ɢᴜᴀʀᴅᴀᴍɪ || Mᴀʀᴄᴜs Lᴏᴘᴇᴢ

ǫᴜᴀsɪ ᴍᴏʀᴛᴇ

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<MORIREMO QUI DENTRO>>Comincia a dire Chico, ok forse preferisco stare da sola a morire piuttosto che sentire ancora lui ripetere la stessa cosa all'infinito. <<Nessuno morirà... >>

<<Sei cieco? Stanno morendo! Hanno massacrato i monaci, siamo in trappola, niente armi, niente>>

<<Formeremo una barricata, rallentiamo il processo>>Marcus spinge un divano davanti alla porta, la disperazione parla per lui, non riesce a pensare lucidamente, per quanto mi dispiaccia ammetterlo si, siamo spacciati. <<Credi che quel divano fermerà i terminator qui fuori? >>

<<Chico ha ragione, non si fermeranno fin quando non avranno ciò per cui sono venuti>>Saya si aggiunge alla conversazione cercando di far ragionare Marcus mentre io faccio dei respiri profondi per tenermi in piedi, abbiamo già due caduti, non posso aggiungermi pure io.<<Come fai a saperlo? >>

<<Perché sono Kuroki>>

<<Kuroki? In che merda ci hai trascinati Saya? >> Chico sbotta incazzato, senza tenere conto del fatto che al momento era il mio unico appiglio, e il movimento brusco del suo braccio finisce direttamente nella mia ferita facendomi trattenere un gemito di dolore.<<Cosa vogliono? >>

<<Me>>

<<Beh, Sayonara princesa, io voto per lasciargliela prendere>>

<<Non lo faremo, Chico, quindi...muto>> provo a tenermi al suo braccio e stringo affondando le unghie nella sua pelle per farlo zittire una volta per tutte. <<Vuoi morire per il tuo istinto di amicizia e per sempre felici e contenti? No amor, hai già le tue ferite, morirai per quelle quindi perché ci trascini con te, eh? Avanti, fate quello che volete ma lasciatemene fuori>>Saya si avvicina alla porta ma Marcus la ferma.

<<Ehy almeno lasciami morire sapendo chi mi ha ucciso>>

<<I miei cugini, sono qui per riportarmi a casa, non ho esattamente lasciato Tokyo in buoni rapporti>>

<<Li fermeremo... >>

<<Ho visto i Kuroki massacrare un'intera triade a mani nude>>

<<Semplicemente magnifico, ti comporti come se fossi una grande eroina, giudicando sempre tutti, se vuole tornare dalla sua pazza famiglia kung fu, lasciala andare>> Chico si incazza e finalmente tiene conto della mia presenza, ma non come volevo, infatti mi passa una mano dietro la schiena stringendo la presa sul mio fianco e finalmente riesco a liberare un piccola urlo di dolore. <<Che cazzo fai>>

Marcus sbotta togliendomi da lui e mi appoggio senza avere una mano proprio sulla ferita finalmente.
<<Viktor e Selena stanno perdendo troppo sangue>>

<<Sta zitta, sto bene>> stringo i denti guardandola male ma Marcus ascolta lei facendomi sedere per terra e strappa un altro pezzo dal vestito che hanno usato con Petra per poi fasciarmi il braccio e il torace per opprimere il flusso di sangue.
<<Dove diavolo è Chico? >> Saya comincia a camminare da una parte all'altra e Marcus si alza per andare da lei e parlarle.

Pochi minuti dopo noi tre ci ritroviamo a gattonare tra i condotti di aerazione, ho insistito per venire, e piuttosto che perdere tempo a convincermi di stare ferma, Saya ha deciso di accettare. <<Ammazzerò quel bastardo>> Saya sbatte contro la porta appena chiusa da Chico, traditore di merda, ci ha rinchiusi nei sotterranei. <<Godetevi la riunione di famiglia>>

Sento la testa girare per un attimo e mi appoggio al muro, ho perso davvero troppo sangue. <<Devo andare da loro, almeno vi risparmeranno>>

<<Non ci pensare neanche>> io e Marcus lo diciamo insieme, non posso lasciare che vada al macello per noi, sopratutto se non ho la certezza che poi gli altri non ci uccidano. <<Tanto arriveranno a me comunque>> prova a giustificarsi ma con le mie ultime forze dico di no, prima di essere sbattuta contro il muro e perdere conoscenza.

°°°°

<<Sel, Sel svegliati>>Sento la voce di Marcus, mi sta tenendo la testa.

<<Andiamo, gli hanno presi...saya e Lin, ne hanno ucciso uno, siamo salvi, ma ora dobbiamo portarti dai monaci>> mi prende in braccio e tengo ancora gli occhi chiusi perché la luce mi da fastidio, ma sento Marcus mentre cammina, ogni movimento, e non mi lamento per niente, non sarei in grado di camminare di sicuro adesso, però andare dai monaci...

<<No...non...non voglio...ti prego.... >>

<<Ma... >>

<<No... >>Lui sbuffa e dopo un paio di minuti sento che mi posa sul letto che riconosco come il mio, nella nostra stanza.

Sento anche la chiave girare nella serratura. <<Abbiamo un paio di medicazioni in bagno, forse riesco a fare qualcosa>> lo seno mentre fruga nella stanza tra i cassetti, io provo ad abitare i miei occhi alla luce ma vedo solo la sua figura andare da una parte all'altra. <<Eccomi...se ti faccio male dimmelo>>Esce dal bagno con le braccia piene di bende e disinfettanti, uh questa farà male.