ʟᴀs ᴠᴇɢᴀs

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HO DECISO DI GUIDARE FINO A LAS VEGAS, meglio che l'unica sobria abbia le nostre vite in mano piuttosto di uno di loro cinque strafatti, soprattutto Marcus.

Mentre siamo sulla strada principale tutti o ridono come sclerotici o si guardano come ebeti intorno attirando attenzioni che sinceramente avrei evitato, ma non posso farci niente ormai.

Si sono pure messi a fumare ora, passandosi la sigaretta da una mano all'altra.

Fermo la macchina a davanti al casino che mi ha indicato Billy, il Big top, ed entriamo tutti. <<Non fate cazzate>>
Mi sento sempre più come una madre al supermercato insieme alla sua squadra di football di bambini. <<Troviamo il padre di Billy, facciamo quello che dobbiamo fare poi io vado dai miei amici e gli dico di tenere d'occhio la sua famiglia>>Andiamo in una camera di sopra e mentre Marcus dice cose senza senso. <<Andiamo a prendere del cibo>>Saya e Maria decidono per conto loro, uscendo senza darmi il tempo di riprenderle, e Willy corre dietro di loro urlando. <<E sigarette! Sigarette>>

Rimaniamo io, Billy e Marcus che è metà se non completamente andato.
<<Siete arrabbiati con me? >>

<<Cosa? No, è che è una situazione stressante>>io e Billy gli rispondiamo cercando di elaborare un piano funzionante per un...omicidio... <<Perché? >> Dio Marcus...

<<Mio padre ha la stanza qui affianco, metterò un dispositivo sulla sua porta che ci farà sapere quando rientra e impedirà alla porta di chiudersi>>

<<Non è un bel momento>>

<<Non è completamente cattivo ma...>>Io vado verso la finestra e guardo giù, nel mio mondo a ricordare. <<Sentite, il mio vecchio sta per rientrare, siete ancora della stessa idea? >>Mi giro e annuisco, si sono contro l'omicidio, ma anche contro la violenza su un bambino innocente da parte del padre di merda, e vedere Billy in quelle condizioni non fa altro che aumentare la mia voglia di spegnere la sua vita. <<Il presente è tutto ciò che abbiamo>>Risponde Marcus, Billy lo guarda confuso ma annuisce ed esce.

Vedo Marcus accendersi una sigaretta e mi affrettò a toglierlela. <<Non credo il tuo sistema nervoso regga anche questa>>Dico rompendola, lui si lascia cadere sul letto.

Sento dei colpi dall'altra stanza ed io e Marcus usciamo, vedo la porta aperta e appena entro vedo Billy che sta cercando di strangolare suo padre.
<<Vaffanculo! Aiuto! >> il padre cerca aiuto nei nostri occhi, ma poi capisce che siamo dalla parte del figlio.

<<Io...non... >>Marcus si guarda intorno spaesato, è ancora troppo fritto per tutto questo.

Mi avvento sull'uomo e lo faccio sbattere contro il muro liberando così anche Billy, ma mi tira un pugno dritto in faccia e cado a terra. <<Lasciala! >>Grida Marcus togliendomelo di dosso, vedo come l'uomo lo butta sul divano e prova a strangolarlo ma Marcus gli tira un portacenere di vetro in testa che lo fa perdere l'equilibrio e cade, sbattendo la testa contro lo spigolo del tavolo.

Restiamo tutti e tre a guardare il cadavere terrificati, il sangue continua a scendergli dalla testa macchiando il pavimento sotto i nostri piedi. <<Papà? >> Billy si avvicina cercando di toccare il padre ma lo fermo, non dobbiamo lasciare tracce. <<Non ti ho mai chiesto niente...perche non hai...perché? >>
Comincia a gridare contro il padre morto, piangendo, se non lo può toccare almeno che sfoghi la sua rabbia. <<Billy...>> gli metto una mano sulla spalla e lui si gira affondando la faccia nell'incavo del mio collo, cercando comforto.<<Shh...dobviamo nascondere il corpo, abbiamo fatto troppo casino...>>Marcus lo stacca da me e indica il padre. <<Prendetegli le mani, le mani>> lui va a prendergli i piedi e lo alziamo mentre Billy è nello Stato di negazione. <<Che cosa ho fatto... >>

<<Non tu...io>> Marcus si prende la colpa, guardandomi, e gli sussurro un grazie che lui legge dalle mie labbra, annuendo.

ɢᴜᴀʀᴅᴀᴍɪ || Mᴀʀᴄᴜs LᴏᴘᴇᴢDove le storie prendono vita. Scoprilo ora