usi bene>> un uomo incappucciato spunta da dietro l'angolo dandomi una carta di credito e andandosene immediatamente, non ho avuto nemmeno il tempo di guardarlo in faccia.

<<Carta di credito? Per cosa? >>

<<Diciamo che vado a fare shopping per stasera con Marcus>>

<<Viene anche lui? >>

<<No no, mi aiuta soltanto a non perdermi per la città>> rispondo subito. <<A che ora vi incontrate? >>

<<Alle tre, perché?>>

<<Dovresti sbrigarti allora>> indica il mio orologio al polso, sono già le tre meno cinque.

<<Oddio vado...a stasera>>

<<A stasera>>Petra mi urla dietro mentre corro per arrivare in tempo

ɢᴜᴀʀᴅᴀᴍɪ || Mᴀʀᴄᴜs LᴏᴘᴇᴢDove le storie prendono vita. Scoprilo ora